Con l’autunno, Tartufesta
torna puntuale ad animare la piazza e le vie del centro di Sasso Marconi.
Per due week-end, nei giorni 26-27 ottobre e 1-2-3 novembre, il
tartufo bianco sarà dunque l’indiscusso re della festa, ma è tutta la sua
‘corte’ a rendere interessante la kermesse
sassese: castagne, funghi, formaggi, salumi, vino, miele e dolci montanari saranno
infatti coprotagonisti dell’evento.
Negli stand di Tartufesta,
cittadini e visitatori potranno trovare anche novità e curiosità
eno-gastronomiche provenienti da altre regioni
italiane, conoscere le principali tradizioni e produzioni alimentari del Belpaese, sedersi a tavola e assaggiare piatti
a base di tartufo e degli altri prodotti tipici dell’Appennino negli
stand/ristoranti della festa - “Il
Tartufaio” e “L’Isola del Gusto” -
o gustare i menu tartufati proposti per l’occasione dai ristoranti del
territorio (vedi decalogo dei ristoranti di Tartufesta nel programma generale).
Assaggi guidati e abbinamenti eno-gastronomici avranno il compito
di richiamare l’attenzione sul vino:
il corso di degustazione dedicato al vino delle colline marconiane sarà un modo
per conoscere meglio le cantine sassesi, fiore all’occhiello della produzione
tipica locale, e le tecniche di abbinamento con il cibo, mentre i laboratori
dedicati ai “passiti regionali”, agli “autoctoni bolognesi” e agli “internazionali
adottati” saranno una ghiotta opportunità per addentrarsi alla scoperta della
produzione enologica regionale.
Un incontro dedicato alla ‘filiera degli ungulati nell’Appennino bolognese’ (domenica 27 ottobre)
metterà a confronto
amministratori, esperti e addetti ai lavori sulle modalità di valorizzazione di
un prodotto di qualità come la carne di selvaggina. L’incontro comprende anche una
dimostrazione pratica di lavorazione delle carni di cinghiale e capriolo per
preparare nuove ricette utilizzando tagli inconsueti (a cura della macelleria
“Zivieri”) e uno shoowcooking finale
a cura della chef “stellata” Aurora Mazzucchelli.
La Tartufesta di Sasso Marconi farà inoltre da sfondo alla premiazione del vincitore del concorso “Il piatto narrante”: il miglior primo piatto selezionato dai clienti di 45 tra ristoranti e agriturismi del territorio, e preparato dagli chef utilizzando ingredienti e prodotti tipici locali.
La Tartufesta di Sasso Marconi farà inoltre da sfondo alla premiazione del vincitore del concorso “Il piatto narrante”: il miglior primo piatto selezionato dai clienti di 45 tra ristoranti e agriturismi del territorio, e preparato dagli chef utilizzando ingredienti e prodotti tipici locali.
Nei giorni di Tartufesta - il 26 ottobre - si svolgerà anche
l’inaugurazione della nuova area di
sosta per camper e caravan realizzata nel parco del centro Cà Vecchia (in
via Maranina, in una zona leggermente decentrata rispetto alle bancarelle che
animano la festa). L’area, che comprende 12 piazzole con tutti i confort per
gli amanti del turismo “en plen air” (inclusi una zona barbecue e uno spazio
giochi), è stata realizzata ispirandosi a principi di eco-sostenibilità sulla
base di un progetto presentato da Comune di Sasso Marconi e Ergon srl, premiato
al Salone del Camper di Parma 2012 (categoria “Città del Vino”).
Numerosi anche gli appuntamenti
culturali, che includono il Premio nazionale di Poesia intitolato a Renato
Giorgi (partigiano-letterato e poi sindaco di Sasso dal 1956 al 1965), uno spettacolo di teatro canzone e
una mostra dedicati a Giorgio Gaber,
la mostra collettiva “Declinazioni” (con
le opere di Francesco Masi e altri sette artisti locali). In occasione di Tartufesta, la Biblioteca
comunale propone poi un ampio assortimento bibliografico dedicato al tartufo,
ai prodotti del bosco e sottobosco, a storia ed eno-gastronomia locale: i libri
sono disponibili per il prestito o la consultazione presso “biblioSasso”.
I più curiosi troveranno infine il mercato tradizionale, con tante bancarelle cariche di oggetti
antichi e moderni, i banchetti degli artigiani
e degli hobbisti, gli stand delle
associazioni. Le visite guidate a luoghi di interesse storico/naturalistico del
territorio completano il ricco programma di Tartufesta.
Un servizio navetta
collega i parcheggi al centro del paese dove si svolge la Tartufesta.
Per maggiori informazioni
sul programma di Tartufesta tel. “infoSASSO”
(tel. 051-6758409)
o consultare il sito internet
www.comune.sassomarconi.bologna.it
Tartufesta è organizzata dalla Città di Sasso Marconi con la locale Pro Loco, con il patrocinio della Provincia di Bologna e la
preziosa collaborazione di Ascom-Confcommercio.
7 commenti:
Abito a Sasso da 60 anni e un po di persone le conosco. Tra le tante che conosco NESSUNA, dico NESSUNA ha piacere di vivere questa forzatura. É un disagio, uno spreco di energia e risorse. PER COSA!
anonimo sessantenne, mi dispiace per te che conosci poche persone che abitano a sasso, chi non abita sopra alla chiesa non vede l'ora di andare in centro per vedere delle persone in piazza, sono cittadini di serie b solo perchè abitano in periferia?
Io abito a Sasso Marconi da 28 anni, abito in piazza e un po' di persone le conosco, soprattutto giovani e qualcuna anche più anzianotta. TUTTE, dico TUTTE hanno piacere ad andare alla festa, vedere tanti amici tra le bancarelle della festa, chiacchierare, assaggiare e acquistare prodotti tipici.
La tartufesta è un bel evento ed è uno dei pochi che porta tanta gente e vita a Sasso, soprattutto in piazza. Se per quei due week end non volete vivere questa forzatura, beh la provincia di Bologna, l'Emilia Romagna e l'Italia in generale hanno tante mete turistiche interessanti. Prendetela come scusa per un week end fuori porta e lasciate vivere agli altri la festa.
Saluti, Giacomo Bortolotti
Per cosa ? Crea movimento, arrivano persone da tutta la provincia e se pur con qualche disagio per i residenti ossigena i negozianti. Come punto di vista sicuramente meglio il bicchiere mezzo pieno, almeno in questo caso !
Referendum! Provare per credere!
...abito da 60 anni ho Sasso e da 45 di fianco alla chiesa. Ho un negozio in centro e in quei giorni si fa ancora meno del solito. Ma che dite se non sapete...Siete forse gli organizzatori che ci mangiano su?
La mentalita' di lamentarsi di tutto e tutti non porta nulla, magari un po' di iniziativa forse...
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