sabato 9 ottobre 2010

Mensa scolastica di Sasso Marconi: parla il gestore.

Serenissima, l’azienda titolare della gestione mensa di Sasso Marconi, rifiuta con decisione ogni responsabilità nella vicenda ‘frammenti di vetro trovati in alcuni piatti’ serviti ai ragazzi il 30 settembre scorso e si dice vittima di ‘una gogna mediatica’. Di conseguenza rigetta la pretesa di ‘passare la mano’ ad altro gestore come richiesto dall’Amministrazione Comunale e preannuncia una denuncia contro ignoti alla Procura delle Repubblica per i fatti che, ‘immotivatamente e senza prova, le vengono contestati’ . Scrive infatti: “ Non intendiamo accettare silenti le accuse avanzate dall’amministrazione, in particolare il preteso richiamo alla risoluzione contrattuale che risulta tanto ingiustificata quanto impugnabile dal punto di vista giuridico”. E motiva : “Il rinvenimento dei presunti pezzi di vetro nei pasti degli studenti alla mensa di Sasso Marconi non risulta imputabile alla società. Sconcerta che le asserite verifiche effettuate dall’ASL e dalla commissione mensa, siano state eseguite senza il contraddittorio di un rappresentante dell’azienda. Serenissima utilizza solo vetri per bottiglie di olio, aceto e conserva di pomodoro e i pretesi grossolani frammenti di vetro rinvenuti non rientrano nella tipologia di vetro utilizzato per le bottiglie di alimenti. Abbiamo infine la certezza che il giorno di confezionamento dei pasti e nei giorni precedenti, nella cucina di Sasso Marconi nessuna bottiglia sia andata rotta o si sia scheggiata. Di conseguenza Serenissima ritiene che la provenienza di tali oggetti sia esterna alle cucine ed al ciclo di preparazione e distribuzione dei pasti”. Poi aggiunge “Nel settore della ristorazione fatti di questo genere possono essere ingenerati dalle più svariate ragioni, dal boicottaggio di terzi per il tramite di persone che si prestano a tali azioni inqualificabili, allo scherzo ‘ di cattivo gusto’ di soggetti non riconducibili alla nostra azienda”. Serenissima poi termina dicendo che intende agire nei confronti di chi ha tentato di metterla alla porta ancora prima di aver provato i fatti di cui viene accusata.

3 commenti:

luca ha detto...

Bene,se vogliono la guerra che guerra sia,se i signori della Serenissima pensano di farci paura si sbagliano di grosso.Parlano di boicottaggio,non sanno minimamente il significato,ma se vogliono glie ne possiamo dare una dimostrazione concreta,caro Fabbriani siamo pronti a tutto.Luca

Eugenia Malavolti ha detto...

Ricordiamoci anche che due anni fa la Serenissima ha servito cibo scaduto nelle mense della scuola.
Anche allora abbiamo protestato, raccolto firme, ecc., ma risposte ZERO, se non qualche rassicurazione.
L'unica soluzione che a me é rimasta é stata portare mio figlio in una scuola media a Bologna.
E sono molto contenta della mia scelta!

Anonimo ha detto...

Ieri 25/10 è stato ritrovato di nuovo un frammento di vetro nella pasta al pomodoro della Scuola Elementare di Borgonuovo.
I bambini di conseguenza hanno mangiato soltanto il secondo.
Senza entrare nel merito delle varie responsabilità, trovo inacettabile che non venga fatta la comunicazione in maniera tempestiva ai genitori:
basterebbero due righe che riportano il fatto sul diario il giorno stesso, invece prima dell'avviso ufficiale passa sempre più di un giorno e ci ritroviamo a saperlo dal Carlino o per passavoce.
Probabilmente le scuole non vogliono prendersi la responsabilità di diffondere una tale notizia immediatamente senza gli opportuni accertamenti. Teniamo ben presente tuttavia che prima di tutelale le varie istituzioni, che sicuramente rischiano molto, occorrerebbe tutelare i bambini. Loro rischiano davvero, ogni giorno.

Cristina