mercoledì 14 agosto 2013

Sasso Marconi: la politica non va in vacanza



‘Le emozioni non vanno in vacanza’ ci dicono ogni giorno quelli della Rai e qui a Sasso Marconi le ‘emozioni della battaglia politica’ neppure.



Così mentre il PD organizza e propone dibattiti, confronti e divertimenti alla Festa del Parco del Chiù, Marco Veronesi di Sasso Libera incalza con interrogazioni la Giunta comunale per chiedere conto delle spese e delle ristrutturazioni di Colle Ameno e per sapere se queste hanno prodotto una qualche utilità al Comune.
 
Marco Veronesi


Il gazebo del gruppo misto con Salamone
Dal canto suo, il gruppo misto che fa capo ad Andrea Micheletti e ha in Eugenio Salamone la grande forza propulsiva, affila i coltelli e con gazebo in piazza per la raccolta di firme, si mostra più che mai agguerrito per pressare l’amministrazione comunale sui temi ambientali quali la salvaguardia dalla cementificazione del campo del prete e dell’area ex AlfaWasserman di Borgonuovo.
Recentemente questo gruppo ha realizzato un video(vedi in calce all'articolo)  che sta girando sul web dove, con ironia parafrasando un celebre film di Tarantino, si vedono i 4 consiglieri comunali che ne fanno parte, in piazza muovere con fare deciso e minaccioso verso la Casa Comunale.
Pietro Fortuzzi
Abbiamo notato anche il ‘Montiano’ consigliere Pietro Fortuzzi  che tanto ha pungolato l’amministrazione nei mesi scorsi con i suoi volantini, confabulare in vari capannelli nel centro del paese con cipiglio sempre deciso. Chissà che anche lui non stia preparando qualche tiro da sparare proprio durante la pausa estiva-



Alla vigilia dell’autunno sassese, si preannuncia sicuramente un periodo caldo premonitore di una campagna elettorale all’ultimo sangue … pardon, all’ultimo elettore.





32 commenti:

Anonimo ha detto...

piu' che caccia ""all'ultimo elettore"" possono parlare concretamente di ""unico elettore"" visti i risultati sia a destra che a sinistra che ... in quanto ad azione amministrativa di questo lembo di terra.

Anonimo ha detto...

Gentile anonimo lei ha ragione e non sa quanto la capisco. Però in paese qualcuno che fa qualcosa c'è e io lo vedo sempre in piazza. Sono sempre stata di sinistra e sono sempre andata a votare, ma da qualche anno la delusione era veramente troppa e mi ero decisa di non tornare più a votare. Ha riacceso la mia speranza vedere tanti giovani lasciare il loro partito e impegnarsi per cambiare le cose. Bravissimi e continuate così!!!
Roberta

Anonimo ha detto...

Io stavolta il pd non lo voto neanche morto. Se sarò l'unico elettore di un'altra Sasso sarò felice lo stesso. Voi votatevi pure i vostri morti viventi. E a non andare a vitare fate solo un favore ai soliti noti. Felici voi.......

Anonimo ha detto...

Quando far politica diventa business succedono le cose che vediamo da anni. La politica dovrebbe essere come il volontariato. Ugo.

Anonimo ha detto...

La politica è un atto d'amore.
L'amore è servire la cosa o persona che si ama, non servirsi di questa.

Sicuramente non andare a votare significa far sopravvivere l'ectoplasma fatto di sinistre.

Semmai si va a votare altro per non farsi suicidare.

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...

lettera aperta inviata all' ON LETTA .........per conoscenza.

Scrivo senza presunzione, perché il mio voto è unico, insostituibile, rappresentativo della possibilità di scelta e di poter determinare non solo il presente ma anche il futuro dei nostri figli.
Sono una privilegiata ancora oggi, per ora sopravvissuta alla drammaticità della crisi, grazie a isacrifici miei e delle nostre famiglie. Sono ancora lucida poiché la disperazione non mi ha travolto, ma mi circonda.
Anche se non sono nota come Massimo Gramellini, questa volta, dopo tanto scriverle, una risposta la desidero, poiché essa è una risposta alla gente, da cui Lei si è allontanato anziché avvicinarsi preferendo la vicinanza al governo di larghe intese. Comprendo che è la sua missione politica, ma non dimentichi che come rappresentante degli italiani lei ha una ben più importante missione Sociale; ciascun politico “esiste” in virtù della preferenza e dei bisogni delle persone.

