lunedì 7 ottobre 2013

UN REFERENDUM ABROGATIVO PER SALVARE I TRIBUNALI DI PORRETTA E IMOLA.




L'Ufficio stampa di Lega Nord invia:

“Un referendum abrogativo per scongiurare il taglio dei tribunali di Porretta e Imola”. La Lega Nord va in pressing su Vasco Errani per indurre il presidente della Regione ad aderire a una nuova offensiva contro la geografia giudiziaria voluta dal governo Monti. L’iniziativa è del consigliere regionale leghista e capogruppo a Bologna Manes Bernardini (nella foto), che ha presentato una risoluzione immediata in Regione e martedì prossimo, in Assemblea legislativa, chiederà al presidente della Regione di aderire alla consultazione popolare anti-riforma, percorso già intrapreso da Marche, Puglia, Calabria, Abruzzo e Basilicata, Liguria, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Basilicata. Dopo aver contestato i tagli, che interesseranno 37 tribunali, 140 sezioni distaccate e 674 giudici di pace, Bernardini chiede di mettere sul tavolo la carta del referendum, auspicando che sia la "mossa decisiva" contro "colpi di mano" governativi
Obiettivo: salvare i presidi giudiziari, soprattutto quelli di montagna, “la cui soppressione rischia di scatenare il caos e costi crescenti. Un provvedimento folle e inopportuno - contesta l’esponente del Carroccio - che taglia un servizio fondamentale, costringe i cittadini a lunghi spostamenti, genera assurdi assembramenti nei tribunali centrali e porterà inevitabilmente una raffica di disagi” fa notare Bernardini.
L’Emilia Romagna unisca la sua voce a quella delle altre nove regioni” è l’auspicio del consigliere leghista. “Di fronte al peso politico di dieci regioni e alla voce dei cittadini il Governo sarà costretto a una marcia indietro”.  

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per quello che mi riguarda se chiudono il tribunale di Porretta non c'e' problema: lavorava poco e non male ma "malissimo". E mi fermo per non dire altro