L’antica
statua della Madonna del Carmelo è rimasta esposta in questi giorni al
Santuario di Sasso Marconi, in occasione della ricorrenza della Vergine del
Carmine .
L’immagine, storica testimone con l’immagine delle Madonna del Sasso della devozione mariana dei fedeli sassesi, è stata custodita per secoli nella chiesa di
Castello, sede della parrocchia di Sasso Marconi fino alla metà dell’ottocento
e ora si trova da un anno nel Santuario del Borgo.
Ogni anno, la domenica dopo
la metà di luglio, la statua viene portata in processione dal Borgo alla chiesa
di Castello ma quest’anno a causa di una rovinosa frana che ha interrotto la
stradina che porta alla sommità del colle, la processione non si è potuta
svolgere. La Madonna quindi è stata onorata con la sola funzione religiosa
nella chiesa del Borgo.
Il viso mostra i ritocchi inadeguati |
La statua
della Madonna del Carmelo, realizzata in cartapesta, è attualmente sottoposta a un delicato e incisivo
intervento di restauro , affidato alla sassese Paola Nanni, resosi necessario
per correggere gli effetti del tempo sul blocco di legno, ma soprattutto per
riparare le grossolane sistemazioni
della statua attuate in passato con superficialità, come la ridefinizione del viso della Madonna effettuato con tanta
buona volontà, ma poca capacità.
Il restauro porta alla luce le stelline del manto manto |
Le
prime operazioni di ‘sverniciatura’ delle parti non autentiche hanno già messo
in luce l’originale delicatezza dello sguardo della Vergine e la bellezza delle
decorazioni del velo. La prima parziale pulizia
ha portato infatti alla luce numerose stelline dorate che davano alla veste quella
nota preziosa e raffinata, certamente realizzata da una mano di apprezzabile
estro artistico, molto diversa da quella vista fino ad ora.
La scoperta
è stata mostrata con soddisfazione dal parroco don Dario poiché riporta questa
opera all’antica bellezza e dà ancor più ragione al restauro, anche se il
sacerdote non è del tutto sorpreso: “Sono molti i casi di interventi su opere
storiche fatti in passato in modo superficiale, “ha detto. “Si sono verificate
in opere del valore artistico ben superiore a quello della nostra Madonna del Carmelo. E’ comunque una
piacevole scoperta e riportare la statua all’antico splendore darà un valore
aggiunto al restauro e riallaccerà un po’ il legame fra i fedeli degli scorsi
secoli con gli attuali: mentre tutto cambia, noi puntiamo alla conservazione
delle tradizioni religiose anche con la fedele riproposta delle antiche immagini
venerate dai nostri padri”.
La statua
resterà giù nel Santuario almeno per il tempo necessario alla ultimazione del
lavoro. Al termine di questo,si deciderà una sistemazione opportuna per facilitarne il
culto da parte dei fedeli.
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