Proseguono i
lavori di ristrutturazione presso la chiesa e la canonica della parrocchia di
San Lorenzo. Un progetto atteso da anni, finalmente avviato grazie alla
generosità dei fedeli e al sostegno della Curia, ma che necessita ancora
dell’ultimo sforzo collettivo per essere completato.
A informare i parrocchiani è stato direttamente don Paolo, che ha voluto ringraziare la comunità per la costante testimonianza di fede e per la generosità dimostrata nel corso del tempo. I ponteggi sono visibili ormai da mesi e segnano l’avanzamento dei lavori di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici, compromessi dal crollo del solaio della canonica – avvenuto nove anni fa – e da ulteriori danni alla cappella degli uomini.
Grazie a un
contributo di 300.000 euro erogato attraverso i fondi dell’8x1000, e
alla raccolta di 220.000 euro ottenuta con varie iniziative di
beneficenza — tra cui mercatini, cene, proiezioni cinematografiche, e la
vendita di sfrappole e tigelle — si è riusciti a coprire gran parte della spesa
complessiva. Tuttavia, per raggiungere l’importo totale di 550.000 euro,
mancano ancora 30.000 euro.
Il progetto
ha una forte valenza non solo religiosa, ma anche sociale e comunitaria. La
canonica ristrutturata diventerà infatti uno spazio fondamentale per l’attività
pastorale e formativa della parrocchia. In particolare, ospiterà le lezioni di
catechismo e gli incontri dei vari gruppi parrocchiali. Attualmente, le
attività catechistiche si svolgono presso la parrocchia di San Pietro, ma gli
spazi limitati costringono a suddividere gli incontri in due turni, il sabato e
la domenica.
«Con la
conclusione dei lavori – ha spiegato don Paolo – potremo finalmente accogliere
tutti i bambini in un’unica giornata, la domenica, in aule più ampie e idonee,
approvate dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali».
Il parroco
ha quindi rivolto un nuovo appello alla comunità: «Vi chiedo di continuare a
sostenerci in questo ultimo tratto del percorso. Ogni contributo, anche
piccolo, sarà fondamentale per portare a termine un’opera che resterà al
servizio di tutti, oggi e in futuro».
Per aiutare la parrocchia con una si può effettuare
un bonifico a:
Parrocchia
di San Lorenzo
Emilbanca – Largo Cervetta 3 – 40037 Sasso Marconi
Il codice IBAN è IBAN: IT33Y0707237100020000005519
Chi desidera ricevere una ricevuta per la deducibilità della donazione può rivolgersi direttamente a don Paolo, telefonando al n. 051/84.19.36, dal lunedì al venerdì: al mattino dalle 9 alle 12. Al pomeriggio dalle 15 alle 18.
Il parroco
ha concluso il suo messaggio con parole di gratitudine e speranza: «Auguro a
tutti un buon cammino di Quaresima. Rendo grazie al Signore per la vostra
generosa collaborazione che mi sostiene ogni giorno nel mio servizio pastorale.
Che Dio vi benedica e vi ricompensi per tutto ciò che avete fatto e
continuerete a fare».
Cenni di storia:
Non è certa la data in cui venne fondata la Parrocchia di San Lorenzo ma è certo che nel 1379 quando la reggeva “prete Antonio” il Cardinale Filippo Carafa la “unisce, annette, incorpora” in giuspatronato al Santuario della Madonna del Sasso, che a quel tempo era inserito nella rupe. La nomina del parroco di San Lorenzo spettò per molto tempo alla nobile famiglia Pepoli in quanto possessori del Giuspatronato (privilegi concessi in passato a chi promuoveva la costruzione di una chiesa, fra cui la nomina del parroco). Per questa ragione uno stemma dei Pepoli si trova nel timpano del frontone della chiesa mentre un altro stemma della famiglia è nella banderuola in metallo in cima al campanile. L’attuale complesso formato dalla chiesa, dal campanile e dalla canonica fu edificato nel settecento. Gli abitanti della Parrocchia, contati dallo storico Calindri nel 1781, erano 321, dislocati soprattutto intorno alle ville della Maranina, delle Putte e del Palazzo dell’Armi. Entrambe le parrocchie di San Lorenzo e di San Pietro avevano fino al 1986 il toponimo di “Castel del Vescovo” in quanto il Vescovo di Bologna ebbe fin dal Medioevo proprietà e giurisdizione sulle terre comprese nel territorio delle due parrocchie ed il Vescovo vi veniva spesso in villeggiatura. All’inizio del 1987 sono iniziati i lavori dell’“edificio ad uso polivalente per manifestazioni pubbliche anche religiose” che a tutt’oggi svolge una importante funzione per la celebrazione della messa festiva e per incontri parrocchiali e non solo.
Nessun commento:
Posta un commento