giovedì 19 marzo 2009

Piazza


Quando la buona volontà raggiunge ‘l’ottimo’ si arriva anche a fare la piazza pubblica su base volontaria. E’ ciò che è accaduto a Pian di Venola, una frazione di Marzabotto sulla Porrettana , in forte espansione.

La frazione ha il singolare privilegio di un gruppo di volontari che ha adottato il proprio paese e che, in modo sistematico, ha saputo realizzare tutto ciò che necessitava per fare di Pian di Venola una borgata accogliente. Il gruppo ha risistemato in giardino pubblico e provvede alla cura delle piante e alla pulizia. Ha curato gli altri spazi pubblici di cui Pian di Venola si è dotata.

Le ultime costruzioni hanno delimitato la piazza della frazione e il gruppo, tramite la coordinatrice Simona Benassi, consigliera di frazione, ha chiesto al comune la materia prima, il progetto, poi con tanto di livelle, ma soprattutto con pale e badili, ha iniziato l’opera, dandosi anche un programma. Ogni intervento doveva ultimare un tratto di piazza racchiuso fra due delle piante che abbelliscono la piazza.

“Il gruppo lavora non dimenticando il piacere della combriccola”, ha precisato Simona per sottolineare che lavorare insieme comporta anche il divertirsi insieme.

Questo piacere, i confrazionari lo godono nei bei pomeriggi assolati nella area da loro attrezzata lungo il letto del fiume Reno con tanto di barbecue in muratura , panchine e tavoli in legno, all’ombra delle acacie. Nei giorni dedicati ai loro incontri è la festa della ‘crescentina contadina’, di spessore che sa assorbire i sapori dei condimenti con cui è farcita e a Pian di Venola la farciscono in tanti modi.

Si aggiungono poi i piatti della tradizione culinaria collinare resi eccelsi dalla indiscussa capacità delle cuoche di Pian di Venola. In quelle giornate è un valzer senza fine di dolci.

“E’ una comunità compatta che vuole migliorare la propria frazione. A loro va il mio ringraziamento e tramite me quello dell’intera comunità”, ha concluso Simona Benassi.

1 commento:

Unknown ha detto...

A loro dovrebbe andare anche il plauso di tutti gli altri cittadini del comune... il mio certamente ce l'hanno.

Daniele