lunedì 17 settembre 2018

Internet in Appennino è un problema. Taruffi : “Completare copertura rete digitale”

In un’interrogazione il consigliere si fa interprete delle segnalazioni di cittadini residenti e chiede l’intervento della Giunta regionale

Riceviamo

Le difficoltà segnalate da cittadini residenti nell’alta valle del Reno nel reperimento di informazioni sull’effettiva copertura della rete in fibra ottica nei territori dei loro comuni, con particolare riferimento all’assenza di connessione digitale nel comune di Marzabotto, nonostante siano stati posati i cavi e predisposte le cabine, sono al centro di un’interrogazione presentata in regione da Igor Taruffi (Si).

Nell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna 2015-2019 – ricorda il consigliere – la Regione fissa come obiettivo di completare entro il 2025 la copertura digitale del territorio regionale.
Di qui l’iniziativa del capogruppo, che chiede alla Giunta regionale “quale sia la reale copertura della rete in fibra ottica nei comuni dell’Appennino bolognese, quali siano i tempi di attivazione della connessione digitale nel comune di Marzabotto e quali azioni si intendano mettere in campo.”

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vi aggiorno io...

Marzabotto (e il resto della valle del Reno) viene classificata come "aree a fallimento di mercato", ovvero zona dove nessun operatore commerciale è interessato a investire i soldi necessari per creare un'infrastruttura adeguata per fornire un servzio di trasimissione dati. Telecom compresa...

Questo permette a Lepida di intervenire con fondi pubblici per stendere un'infrastruttura di rete (fibra ottica) in modo capillare, per poi mettere sul mercato all'ingrosso tale infrastruttura, dato che Lepida, per statuto, non può fornire direttamente la connessione ai privati.

Puntualmente, a questo punto, Telecom interviene con una azione "simpatica" stendendo una sua fibra per bloccare tale operazione.

A tutt'oggi, pare che Telecom (che comunque non ha nessuna intenzione di portare la fibra nei condomini, come nel progetto di Lepida, ma si limiterebbe ad una semplice ADSL), pare non abbia ancora l'autorizzazione ministeriale per usare tale fibra e sono pronto a scommettere che passerà ancora un po' di tempo prima che questo accada, dato che, a quanto si dice in giro, il tutto si inserisce in una "controversia" tra Ministero e Telecom, per la vendita di MetroWeb (ora OpenFiber) a Enel invece che a Telecom...

Ovviamente, a farne le spese, è la comunità locale.

Spero di essere stato chiaro... Naturalmente date il giusto significato alle parole virgolettate...