Noi, persone e non solo cittadini, siamo Pazienti Smarriti di un Paese che non ha né posto fisico per accoglierci, né possibilità mentale di accudirci.
Siamo come invisibili strumenti che mantengono il Paese, senza riuscire a dar da mangiare alle nostre famiglie.
I bambini, sono bersaglio innocente di una tale disequità che oramai vengono emarginati perché non possono comprarsi le costose carte con cui alcuni altri, nati in Italia o all’estero e che vivono qui, giocano; e ciò accade perché i genitori sono disoccupati, esodati o peggio ancora esuberati, ovvero coloro che nella mezza età hanno perso lavoro, promessa di una pensione sudata e pagata, dignità, speranza. Esuberati taciuti, dal Suo governo. In Europa nemmeno conoscono questo termine ed il suo significato, per quanto Lei lo possa tradurre in inglese … Mi chiedo come faranno queste persone a mantenere i loro figli mentre Voi trovate il modo di dar lavoro ai giovani: ma i giovani sono anche i bambini poveri? Anche i piccoli dovranno lavorare per far bella quest’Europa?
Lei ha detto: “You’ll never walk alone”, ebbene, sappia che siamo talmente soli da sfogarci su twitter e facebook per darci risposte tra noi e talvolta ci aggrappiamo anche a finti guru della rete che, diversamente nei modi ma ugualmente nella sostanza, sono non curanti dei nostri reali problemi ed usano la nostra rabbia ed i nostri problemi come i “politici” dell’ultimo ventennio.

La saluto cordialmente e, lo ribadisco, aspetto che lei risponda, ci parli, a tutti noi, non solo all’Europa ed ai parlamentari e al loro diretto indotto.
La domanda è: ma Lei ci darà lavoro e speranza sul serio?????


Anonimo ha detto...

Beata ingenuità.

Letta pur rappresentando istituzionalmente il popolo non rappresenta il volere del popolo (non lo ha votato).
Egli è un uomo del Presidente della Repubblica.
La missione perseguita è arrivare ad avere credibilità verso gli altri partner (noi popolo non siamo partner) europei in vista del semestre europeo che, a partire da gennaio 2014 l'Italia ne sarà alla guida.

Pensi che proprio a fine 2013 cessa l'anno domini dello stanziamento dei fondi di obiettivo europei per i paesi partner.

L'Italia dovrà non solo restituirne un bel po' perchè non ha saputo spenderli per mancanza di progetti (vedi Sud Italia)o per sbagli nella loro formazione ma dovrà pagare multe per infrazioni relative al loro utilizzo sbagliato (cosi detti aiuti di stato. Vedi Nord con quote latte).

Dal 2014 i fondi destinati ai paesi partner saranno prioritariamente destinati ai NUOVI paesi entrati a far parte della Unione Europea (Croazia - Lettonia Estonia ecc). Quindi, tanto per essere chiari, l'Italia si potrà scordare le vagonate di milioni di euro del passato. Aveva il treno da utilizzare all'epoca. Ora si attacca. Tocca dare sto treno ai paese nuovi entrati.

Loro pensano di rendersi credibili esternamente col vestito della domenica pur sapendo che stanno uscendo per andare in piazza con le tasche vuote e le idee confuse.

Pensano molto alla loro sopravvivenza politica senza pensare ai consumi interni.

Si beano che l'inflazione è bassa e l'export tira.

Intanto le fabbriche chiudono e i loro proprietari di notte svuotano le stessa dai macchinari e li portano fuori di qui.

La globalizzazione la stiamo pagando con meno posti di lavori perchè non abbiamo capito che lo stesso articolo fatto in cina in polonia in croazia o in C...lo al mondo (è una nuova nazione) costa meno pur reimportandolo in Italia una volta finito e spendendo pacchi di soldi in trasporti cargo (navi e aerei).

Alla grande distribuzione gli frega poco della qualità del prodotto fatto in Italia.
Il kiwi lo vedi che arriva dalla Cambogia (per esempio)anche se l'Italia è secondo o terzo produttore con Faenza e Latina.

