martedì 9 luglio 2013

Carabinieri travestiti da runners per sgominare una banda di trafficanti di cocaina.




I Carabinieri, in ‘assetto da atleti’, per indagare in modo non sospetto su una ‘ben avviata’ macchina da spaccio, hanno portato in carcere i protagonisti di un ben organizzato e consistente traffico di stupefacenti. Fra gli arrestati, cinque marocchini, di età compresa dai ventisei ai trent’anni, domiciliati a Bologna.
A dare il segnale e l’indicazione dell’illecito in corso e a spingere i Carabinieri ad indagare è stato un quarantanovenne di Bologna  arrestato nell’aprile scorso per spaccio di sostanze stupefacenti.

Aggiungi didascalia
Questo ha consentito di appurare l’iter messo in atto dai malviventi perché lo spaccio di stupefacente potesse passare inosservato, in particolare in che modo avveniva la cessione di cocaina ai consumatori, perlopiù italiani. Lo scambio avveniva a Bologna, nei pressi del supermercato Pam di via Bellaria, nel parcheggio di un ristorante ubicato in via Quarto di Sopra, in un’area adiacente a via del Gomito e in alcune aree pubbliche di Bologna, come il parco Gino Cervi. L’organizzazione ha gestito un’attività di spaccio notevole, fino a 150 dosi di cocaina vendute in un solo giorno. Gli acquirenti telefonavano ai marocchini che, a loro volta, informavano il ‘cavallo’, ossia il pusher di zona in grado di portare a termine lo scambio nel modo più discreto.
I militari, per potere indagare in modo insospettabile e al fine di penetrare le zone dove si portava a termine lo spaccio, hanno iniziato a frequentarle giornalmente praticando gli sport più comuni. Ciò ha permesso di arrestare alcuni spacciatori, tra cui un soggetto ricercato dall’Autorità Giudiziaria di Bologna perché colpito da un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere per un reato di violenza sessuale di gruppo commesso lo scorso 2012.  
Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

1 commento:

Anonimo ha detto...

I carabinieri li arrestano ed i magistrati ed i politici li mettono fuori. Meditate gente.
Mi meraviglio che in queste condizioni i carabinieri si impegnino ancora per prenderli.