giovedì 25 luglio 2013

“Arrestatemi, sono una clandestina”. Il compagno la caccia di casa e lei chiama i Carabinieri chiedendo di farsi arrestare. Poi ci ripensa e manda all’ospedale un Carabiniere.



Un tempo si scherzava ( ma non troppo) sulla storia  di quel marito che infrangeva la legge al fine di farsi imprigionare e sfuggire così alla pressanti angherie della moglie. Singolare il fatto ora di questa signora tunisina che si è dichiarata ai Carabinieri ‘clandestina’ per sfuggire al ‘compagno’ e farsi rimpatriare.

Nel tardo pomeriggio di qualche giorno fa una donna ha  telefonato al 112 chiedendo l’intervento ‘immediato’ di una pattuglia dell’Arma. All’arrivo dei Carabinieri, la donna, poi identificata nella tunisina arrestata, ha dichiarato spontaneamente di essere una clandestina e di voler tornare in patria perché in Italia non ci voleva più stare. I Carabinieri hanno cercato di capire quali fossero i motivi che avevano spinto la stessa ad avanzare una richiesta così insolita. Alla base di tutto c’era stata una discussione avvenuta qualche minuto prima con un tunisino che, dopo aver ospitato la donna presso il suo appartamento per qualche giorno, aveva deciso di allontanarla da casa. La situazione è degenerata quando i Carabinieri hanno dovuto identificare la donna per accertare se quello che aveva dichiarato corrispondeva alla verità. La tunisina, che aveva espressamente affermato di tornare in patria, ci ha ripensato e si è sfogata contro un Carabiniere che è rimasto ferito a un ginocchio. Per lui sei giorni di prognosi. Alla fine, la donna, gravata da precedenti di polizia contro il patrimonio e la persona, tra cui un reato per abbandono di minori e incapaci, è stata ammanettata e condotta in caserma per ulteriori accertamenti. La donna è risultata colpita da un provvedimento di espulsione emesso lo scorso maggio dall’Ufficio stranieri della Questura di Bologna. In attesa della sentenza, prevista per il prossimo sabato, l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei confronti della donna la misura dell’obbligo di presentazione alla PG.


Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna.

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