E intanto i contratti sono fermi e il costo dei servizi aumenta.

Anonimo ha detto...

Bellissima descrizione della realtà. Peccato che il popolo bue non possa capirlo. Ugo.

Anonimo ha detto...

Mi sono dimenticato poi di tirare in ballo le Province.

In termini di enti inutili teniamo in vita i CIOP Ovvero i Centri per l'impiego provinciali.

Leggendo le pagine del Sole24ore ho appreso che:

Ci lavorano 6.600 persone;
hanno prodotto il 3 per cento dei posti di lavoro di incontro tra domanda e offerta;
ma lo schifo piu' schifoso è che già col governo Monti, la Ministra del Lavoro Fornero aveva la delega dal Parlamento affinchè riformasse questa scatola vuota ma che la delega è scaduta (per fortuna anche quel Governo) e i CIOP stanno lì a fare solo statitistica vuota di quanti sfortunati ad oggi si sono aggiunti tra le fila dei disoccupati,inoccupati,ecc..
Una sorta di contatore insomma.

Questo contribuisce al debito pubblico.
Una impresa privata a quest'ora avrebbe chiuso e il personale lo avrebbe messo in mobilità.

E che dire dell'utilizzo irrituale della cassa integrazione in deroga? Cioè a dire che si sono sottratti soldi all'INPS per coprire anche i lavoratori che non lavorano nelle imprese?

Che dire del bilancio in rosso dell'INPS dopo che hanno l'istituto ha dovuto assorbire l'INPDAP (gestione dipendenti dello Stato)?

Chi pagherà quel rosso?

Per me ci stanno lentamente suicidando sia noi che i nostri figli appiattendoci e costringendoci con la depressione a non credere piu' che l'essere umano possa ambire all'insu' (non so spiegare meglio il mio pensieri scusatemi).

Vedo solo, quando osservo i servizi sui giovani che sono all'estero, che loro sono con l'occhio vispo ed entusiasta di chi sa di poggiare i piedi sul una base solida e che lo sostiene (governo ospitante) potendo contare su flussi di denaro costanti e con la certezza di un posto di lavoro e dall'altro un'amministrazione che lo supporta logisticamente (asili - scuole case sanità).

Anonimo ha detto...

Condivido molta della disperazione e della sfiducia, pur rappresentando una delle parti in causa proprio a sasso marconi. Certo, la politica odierna è un brutto affare e i politicanti ci hanno portato ben oltre l'orlo del baratro, guardando altrove, ovunque, pur di non dare risposte concrete al bisogno di futuro. Ultimamente mi sono ritrovato a pensare fortemente alla fuga in un altro paese, tanto è lo sconforto e la stanchezza per le fatiche sopportate fino ad ora per cercare di tappare qualche falla di questo sistema autodistruttivo.
La critica ci sta tutta. E mi assumo anche le mie responsabilità per non essere riuscito a fare di più. E certe volte mi insulto da solo per i risultati mancati o in ritardo rispetto alle aspettative e alle esigenze concrete.
Noto però che siamo tutti figli di questi tempi bacati, in cui l'informazione è molto più importante dei fatti concreti. Viene cioè premiato chi sa vendersi meglio. A prescindere dalla qualità e dalla quantità di azioni positive prodotte.
Che i quattro transfughi ex-PDL vengano portati ad esempio per il loro attivismo, perchè "fanno qualcosa" (citando il secondo anonimo), stando in piazza a raccogliere firme contro uno scempio inesistente, francamente mi sembra una apertura di credito verso un soggetto politico finto-nuovo, che premia, per l'appunto, il dire rispetto al fare.
Anche le loro ex-appartenenze (mai rinnegate, a quanto mi risulta, nei contenuti politici, ma solo nelle forme e negli apparati), mi pare di poter dire senza tema di smentita, hanno largamente contribuito allo sfascio di questo paese, se è vero - come è vero - che hanno governato per la magiorparte degli ultimi vent'anni.
Allora, se alla sinistra si attribuisce una colpa, non può essere per via dei mancati risultati a livello locale. Basta guardare con un po' di obiettività quanto realizzato, a dispetto di una politica nazionale spesso diretta in senso contrario: conservazione dei livelli di servizi, aumento dell'offerta culturale, animazione del paese, riduzione dei costi della P.A., stabilizzazione del bilancio, raccolta differenziata a livelli europei, riduzione del consumo di suolo (andate a vedere i dati veri, non quelli che vengono spacciati da personaggi interessati per propaganda), ecc... Se alla sinistra si attribuiscono delle colpe, quindi è per via delle incomprensibili politiche nazionali. Beh, se è così - e non può che essere così - le stesse politiche nazionali dovrebbero punire anche la destra, anzi di più. Ma loro si vendono bene e "stanno sempre in piazza". Vi auguro di non metterli alla prova sulla capacità di governo, Sasso merita molto di meglio e ha bisogno di molto meglio.
Pierpaolo Lanzarini, Assessore all'Ambiente, Sasso Marconi.

