mercoledì 31 luglio 2013

Lega Nord insiste: Essenziale ‘TORNARE ALLE CASE CHIUSE’: “L’IPOCRISIA IMPOSTA DALLA LEGGE MERLIN HA FATTO SOLO DANNI”.




‘Stop alla legge Merlin, tornare alle case chiuse’ è lo slogan con cui  Lega Nord ha presentato una risoluzione in cui chiede ad Errani di attivarsi per consentire l’attività della ‘prostituzione in forma protetta’ .
Approda così anche in Regione l’iniziativa promossa dalla Lega Nord a Roma e all’Europarlamento per la regolamentazione del fenomeno della prostituzione, che passa attraverso il superamento della legge Merlin, che dal 1958 ha imposto la chiusura delle case del piacere. I consiglieri regionali Mauro Manfredini, Manes Bernardini e Stefano Cavalli chiedono al presidente della Regione,  che è anche numero uno della conferenza dei presidenti di Regione,  Vasco Errani di promuovere un’iniziativa alle Camere affinché ‘si torni a disciplinare la prostituzione’, che con evidenza da oltre 50 anni è consegnata all’anarchia pur di non ammetterne l’esistenza e affrontarne i risvolti.

“La storia non è riuscita a cancellare la prostituzione” precisano i consiglieri. “ E ipocrisia e moralismi hanno solo peggiorato la situazione. Forse è meglio guardare al fenomeno con realismo e trovare ‘pragmaticamente’  la risposta più adeguata. Sotto il profilo igienico sanitario le case chiuse, adeguatamente regolamentate, garantirebbero maggiori tutele e sarebbero perlomeno controllabili. Sotto il versante della sicurezza si sottrarrebbe il fenomeno al racket e allo sfruttamento. Molti quartieri sarebbero inoltre sgravati dal ruolo di bordelli a cielo aperto, e residenti e famiglie sarebbero liberi dallo squallido tour dei clienti, molto spesso legato anche allo spaccio e accompagnato da presenze non certo gradite. Ne risulterebbero benefici  sotto il profilo fiscale. Anche il mestiere più antico del mondo sarebbe sottoposto a tassazione. Questo garantirebbe nuove entrate fiscali che potrebbero alleggerire la pesante pressione fiscale oggi imposta a imprese e cittadini. Ma soprattutto,” concludono i consiglieri, “ sarebbe la fine di dannose ipocrisie che in questi anni hanno avuto come unico effetto quello di consegnare quartieri e viali al degrado e allo squallido mercanteggiare di corpi”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo per una volta con la lega!Fate prostituire chi si vuole prostituire, interrompete la tratta e controllate aspetti fiscali e sanitari!!

Anonimo ha detto...

Sarebbe ora, tra l'altro pagherebbero le tasse.

Anonimo ha detto...

Nell'essere sempre stato d'accordo su quanto proposto, faccio sommessamente presente che i bordelli a cielo chiuso esistono. Centri massaggi particolari casalinghe e studentesse negli annunci sul carlino e su internet. tutto esentasse.
Per non parlare degli ormai storici servizi che le iene negli anni ha irradiato circa il bordellame domestico esistente nei condomini o vicino alle stazioni dei treni.

Adesso se leggete gli annunci economici del carlino il bordellame è concentrato sui lidi.
se poi digitate chiusura centri massaggi troverete sfilze di sequestri e denunce che si riducono a sfruttamento della prostituzione.

Ogni volta che succede bisognerebbe trasmettere gli atti alle Agenzie delle Entrate e cominciare a fare accertamenti induttivi e chiedere tasse non corrisposte e sequestrare i beni frutto del mercimonio fino a quando non cacciano anche loro i contributi anche per far viaggiare gli utilissssssimi treni da Bologna a Marzabotto.