Il comitato Reno Setta per Matteo Renzi ha inviato:
di
SILVIA BIGNAMI
Sarà forse un caso che la vecchia parola cara al Pci torni a far capolino. Da anni nel Pd — e già nei Ds — ci si chiama solo per nome. Al massimo si tenta un sobrio «Cari democratici e democratiche » nei discorsi ufficiali. Ma il lapsus è galeotto, e ora si torna a ricordare Berlinguer, paragonato a più riprese a Cuperlo (ed evocato pure per Renzi dieci giorni fa), in tutti i commenti Facebook e si torna a chiamarsi “compagni”. «Ma io ho sempre continuato a chiamare tutti così» scherza il leader dei cuperliani bolognesi Andrea De Maria. «Compagni certo, che c’è di strano?» rivendica il segretario del circolo Imbeni Alessandro Cerra, appena smessa la maglietta- slogan: “Cuperlo,
è
tempo di crederci”. E ci credono davvero, poco importa se il derby della piazza
se lo sia aggiudicato Renzi. Ci credono soprattutto quando a metà di un
dibattito partito soft, la prosa di Cuperlo, «a canone inverso rispetto a
quella di Veltroni» la definisce malizioso il sociologo Fausto Anderlini, si
impenna in un comizio che infiamma la sala, tra applausi e standing ovation.
«Entusiasmo vero» dicono tutti. Come quello dei renziani, che coi loro cori da stadio hanno ribattezzato Imola città “entusiasta” per il rottamatore. Entusiasmo e, in più, organizzazione. I cuperliani militarizzano la battaglia: comitati per Cuperlo in tutti i quartieri. Di più: «In tutte le strade».
Certo, c’è ancora da pagare un gap comunicativo: molti, persino nelle cucine, non sanno nemmeno chi sia Cuperlo. Ma s’attende l’endorsement di Bersani, che nella base emiliana qualcosa ancora conta. E poi c’è la “presa” sul territorio dei vecchi “compagni”, appunto. Di Mauro Roda, ad esempio, che tiene i cordoni della borsa ex Ds nella Fondazione2000: guai se quel patrimonio entrasse nelle mani del fiorentino. E di Massimo Marchignoli, ex deputato dalemiano imolese che davanti al renzismo imperante s’era tirato fuori dai giochi due settimane fa («Non faccio più politica») e che invece ieri sera è ricomparso in prima fila.E poi ci sono i cuperliani bolognesi, Stefano Caliandro, Giacomo Venturi e Simona Lembi, dati da molti come possibili candidati anti-Raffaele Donini. Il segretario uscente tenta di disinnescare la sfida rendendo omaggio al candidato di “famiglia Ds”, interpretando come un assist a favore del proprio bis la neutralità di Cuperlo sul congresso bolognese, e addirittura assicurando sottovoce ai “compagni”: «Alla fine starò con voi». Ma i sostenitori doc del candidato di D’Alema restano cautissimi sull’appoggio a Donini e sulla sua proposta slegata dai candidati nazionali: «A Bologna abbiamo la forza di proporre un nostro candidato, perché appoggiarne uno che votano anche i renziani o una parte di loro?». Cuperlo non entra per ora nella contesa. Ci tiene piuttosto a chiarire, a cena con Roda, Donini, Loris Ropa, la deputata Donata Lenzi e De Maria nel tradizionalissimo “Bertoldo”, che non esistono perplessità di Vasco Errani sulla sua candidatura. I due si sarebbero sentiti anche al telefono: il compagno Vasco c’è. Gli altri arriveranno strada facendo, mentre Cuperlo dovrà affinare la sua prosa anche in tv, come suggeriscono alcuni. «A questo ci penso domani» dice Matilde Madrid, pasionaria del San Donato ed entusiasta insonne per Cuperlo, su Facebook: «Per ora mi godo queste emozioni fortissime e questa grande energia che ci ha trasmesso».
«Entusiasmo vero» dicono tutti. Come quello dei renziani, che coi loro cori da stadio hanno ribattezzato Imola città “entusiasta” per il rottamatore. Entusiasmo e, in più, organizzazione. I cuperliani militarizzano la battaglia: comitati per Cuperlo in tutti i quartieri. Di più: «In tutte le strade».