Anonimo ha detto...

Sì, assessore, Sasso merita sicuramente di meglio. L’elenco delle ‘imprese’ realizzate e dei ‘grandi risultati’ ottenuti dall’amministrazione a dispetto delle politiche ‘distruttive’ nazionali mi fa scappare da ridere.
Conservazione dei livelli di servizi (non per merito vostro ma dei tartassati), aumento dell'offerta culturale (programmazioni costose e poco attraenti), animazione del paese (cosa, La notte blu e il carnevale? Non c’entra l’Ascom?), riduzione dei costi della P.A. (ma dove?), stabilizzazione del bilancio (sempre con spremitura dei cittadini, possibilmente possessori di case), raccolta differenziata a livelli europei (lasciamo perdere, ci sarebbe da aprire tutta un’ ampia disquisizione ma la rimando a qualche casalecchiese), riduzione del consumo di suolo (citi un solo caso di terreno restituito al verde, mentre si potrebbero citare le tante lottizzazioni già completate o in opera o gli evanescenti progetti che ora ci vengono proposti e ora negati come quello del campo dietro la chiesa).
E’ vero. Per ora quelle dei politici di opposizione sono solo chiacchiere ma si può sempre sperare in qualcosa. Quelle degli attuali purtroppo sono certezze: inefficienza inaccettabile della macchina comunale, disimpegno totale sulla viabilità, tasse locali sempre più gravose quando ci era stato promesso ad esempio che quella dei rifiuti doveva essere diminuita mentre ora rispetto all’inizio paghiamo anche i sacchetti e come un branco di imbecilli dobbiamo anche fare la fila a prenderli, tanto per snellire i servizi.
Mi fermo qui ma l’elenco è ancora lungo.
Auguri a tutti i miei concittadini.

Anonimo ha detto...

ne rimarrà uno solo:

http://www.ilgiornale.it/news/interni/qui-ci-vuole-scudo-alleuropea-943695.html

Finchè si occuperanno di quest'uomo la sinistra dimostra di non esistere anzi di vivere di luce riflessa. Percio' come già detto in precedenza per evitare che le sinistre possano andare al governo (ma non ce la faranno mai) meglio votare altro.

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/economia/casa-italiani-sogno-abbiamo-i-mutui-pi-cari-deuropa-943703.html

e meno male che siamo europei anche noi.

Per non parlare poi del confronto con i salari

Anonimo ha detto...

Lanzarini se ha pensato di andare in un altro paese non si limiti a pensarlo. Ci vada e ci liberi della sua presenza.
Mammamia poi che spocchia. Questi qui se la cantano e se la suonano da soli. E se a sasso si vive bene non è certo merito vostro ma solo dei sassesi. Volete l'applauso? Altroché l'applauso...... per quello che avete fatto vi meritereste solo. Non lo posso dire. Spostando il casello dell'autostrada avete ucciso il centro del paese che era già mezzo morto da solo con le vostre pazze idee. Altroché destra e sinistra. Avete fatto scelte sbagliate per 20 anni. E ben vengano dei giovani a cambiare le cose e se sono di destra pazienza vorrà dire che prenderemo un aspirina.
Un cittadino incagnato

