sabato 13 luglio 2013

Ospedali di Porretta e Vergato: quale l'obiettivo della Regione?


Ospedale di Porretta


Ospedale di Vergato

Nella predisposizione del Piano di riduzione estiva si è tenuto conto prioritariamente della necessità di garantire risposte adeguate alla domanda di cura e assistenza e dei dati storici di attività”, ha precisato l’Assessorato Regionale alla Salute in risposta alla interrogazione del consigliere del PDL Galeazzo Bignami nella quale veniva condannata la soluzione di chiudere  diversi reparti dell’ospedale di Porretta Terme, fra i quali  due della sala operatoria .
L’obiettivo del piano di riduzione estiva non risiede nella realizzazione di risparmi di spesa, ma piuttosto nella necessità di garantire il diritto alle ferie degli operatori e di utilizzare in maniera più efficiente il personale a seguito delle modificazioni delle domanda che si registrano nel periodo estivo. Per quanto riguarda l’ospedale di Porretta Terme, la pianificazione estiva delle attività assistenziali nel periodo estivo ha tenuto conto delle caratteristiche delle prestazioni che solitamente sono erogate in questo periodo”.

Galeazzo Bignami
Per niente soddisfatto il consigliere interrogante ha commentato la risposta dicendo:  Troviamo nella sostanziale elusione alle domande poste dalla interrogazione, un consolidamento al nostro timore che si voglia, in verità,  andare verso una progressiva riduzione del servizio ospedaliero della Valle del Reno. Già l’ospedale di Vergato è stato menomato, ora Porretta Terme. Da notare che il periodo di chiusura non è nei mesi classici delle ferie, ma in un ampio arco di tempo dell’anno che va da maggio a settembre. Gli amministratori regionali dovranno spiegare la ragione per cui sono stati spesi 11 milioni per potenziare le due strutture ospedaliere per poi ridurne la capacità operativa. Ci sembra un vero controsenso”, chiude Bignami.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/stampe/AIS/9/2013/AIS_9_3984_c1/AIS_9_3984_c1_v1.pdf

a conferma dei dubbi espressi dal consigliere Bignami nonchè leggendo la risposta (qui sopra il collegamento) resa ad interrogazione (segnatamente l'ultimo capo verso) del Consigliere Sconciaforni si deduce che in autunno avremo delle sorprese poco simpatiche

Anonimo ha detto...

che servizio a Vergato.

Incastrare un ospedale tra il fiume e una strada senza uno straccio di parcheggio a servizio dei parenti o per recarti a fare un esame o prelievo.

Adesso se devi andare in ospedale o utilizzi i parcheggi a disco orario di là dal ponte o quelli a pagamento su via Bortolotti.

Anonimo ha detto...

É 1 lusso andare alla ospedale. Poi nel park della ffss di Vergato ci sono 7 macchine parcheggiate 24 su 24....che italia schifosa....

Anonimo ha detto...

Continua la favola dell'ospedale di Vergato, pardon, Casa della Salute...ma quale e di chi? Questo Ospedale che abbiamo visto prima come cattedrale nel deserto. Un'opera di cemento armato, incompiuta, lasciata li per anni e poi abbattuta! E via con gli sprechi, poi il meraviglioso edificio inaugurato anzitempo e giusto per le elezioni della Focci nel 2009 che tempismo! Poi declassato e con Pronto Soccorso con vettura e non più operativo, come dalla medesima promesso in campagna elettorale, 24 ore su 24. Adesso noi Vergatesi cosa facciamo? Porretta o Bologna... A noi la scelta!!!!!

Anonimo ha detto...

I tagli ai servizi dell'ospedale di Porretta in pieno periodo turistico sono uno obbrobrio che grida vendetta... la Regione forse punisce chi non si e' voluto adeguare al suo piano di progressivo accorpamento (o "salieramento") dei comuni? Ma non conta neanche restare allineati e coperti, lo dimostra il bilancio della fedelissima Focci! La Regione si rende sempre piu' odiosa a chi, con tenacia, vive o opera sul nostro Appennino: tanto vale protestare e tenersi un po' di dignita'!

Anonimo ha detto...

Le cacate dei politici si combattono con lo sciopero dei consumi e lo sciopero fiscale, ovvero stop a scontrini, ricevute e fatture.