mercoledì 11 marzo 2009

Mensa scolastica di Sasso Marconi: dialogo difficile fra mamme e gestori


Clima infuocato fra mamme e operatori della mensa scolastica di Villa Marini all’incontro che si è tenuto martedì scorso fra genitori, amministratori comunali e responsabili della ditta appaltatrice del servizio mensa.


Lungi dall’aver riportato la fiducia nelle mamme, c’è chi ha minacciato di mandare a scuola il proprio bambino con il ‘cestino del pranzo’ preso da casa come si faceva un tempo, chi ha già provveduto al cambio di mensa con il trasferimento per la colazione al vicino asilo Grimaldi, chi ha chiesto espressamente una riorganizzazione radicale con l’affidamento della mensa scolastica a un nuovo gestore.

All’incontro, a cui hanno partecipato oltre un centinaio di genitori, sono state diverse le testimonianze delle mamme che hanno riferito di un continuo mal di pancia del loro bambino a partire dal settembre scorso. A dicembre poi, un tracollo. Durante le vacanze natalizie, un miglioramento. Di qui i primi sospetti che all’origine del malore ci potesse essere proprio ciò che veniva fornito per il pranzo. Con il ritorno a scuola si è ripresentato anche il mal di pancia e il gonfiore allo stomaco. Quindi la denuncia al Nas e la visita dei militari, avvenuta alla metà del mese di febbraio, che ha riscontrato cibi mal conservati in una cella frigorifera e il rinvenimento di alcuni alimenti scaduti. La causa di queste anomalie è stata individuata nel malfunzionamento di un frigorifero.

L’azienda appaltatrice è subito intervenuta sostituendo il cuoco e rimpiazzando i responsabili del controllo. Ciò che ha gettato benzina sul fuoco all’incontro è stata la testimonianza di una operatrice della cucina che ha detto: “Una volta la carne è arrivata marcia e l’abbiamo mandata indietro. Non ho mai parlato perché avevo paura. Vi chiedo scusa. Le mie colleghe hanno lavorato malissimo. Si facevano solo dispetti”.

L’affermazione ha piuttosto preoccupato lo stesso sindaco Marilena Fabbri anche perché la figlia utilizza la mensa scolastica da tre anni. Ha quindi rimarcato che su tutta la vicenda si provvederà a un approfondito controllo.

Gianluca Stupazzoni, papà di due bambini, uno alle elementari e uno al nido ha detto: “ Non è più pensabile percorrere una strada che si è interrotta più volte per episodi gravi e documentati. Ci riteniamo parte lesa. Non abbiamo l’intenzione di proseguire il rapporto con chi non ha avuto nessuna attenzione per ciò che veniva somministrato ai nostri figli. L’amministrazione comunale deve dare seguito a questa nostra volontà”.

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