martedì 27 ottobre 2009


Il Pubblico Ministero ha richiesto di riesumare la salma della madre di Nicola Nanni di Badolo per verificare la compatibilità delle ferite mortali inferte alla donna con una accetta sequestrata a Badolo.
La donna fu uccisa nella propria abitazioni a colpi di mannaia circa 10 anni fa. Parlano l'avvocato e i conoscenti di Nicola:

“E’ una scelta del Pubblico Ministero quella di procedere alla riesumazione della salma. Evidentemente ritiene utile questa indagine. D'altronde siamo nella fase delle indagini preliminari e tutto ciò e assolutamente in linea con il raggio di azione nel quale può procedere il Pubblico Ministero. Abbiamo ricevuto una notifica con richiamo a un ‘incidente probatorio’”.Risponde così l’avvocato Pietro Giampaolo alla domanda di come valuta l’intenzione del Pubblico Ministero di riesumare le spoglie della donna trovata uccisa a colpi di accetta. All’avvocato spetta la difesa di Nicola Nanni, coinvolto nelle indagini che riguardano la morte violenta della madre . Morte avvenuta nella casa di Badolo in comune di Sasso Marconi dove risiedeva la

famiglia Nanni. “Poco ho da aggiungere, ” continua l’avvocato, “ poiché ho assunto oggi la difesa. Dovrò quindi valutare nei prossimi giorni gli atti del procedimento. Non ho elementi su cui poggiare qualsiasi affermazione in merito allo stato dei fatti . Difficile capire se l’avvocato non vuole allargare oltre la propria valutazione per ragioni di prudenza, che sarebbe ovviamente comprensibile, o se veramente gli estremi della vicenda gli sono ancora oscuri. Più decisi sono invece i vicini di Nicola nel dubitare del coinvolgimento del confrazionario nell’omicidio tanto crudele, per di più proprio ai danni della madre. Decisi fino ad esprimere una certezza sull’innocenza dell’uomo. “ Nicola è un buon ragazzo, sempre disponibile. A noi pare veramente impossibile che possa essere coinvolto nella morte della madre”, dice di lui Mauro Monari che con la moglie risiede a Badolo. “E’ anche un mio cliente”, Mauro ha un’officina a San Lorenzo di Sasso Marconi, “ e non vi è mai stato nulla che possa far pensare male di lui”. Giudizio assolutamente positivo danno anche i fratelli Mario e Gaudenzio Franchi, anch’essi di Badolo e una vicina che si trova a passare da loro, persone quindi che conoscono Nicola in modo approfondito: “Per noi è un bravo ragazzo”, affermano con decisione. Tutti concordano nell’augurarsi che le indagini ora in corso portino a scagionare definitivamente Nicola.

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