E’ lunga l’esperienza politica di Pietro Fortuzzzi,
in consiglio comunale dal 1975 per la Democrazia Cristiana, poi con la
Margherita e con il PD e ancora sulla breccia, con una parentesi dal 1994 al ’99.
Quindi si può considerare un profondo conoscitore e testimone della politica
sassese. Protagonista nel mandato in corso di una lacerante ‘rottura’ con la
maggioranza, nella quale era stato eletto, è certamente uno degli elementi che ha
caratterizzato il dibattito politico del paese, dibattito alimentato da
numerose esternazioni che Pietro
comunica tramite volantini.
Gli abbiamo rivolto alcune domande.
Tu sei stato eletto nella lista del PD e sei uscito
dalla maggioranza in contrasto con l’amministrazione, vuoi spiegarci per prima cosa, quali sono state le
motivazioni?
“E’ mancata la collegialità di coalizione promessa
al momento della formulazione del programma. Quando ho tentato di indirizzare
la formazione amministrativa verso un concreto rinnovamento, anche di rappresentanza, mi è stato risposto che tutto
era già deciso. Il programma indicava il contrario, e cioè apertura dei posti
di guida amministrativa a donne e giovani. La giunta ha una sola presenza
femminile e nessun giovane. E’ stata riconfermata invece la giunta precedente
con assessori al terzo mandato. E’
chiaro quindi che i rapporti di gruppo sono entrati in fibrillazione”
Il tuo attivismo politico si caratterizza con un
costante contatto con ‘la piazza’. Qual è il principale malessere che tu hai
raccolto presso l’elettorato di Sasso Marconi? E quali sono le esigenze più
sentite dai sassesi?
“Fortunatamente il mio rapporto con la cittadinanza
non si è interrotto, anzi è risultato consolidato, se non ampliato. La critica
che maggiormente mi viene riferita verso l’amministrazione comunale è quella
che parla molto e fa poco. Insomma ‘tutto fumo e niente arrosto’. Un esempio:
il programma di mandato prevede che il sindaco per un giorno la settimana sia a
disposizione per incontri liberi con i
cittadini, senza filtri. Non è mai
avvenuto se non nell’ultimo periodo perché le elezioni sono alle porte’.
La tua attività di politica si è soprattutto
improntata nella distribuzione ricorrente di volantini contro l’amministrazione
attuale. In tutti questi mesi, hai
riscontrato consensi o dissensi?
“Non ho ricevuto personalmente giudizi negativi,
anche se immagino che le accuse che riportavo abbiano fatto arricciare il naso
a molti. Ho invece avuto numerosi incitamenti a continuare”.
Nell’era dei social network, non pensi sia un metodo
sorpassato? Non temi che ti accusino di essere un politico di ‘vecchio stile’?
“La politica non invecchia. Esiste solo la buona e
la cattiva politica. Napolitano, che tutti hanno votato persino per una
riconferma, insegna. E’ importante l’onestà, la credibilità e il buon lavoro
per la collettività. Tutti coloro che danno del ‘vissuto politico’ agli altri,
compreso me, sono tutti soggetti con un notevole trascorso, salvo poche
eccezioni. In vista delle prossime amministrative sarebbero interessanti le primarie.
Toglierebbero alibi o scuse poiché l’esito elettore tratta di numeri”.
Il nuovo corso del Pd, anche a Sasso Marconi, è
renziano. Pensi di essere ormai tra i rottamati?
“In molti hanno indossato la casacca di Renzi per un
semplice calcolo di opportunismo. Soltanto un anno fa il ‘gotha’ del PD sassese
era compatto a favore di Bersani, contro Renzi. E’ bastata una folata del nuovo
vento per far cambiare ‘ristorante’ , ….
diciamo cordata. Non credo siano stati folgorati ‘sulla via di Damasco’. Un
comportamento discutibile."
La prossima tornata amministrava con chi ti vedrà ?
“Il mio partito, Scelta Civica per l’Italia, ha
inviato una comunicazione ufficiale a tutti i partiti e i movimenti rappresentati
in Comune per individuare e verificare un percorso comune. Starò con coloro che si propongono un concreto e reale
rinnovamento amministrativo e politico a Sasso”.
C’è qualcosa che ti preme trattare? Una domanda che non ti ho fatto e avresti gradito ti facessi?
“Sono molto preoccupato per la mancata attenzione
che viene data al problema ‘sicurezza’. Attenzione che è mancata persino nel
pericolosissimo segnale dato nel caso dell’incendio doloso al pulmino dei vigili
urbani. Una amministrazione attenta avrebbe subito coinvolto la cittadinanza
con almeno una assemblea pubblica per affrontare il tema con il coinvolgimento generale. Non è stato seguito l’esempio
positivo attuato nel caso dei vetri trovati nei piatti della mensa di Villa Marini. Si è
sottovalutato il problema che in questo caso coinvolge l’istituzione pubblica e
la sua credibilità. Solo grazie alla firma delle minoranze si è arrivati a un
consiglio comunale straordinario (prima
rifiutato dalla Giunta), grazie al quale si è dibattuto il tema e si è arrivati
a una proposta operativa".
7 commenti:
fortuzzi Chi?
BASATA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA
Saltati i nervi ?
No grazie a Dio i miei nervi sono ben saldi, il mio ripetuto BASTA e' al perdurare di certi personaggi ormai DESUETI, si! ha ragione anonimo 1 FORTUZZI chi...? Non sono legato ai colori che guidano Sasso Marconi, ma se l'opposizione e' fortuzzi...
Nulla di personale, Pietro Fortuzzi è una brava persona, però penso che abbia fatto il suo tempo. Parla di rinnovamento ma sono circa 30 anni che siede in Consiglio Comunale. CARLO SINIGAGLIA
:lol: dal '75 ...il piccone oramai avrà la punta da rifare.
Lasciamolo picconare di male non ne fa e poi e' folcloristico
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