L’Ospedale di Vergato baratta il Pronto Soccorso per il CAU

Arriva  il Centro di Assistenza e Urgenza (CAU) per malati meno gravi, i codici bianchi e verdi. Per i casi gravi opera Porretta o Bologna

 

“Hanno deciso molto in fretta. Non c’è stato neppure la convocazione del Comitato di Monitoraggio o di una assemblea pubblica. Hanno evitato il confronto. E’ stata una decisione di vertice e con dispiacere rilevo che l’approvazione del Piano di Riordino è avvenuta alla unanimità, con il voto quindi di tutti i sindaci.” Sono le affermazioni a caldo del consigliere comunale di Vergato Loris Bonantini al termine della lettura dell’articolo del Resto del Carlino in cui si riporta la novità da cui si deduce che il programma annunciato verrà attuato e Vergato avrà un pronto soccorso declassato: la macchina della trasformazione è già in moto e sta per arrivare. “Una grande area dell’Appennino rimarrà scollegata da una base medica in grado di affrontare le grandi emergenze. Siamo molto preoccupati. Questo ‘furto’ ai danni di Vergato e non solo,  non può essere avallato. La prossima settimana mi incontrerò con i componenti del Comitato e valuteremo il da farsi; come minimo una dimostrazione che indichi a chi gestisce la sanità quanto è inaccettata la decisione del CAU”. Poi Bonantini continua con le sue amare considerazioni: “Se lasceremo  passare  questa scelta tanto impopolare,  sai quante ce ne proporranno dopo!”. E continua: “Anche l’Ambulatorio chirurgico che ci è stato promesso come contentino per la soppressione del Pronto Soccorso non si farà. Non ci sono medici e infermieri neppure a Bologna, perchè ne dovrebbero mandare a Vergato per il ‘laboratorio chirurgico’? Tutto fumo negli occhi per addolcire la pillola avvelenata, ” conclude Bonantini sempre più irritato.