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa, ma non ho capito. Quali sarebbero i tartassati? E lo sarebbero per colpa dell'amministrazione sassese?
Sasso applica una delle addizionali irpef più basse della provincia e della regione.
L'IMU è una scelta del governo Berlusconi e la sua applicazione è stata decisa dal governo monti e, in ogni caso, anche per quella tassa, a Sasso Marconi, le aliquote sono, rispetto a molti degli altri comuni, molto basse.
Vada a vedere i dati, invece di ascoltare le chiaccheire al bar o in piazza.
Certo, avremmo volentieri evitato, ma negli ultimi anni i governi che si sono succeduti non hanno fatto altro che ridurre i trasferimenti e affidare il compito di esattori ai comuni, con l'intento, nemmeno tanto mascherato, di creare un mercato privato che si sostituisse all'offerta di servizi delle amministrazioni pubbliche. Non vi accorgete nemmeno di questo?
E vivete ancora nell'illusione che il privato sia maggiormente efficiente del pubblico?
L'offerta culturale, nel nostro comune, rispetto agli anni passati si autofinanzia, sostanzialmente, con la vendita dei biglietti e degli abbonamenti. Lo sapeva? O si è fatto abbindolare anche su questo dato dalla propaganda?
Il bilancio è stabile, certo non grazie ai prelievi (lo abbiamo visto prima), ma in virtù del controllo di gestione che ci ha permesso di ridurre le diseconomie e di alcune scelte che ci hanno messo al riparo da fluttuazioni dei costi (contratto energia, riduzione del ricorso alla discarica per i rifiuti raccolti, ad esempio).
Per riduzione del consumo di suolo - e non può essere diversamente - si intende un forte rallentamento dei ritmi di consumo. Nel caso specifico, quasi un arresto. Si vada a leggere i dati delle edificazioni e li confronti con la pianificazione.
Il PSC vigente prevede, per la maggiorparte degli interventi pianificati, il recupero di aree già compromesse.
In aggiunta a questo, delle aree messe in piano, fino ad ora, mi risulta avviato un solo intervento (ma questo ha a che fare più con la crisi economica che non con le nostre scelte). Il resto erano residui dei vecchi piani.
E, per favore, non tiriamo più fuori la faccenda del campo del prete, abbiamo già chiarito (per chi vuole ascoltare, ovviamente) che non c'è mai stata l'intenzione di costruire alcunché, non essendo in PSC previsto alcun indice urbanistico per la parte di proprietà pubblica. Contrariamente a quanto previsto e pianificato per la parte privata.
Per l'inefficianza della macchina comunale, rispondo che il Comune di sasso ha una incidenza dei costi di personale che si aggira intorno al 28% del bilancio, a fronte di una soglia "virtuosa" posta al 40%.
Certo, vorremmo poter assumere, ma un po' le politiche di privatizzazione di cui parlavo all'inizio, un po' una campagna denigratoria che negli ultimi anni ha portato l'opinione pubblica al convincimento che le Pubbliche Amministrazioni fossero obbligatoriamente inefficienti e che PUBBLICO fosse uguale a SPRECO, ci impediscono di dare respiro a dei dipendenti che, dati alla mano, macinano una mole impressionante di atti.
Per di più, ma questo lo sanno in pochi, sempre sull'onda della denigrazione di cui sopra, gli adempimenti burocratici inutili continuano ad aumentare, mentre il personale deve, per legge, calare anno dopo anno. Quale efficienza si può pretendere in queste condizioni?

Anonimo ha detto...

(...continua...)Finisco poi con le affermazioni sul servizio di raccolta dei rifiuti: è il mio campo.
Intanto il costo. Lei non se ne sarà accorto, ma il costo a mq non è aumentato per quattro anni di fila, nemmeno per recuperare l'inflazione. L'anno scorso, alfine, abbiamo dovuto applicare un aumento di metà dell'inflazione programmata. Mi sembra che, solo per effetto della'differenza tra aumento del costo della vita e costo del servizio, si possa tranquillamente dire che ai cittadini di sasso il Porta a Porta ha ftto risparmiare circa il 10% in cinque anni (e stiamo dalla parte dei bottoni...).
Sui sacchi, poi. Le ricordo che a lei i sacchi per una corretta raccolta dei rifiuti indifferenziati sono consegnati gratuitamente all'inizio dell'anno. In quantità sufficiente a raccogliere il rifiuto residuo prodotto da una famiglia media del nostro comune. Se lei si trova a doversi recare in comune per acquistare altri sacchi, vuol dire che può migliorare la separazione dei rifiuti. Questo le eviterebbe di recarsi in comune.
Infine, la invito a riflettere sul fatto che la semplice applicazione del pagamento dei sacchi ha permesso di ridurre ulteriormente i rifiuti conferiti in discarica, con grande beneficio dei costi, oltre che, ed è la cosa veramente importante, per il nostro ambiente.
Chiudo con il signore arrabbiato per lo spostamento del casello. Si chieda - e si risponda sinceramente - da chi dipende quella scelta (sia chiaro che io per primo non condivido nulla della Variante di valico). Secondo lei, cosa poteva fare il Comune di fronte alla decisione presa a Roma di ridisegnare il tracciato dell'autostrada? Ma proprio nessuno che si renda conto della separazione delle competenze? Non vorrei che qualcuno stesse vendendo promesse impossibili da mantenere e che questi "sostenitori dell'alternativa", fossero caduti nella trappola. Auguri!

