domenica 30 settembre 2018

Dal 1° ottobre tornano le misure antismog: stop anche ai diesel euro 4

Nel territorio metropolitano le limitazioni riguardano i 10 Comuni dell'agglomerato urbano di Bologna


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Scattano anche quest’anno (da 1° ottobre 2018 al 31 marzo 2019) le misure antismog previste dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020).
Limitazione alla circolazione nei centri abitati:
- dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, che da quest’anno coinvolge anche i veicoli diesel fino agli euro 4 (oltre ai benzina fino agli euro 1.
Quando si superano i limiti di PM10 per più giorni consecutivi, scattano invece le misure emergenziali che entrano in vigore dal giorno dopo quello di controllo dei valori (lunedì o giovedì), fino al successivo giorno di controllo compreso. In questi giorni alle limitazioni alla circolazione previste dal lunedì al venerdì, si aggiungono: il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle (nel caso di 4 giorni giorni di superamento di PM10) o 4 stelle (in caso di 10 giorni o più consecutivi di superamento dei limiti di PM10), l’abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali, divieto di combustioneMisure_1_ottobre_2018_31_marzo_2019BO-2 all’aperto, divieto di sosta con motori accesi e di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Nel territorio metropolitano le limitazioni riguardano i 10 Comuni del cosiddetto agglomerato urbano di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell'Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.
In tutti i Comuni (esclusi quelli montani, qui il comunicato della Regione su questo tema e l’elenco dei comuni) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico a una stella o di classe inferiore (compresi anche i caminetti a legna aperti).
Negli ultimi anni in tutti i territori interessati al problema smog si sta concentrando sempre di più l’attenzione sulla combustione del legno perché questa inquina centinaia di volte in più rispetto a un impianto a metano.
Per sapere quando scattano e quali sono le misure emergenziali qui al servizio gratuito di alert sms (o mail). 



1 commento:

carlos ha detto...

Quante balle... il legno che brucio nella stufa lo prendo da dietro casa nel bosco, il metano che volete farmi consumare arriva da lontanissimo con camion, navi, e magari è stato causa di una guerra che ha sterminato migliaia di persone innocenti ma come potete dire che il legno inquina cento volte di più del metano, chi fa queste affermazioni persegue un obbiettivo indiretto ed occulto, tramite la produzione di leggi e norme che pesano SOLO sulle spalle dei poveri. E' necessaria una resistenza vera (non quella delle celebrazioni),contro tali decisioni, come è possibile che seguiate una bandiera che si sposta sempre come impazzita verso tutte le direzioni.