Andrea
Defranceschi, capogruppo Movimento 5 Stelle in Regione scrive:
Incredibile,
ma vero: il Pd fa marcia indietro. Si sono accorti che avevano bocciato un
emendamento sacrosanto e così tra una seduta assembleare e l’altra, ci hanno
chiesto una piccola modifica per ripescarlo dal cestino. Un emendamento su 18
non è male. Un emendamento che a detta dello stesso capogruppo del Pd, in un
raro momento di onestà istituzionale e intellettuale, darà stabilità e
giustizia.
Sono anni
che lo diciamo, oggi la situazione non è più sostenibile. Fin’ora la giunta
aveva nominato direttamente i suoi dirigenti, ora evidentemente questo metodo
inizia a scricchiolare. A causa del blocco delle assunzioni non si è consentito
alcuno scorrimento nella graduatoria dei concorsi interni per le posizioni
dirigenziali. L’emendamento è volto a prorogare queste graduatorie in scadenza a
novembre, in maniera tale da poter consentire di superare il blocco delle
assunzioni che sta protraendo una situazione inaccettabile nonché dispendiosa,
come quello delle acquisizioni di personale esterno e per via spesso
clientelare, come al solito alla faccia di chi ha vinto un regolare concorso
pubblico, ma magari non ha amicizie o parentele nelle alte sfere.
D’ora
in avanti, grazie all’emendamento da me presentato in aula e votato
all’unanimità. sarà consentito a chi ha meritatamente vinto un concorso, di
accedere a ruoli e professioni che gli competono. E conseguentemente, alla
Regione di poter pescare in un bacino di persone preparate. Hai visto mai che
il Pd si stia accorgendo che forse inizia a essere il caso di ascoltarci?
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