Anonimo ha detto...

Sopo che all'inizio hai menzionato Berlusconi come fautore dell'IMU ho finito di leggere il tuo poema anche se magari in mezzo ci sarà scritto qualcosa di meno sciocco.

L'IMU istituita dal governo Berlusconi nel 2011 ESCLUDEVA la prima casa.

Doveva partire sperimentalmente dal 2014.

Anonimo ha detto...

i VELOCI tempi della giustizia:

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/1296397/Ascensore-abusivo-in-Senato--8-milioni-di-risarcimento-con-i-soldi-pubblici.html

e non solo. Non lamentiamoci se poi un privato trasforma un casotto porta attrezzi in casa vacanza.

mamma sarah maestra ha detto...

L'IMU è una scelta del governo berlusconi e applicata dal governo monti. ERGO: non l'hanno inventata i comuni. A loro è rimasta la possibilità di articolare le aliquote. In ogni caso il 3,9% delle prime case al governo va. O andrà, una volta che avranno finito di litigare sull'utilizzo dei nostri soldi. Ovvero di giocare con la nostra pelle.
Pierpaolo Lanzarini

Anonimo ha detto...

L'IMU istituita dal governo Berlusconi nel 2011 ESCLUDEVA la prima casa.

Doveva partire sperimentalmente dal 2014.

studia meglio maestra

Anonimo ha detto...

http://federalismo.sspa.it/wp-content/uploads/Decreto-Legislativo-23-del-2011.pdf

leggere l'articolo 8 del decreto e poi parlare per cognizione di causa.

A fianco dell'articolo 8 trovate due rimandi (1) e (2). Lì trovate gli stravolgimenti fatti successivamente.

Anonimo ha detto...

Quante bugie demagogiche! Sinceramente non mi accorgo di non essere tartassato e soprattutto non mi accorgo del risparmio sulla tassa dei rifiuti del Comune: io sto pagando di più ( e affermare che è un risparmio sul possibile aumento mi sembra un po’ forzato) a fronte di un peggioramento del servizio: minore frequenza di raccolta in collina, minore pulizia dei marciapiedi e delle strade, pagamento dei sacchetti (assessore, non sa che quelli verdi ora si pagano? E per riempire uno di questi ci vuole veramente poco, bastano le foglie di un piccolo alberino d’autunno o lo sfalcio di una piccola porzione di prato in primavera e estate. E non si tratta di raccolta indifferenziata per la quale lei, senza nemmeno conoscermi, mi rimprovera).
Dire che l’offerta culturale si autofinanzia mi sembra una barzelletta. Le spese di tutti gli spettacoli e dei film le pagano con i biglietti del teatrino di Sasso o con gli abbonamenti? Io ci vado al teatro ogni tanto e lo trovo di solito semideserto. Inoltre, e confesso che questo l’ho saputo al bar, mi hanno riferito che in occasione della fiera del libro di Colle Ameno, gli espositori hanno chiesto la restituzione della quota di partecipazione perché la manifestazione non ha avuto visitatori e quindi acquirenti.
L’affermazione poi che la riduzione del consumo del suolo è diventata quasi un arresto e prevede il recupero di aree già compromesse mi fa pensare che lei venga a Sasso solo in rare occasioni e osserva poco tutte le nuove edificazioni che si sono fatte o che si stanno ultimando ovunque. Forse il villino Lolli aveva bisogno di riqualificazione? O l’area vicino a Giopi era degradata? Ce ne sono tante altre ma l’elenco richiede troppo spazio. Le sue affermazioni poi sul fatto che nel campo del prete non c’era intenzione di intervenire con la costruzione di diversi edifici mi fa ritenere che lei non partecipi alle sedute del Consiglio comunale perché proprio in una di esse è stato approvato un piano di riqualificazione che prevede un corposo intervento edificatorio.
Sull’inefficienza della P.A. direi che i pubblici dipendenti di Sasso ci hanno messo del loro. Lei è fortunato se non ha bisogno dei ‘servigi’ dagli uffici comunali, o ha una corsia preferenziale.
Per le privatizzazioni, le ricordo che qui a Sasso sono unicamente a favore delle cooperative. A proposito cosa fanno gli stradini comunali che non se ne vede in giro uno?
Ah, dimenticavo, il casello. La scelta di spostarlo, se non lo sa, è stata fatta da Autostrade in accordo con gli enti locali, Regione in testa e Comune compreso. Sarebbe bastato che, in fase di progettazione, il Comune chiedesse una scelta più felice che per Soc. Aut. farlo a Cinque Cerri o altrove cambiava poco.
Assessore Lanzarini, le riconosco la correttezza nel non esimersi dal confronto e la sua convinzione nel portare avanti la raccolta differenziata, ma cerchi di non eccedere in affermazioni diciamo ‘un po’ forzate’.