Certo, c’è ancora da pagare un gap comunicativo: molti, persino nelle cucine, non sanno nemmeno chi sia Cuperlo. Ma s’attende l’endorsement di Bersani, che nella base emiliana qualcosa ancora conta. E poi c’è la “presa” sul territorio dei vecchi “compagni”, appunto. Di Mauro Roda, ad esempio, che tiene i cordoni della borsa ex Ds nella Fondazione2000: guai se quel patrimonio entrasse nelle mani del fiorentino. E di Massimo Marchignoli, ex deputato dalemiano imolese che davanti al renzismo imperante s’era tirato fuori dai giochi due settimane fa («Non faccio più politica») e che invece ieri sera è ricomparso in prima fila.E poi ci sono i cuperliani bolognesi, Stefano Caliandro, Giacomo Venturi e Simona Lembi, dati da molti come possibili candidati anti-Raffaele Donini. Il segretario uscente tenta di disinnescare la sfida rendendo omaggio al candidato di “famiglia Ds”, interpretando come un assist a favore del proprio bis la neutralità di Cuperlo sul congresso bolognese, e addirittura assicurando sottovoce ai “compagni”: «Alla fine starò con voi». Ma i sostenitori doc del candidato di D’Alema restano cautissimi sull’appoggio a Donini e sulla sua proposta slegata dai candidati nazionali: «A Bologna abbiamo la forza di proporre un nostro candidato, perché appoggiarne uno che votano anche i renziani o una parte di loro?». Cuperlo non entra per ora nella contesa. Ci tiene piuttosto a chiarire, a cena con Roda, Donini, Loris Ropa, la deputata Donata Lenzi e De Maria nel tradizionalissimo “Bertoldo”, che non esistono perplessità di Vasco Errani sulla sua candidatura. I due si sarebbero sentiti anche al telefono: il compagno Vasco c’è. Gli altri arriveranno strada facendo, mentre Cuperlo dovrà affinare la sua prosa anche in tv, come suggeriscono alcuni. «A questo ci penso domani» dice Matilde Madrid, pasionaria del San Donato ed entusiasta insonne per Cuperlo, su Facebook: «Per ora mi godo queste emozioni fortissime e questa grande energia che ci ha trasmesso».
Su una nostra pagina
personale appare:
Comitato Appennino Bolognese X Cuperlo E' tempo di crederci.
Credo in un partito democratico per il nuovo tempo. Adesso è il momento di capire dove si va. La via è un congresso costituente per dire al paese che un’alternativa è possibile, per uscire dalla crisi, per scuotere energie che ci sono e ritrovare il prestigio del centrosinistra. Noi, iscritti ed elettori del PD della montagna bolognese, sosteniamo la candidatura di Gianni Cuperlo a segretario nazionale del Partito Democratico. Promoviamo quindi un incontro pubblico Giovedì 3 ottobre 2013 alle ore 20.30 presso la sala della Casa del Popolo di Marzabotto via Risorgimento n. 6 Marzabotto capoluogo
Saranno presenti alcuni componenti del Comitato promotore: Tiberio Rabboni, Remo Gatti, Sandra Focci, Valter Cardi, Gianluca Stefanini, Giuliana Degli Esposti, Andrea De Maria e tanti altri
Ora noi ci chiediamo: e fino ad ora? Le persone in elenco hanno rappresentato il centro sinistra, se non hanno scosso prima le energie che dicono esserci, come faranno a farlo ora? Se non hanno ascoltato la base che diceva "no con il centrodestra" e invece hanno costituito un governo insieme, come si può pensare che "le energie" li seguano? Possono essere credibili? Lo scetticismo e la delusione sono forti, quindi non ci crediamo;
Comitato Appennino Bolognese X Cuperlo E' tempo di crederci.
Credo in un partito democratico per il nuovo tempo. Adesso è il momento di capire dove si va. La via è un congresso costituente per dire al paese che un’alternativa è possibile, per uscire dalla crisi, per scuotere energie che ci sono e ritrovare il prestigio del centrosinistra. Noi, iscritti ed elettori del PD della montagna bolognese, sosteniamo la candidatura di Gianni Cuperlo a segretario nazionale del Partito Democratico. Promoviamo quindi un incontro pubblico Giovedì 3 ottobre 2013 alle ore 20.30 presso la sala della Casa del Popolo di Marzabotto via Risorgimento n. 6 Marzabotto capoluogo
Saranno presenti alcuni componenti del Comitato promotore: Tiberio Rabboni, Remo Gatti, Sandra Focci, Valter Cardi, Gianluca Stefanini, Giuliana Degli Esposti, Andrea De Maria e tanti altri
Ora noi ci chiediamo: e fino ad ora? Le persone in elenco hanno rappresentato il centro sinistra, se non hanno scosso prima le energie che dicono esserci, come faranno a farlo ora? Se non hanno ascoltato la base che diceva "no con il centrodestra" e invece hanno costituito un governo insieme, come si può pensare che "le energie" li seguano? Possono essere credibili? Lo scetticismo e la delusione sono forti, quindi non ci crediamo;
inoltre
segnaliamo la pagina facebbok per chi volesse seguirci comitatorenosetta per
matteo renzi per email tramite comitatorenorenzi@li bero.it
3 commenti:
Ignorateli questi!
E' l'unica cosa che si meritano!
sarebbe coerente tornare indietro.
pci pdci ds
come nella destra avevano fatto una fusione che si è rivelata una finzione e basta.
non si sopportano piu gli odori dell'ascella.
qui da fuori non avranno piu' credito.
Focci? Cardi? ma dè che!!
si sta a casa a vedere premium o sky
http://notiziefabbriani.blogspot.it/2013/09/pd-i-sostenitori-della-montagna-di.html
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