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“Comunque
si può stare tranquilli, c’è posto per tutti”.
Esordisce così l’assessore Adriano Dallea alla preoccupata critica dei
consiglieri comunali di Sasso Libera Marco Veronesi e Giovanni Bortolotti sull’informazione
per i nuovi abbonamenti alle rassegne teatrali del Comune di Sasso Marconi.
Il
consigliere ha infatti presentato in consiglio Comunale una domanda nella quale
evidenzia l’incongruenza della informazione data ai vecchi abbonati per
utilizzare la ‘prelazione’ a loro riservata quale ‘premio fedeltà’. La
informazione imperfetta, secondo Veronesi, poteva proprio vanificare questa
preferenza.
“Il
Teatro Comunale di Sasso Marconi propone le consolidate Rassegne Teatrali del Dialettale e della Prosa,
cui se ne aggiunge quest’anno una terza, quella Comica.
Come in
tutte le campagne di abbonamento, i vecchi abbonati hanno la prelazione sugli
abbonamenti delle nuove edizioni di teatro.
Peccato
però che i vecchi abbonati del “Teatro Dialettale” e del “Teatro di Prosa” non
abbiano gli stessi diritti e possibilità.
Infatti,
se per i vecchi abbonati del “Teatro Dialettale” c’è la possibilità di avere la
prelazione sia sul nuovo abbonamento dialettale ed anche sulla nuova rassegna
del “Teatro Comico”, ciò non può avvenire anche per i vecchi abbonati del
“Teatro di Prosa”, i quali possono unicamente riabbonarsi solo alla rassegna di
prosa e non a quella nuova del “Teatro Comico”.
Tutto
ciò, nonostante nelle comunicazioni, lettere inviate ai vecchi abbonati che
pubblicizzano le tre rassegne e nel volantino della nuova rassegna del “Teatro
Comico”, fosse ben chiaro e scritto a lettere cubitali che i vecchi abbonati avevano
la possibilità di rinnovare l’abbonamento dal 18 al 28 settembre presso
l’Ufficio Turistico InfoSasso.
Molti
vecchi abbonati sia del “Teatro Dialettale” che del “Teatro di Prosa” si sono
così recati presso l’InfoSasso per rifare l’abbonamento alla propria rassegna
ed anche per chiedere di poter usufruire della prelazione sulla nuova rassegna
di “Teatro Comico”.
Ma solo
i vecchi abbonati del “Teatro Dialettale”
hanno potuto rinnovare il proprio abbonamento e vantare la prelazione sul
“Teatro Comico”, mentre ai vecchi abbonati del “Teatro di Prosa” è stata negata
la possibilità di fare anche l’abbonamento al “Teatro Comico”, usufruendo della
prelazione.
L’Assessore
Dallea, dopo aver messo in risalto che la incongruenza non è stata voluta, ha
assicurato che anche tutti gli abbonati della ‘prosa’ potranno aderire al
‘comico. “ Ci sono ancora larghi margini per fare l’abbonamento alla rassegna
del comico. Siamo a 90 abbonati e i
posti disponibili sono 250. Aspiriamo ad avere abbonati e non a creare
intralci”, ha infine concluso.
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