Anonimo ha detto...

Dopo aver letto il lunghissimo e demagogico commento dell'Assessore mi verrebbe spontanea una bella risata. Ma Lanzarini vive a Sasso? Da quanti secoli è assessore? E se scrive una tomella così lunga e così contestabile (sotto una marea di punti di vista, primo fra tutti la realtà che abbiamo di fronte e che viviamo tutti i giorni a Sasso) è solo per giustificare a sé stesso il proprio operato. Ma noi ci vediamo benissimo caro assessore e stavolta a votare non ci portate neanche pregandoci in ginocchio.

Anonimo ha detto...

Gentilissimo, io non la conosco anche perché lei non ha l'abitudine di firmare i suoi commenti. In ogni caso, le ricordo che le motivazioni per il pagamento dei sacchi verdi sono state ampiamente spiegate nel corso delle assemblee con i cittadini che abbiamo svolto in occasione dei cambi di organizzazione.
Mi spieghi lei perché un cittadino di Sasso che abita in un condominio senza giardino dovrebbe pagare per la raccolta delle foglie e/o dell'erba di chi vive in una villa con parco e non vuole fare lo sforzo di portare in stazione ecologica il materiale di risulta dalle operazioni di giardinaggio? A consegnarlo di persona il servizio è completamente gratuito, dovrebbe saperlo.
La invito, infine a leggere con maggiore attenzione quanto da me scritto. Troverà molte delle risposte alle sue affermazioni.
Gli operai del comune, falcidiati dalle scelte di politica nazionale di cui raccontavo, sono continuamente in giro a lavorare. Se vuole possiamo fornire l'elenco degli interventi svolti. Il territorio del comune è vasto (quasi 100 km quadrati), se non li vede proprio sotto casa sua, è perché sono altrove.
Sul consumo di suolo ho affermato che, dati alla mano, non per sentito dire o per impressioni, che possono essere fallaci, a Sasso, negli ultimi tempi, non si costruisce quasi più nulla e la pianificazione attuale prevede quasi esclusivamente il recupero di aree già edificate.
Inoltre, degli interventi previsti nel nuovo piano non è partito quasi nulla. Quanto si sta costruendo, ancora adesso è, sostanzialmente, roba prevista nei piani regolatori precedenti.
Per il campo del prete, basta leggersi le norme del piano dove NON E' PREVISTO ALCUN INDICE EDIFICATORIO sull'area pubblica e così si smonta qualsiasi illazione e fantasia.
Pierpaolo Lanzarini

p.s.: la rassicuro, non ho corsie preferenziali, nemmeno nel comune in cui mi sono da tempo trasferito.

Anonimo ha detto...

