I loro ‘fornitori
inconsapevoli’ erano i negozi di materiale informatico. Servendosi di ‘borse
schermate’ riuscivano ad eludere i controlli automatici all’uscita e a fornirsi
al punto da aver avviata una fruttifera attività di commercio, naturalmente a
prezzi molto concorrenziali e senza rilasciare lo scontrino.
Non sempre
però le ‘ciambelle nascono con il buco’ e ieri pomeriggio, i Carabinieri hanno
arrestato nel negozio Media World, del centro commerciale Shopville Gran Reno
di Casalecchio , due ragazze rumene di vent’anni, per furto aggravato in
concorso. Intorno alle 13, le autrici del furto sono state bloccate
all’uscita del locale con la refurtiva nascosta all’interno di borse dotate di
una schermatura interna costituita da uno strato di carta stagnola, un metodo
ormai noto per eludere i sistemi anti taccheggio. La tecnica utilizzata ha
funzionato perfettamente perché il dispositivo non ha emesso alcun segnale
sonoro. Le due ragazze, pensando di averla fatta franca, sono state fermate però
da un dipendente del locale che le aveva viste rubare. Il commesso ha chiamato
il 112 e le due giovani, già note alla polizia per precedenti, sono finite in
manette. Un navigatore satellitare e un tablet di ultima generazione, per un
valore totale di 948 euro, sono stati recuperati e restituiti al
legittimo proprietario. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire
diverso materiale, ancora al vaglio dei Carabinieri, che potrebbe derivare da
altri furti commessi in zona. All’interno dell’appartamento sono state
identificate altre tre ragazze rumene sulla ventina. Le stesse, se il fatto
sarà accertato, risponderanno del reato di ricettazione. Questa mattina,
le due ventenni sono state processate per direttissima.
Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna
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