"Quasi esclusivamente" dice l'assessore..... E in quelle due parole ci sta un mondo! Oltre a tutte le costruzioni già fatte (tutte le palazzine sorte qui da noi nell'ex discoteca di pontecchio? C'erano già? È una montagna di cemento calata su un'area che prima era verde! Io e la mia famiglia prima che sorgesse quella roba potevamo vedere le colline! Ora lo spettacolo è raccapricciante!). E guardi assessore che i cittadini non sono scemi purtroppo per lei io che sono ingegnere dopo aver firmato la petizione di Salomone mi sono andato a vedere il progetto presentato dal comune che manda in DEROGA il psc e prevede di tutto e di più sia sulla parte privata sia su quella pubblica. Quindi assessore a volte è meglio tacere per evitare di fare magre figure.....

Anonimo ha detto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/19/fiumicino-governo-da-via-libera-al-banchetto/687333/

ah ah ah ah anche a Roma il governo non va in vacanza!!!!

Solo che non si accontenta di un campo di un prevete

Anonimo ha detto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/20/vassallo-fratello-del-sindaco-ucciso-contro-pd-non-ascolto-sue-denunce-sul-malaffare/687745/

Aprite un dibattito alla vostra festa democratica

Anonimo ha detto...


Invece di piangerci adosso......rimbocchiamoci le maniche ribellandoci e dicendo NO!!! ADESSO BASTA!!! I PAROLONI I ROMANZI SERVONO A POCO.
Le legnate sugli stinchi a qualcuno funzionano meglio e son più efficaci, poi vediamo. Abbiamo capito che con le buone maniere con ed educazione, in italia non funziona niente. Allora....... giù legnate.

Anonimo ha detto...

Egregio ingegnere, non è che se io, da naturalista, dico che gli asini volano, il giorno dopo ne mandiamo uno sulla luna... Così, se lei, da ingegnere, dice che il progetto di riqualificazione urbana va in deroga al PSC, non vuole per forza dire che sia vero.
Li rilegga, il progetto e la delibera. Vedrà che l'unica "deroga" prevista è l'eventuale possibilità di spostare dei volumi previsti all'interno dell'area oggetto della progettazione.
Ma di volumi da spostare non ce ne sono, perché semplicemente il PSC non ne prevede.
Chiedo poi al moderatore di moderare chi minaccia di bastonare gli stinchi di chicchessia,dato che di manganellatori ne abbiamo già avuti a sufficienza in questo bistrattato paese e non mi sembra che abbiano portato granché di buono.
Pierpaolo Lanzarini

Anonimo ha detto...

Il psc prevede o non prevede la possibilità di deroghe?
E la delibera (quel tipo di delibera) prevede o non prevede la possibilità di spostare della metratura in barba al psc?
Assessore io mi rendo conto che lei cerca di giustificare a se stesso una scelta urbanistica assurda e contraria ai suoi principi, ma a questo punto o è questo o è il fatto che lei non ha capito cosa hanno approvato......

Anonimo ha detto...

Altrochè Mazzetti.. Vogliamo Salomone sindaco!
Grande Gegè vai avanti così sempre in piazza non dargli tregua!

Anonimo ha detto...

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N° 42 DEL 23/07/2012

(...)

- i suddetti Progetti hanno essenzialmente valore di indirizzo programmatico per quanto
riguarda le previsioni da inserire nel POC per definire gli interventi da porre in attuazione
negli ambiti stessi ed eventualmente in quelli contigui;
- iI POC può comunque modificare perimetri e traslare su altri ambiti per nuovi insediamenti
parte delle volumetrie residenziali previste nei due ambiti da riqualificare;

(...)

Quanto sopra è un piccolo estratto della delibera in questione.
Se non ho disimparato a leggere, il testo vuol dire che il POC (una parte dei nuovi strumenti urbanistici) può eventualmente spostare altrove delle volumetrie residenziali presenti negli ambiti da riqualificare (il campo del prete).
Ora, anche qualora esistessero in piano delle volumetrie da realizzare negli ambiti in oggetto (il campo del prete, cioè), queste avrebbero potuto essere spostate altrove. Cioè, sempre se non ho disimparato a leggere, potrebbero essere tolte delle costruzioni previste li e spostate altrove sul territorio.
Non dice, invece, che volumetrie previste altrove possano essere trasferite nel campo del prete.
Ora, se io non ho disimparato a leggere e voi nemmeno, questo dovrebbe chiudere il discorso.
Buona lettura.
Pierpaolo Lanzarini