All’interno
del centro socio educativo ha preso il via un percorso
di formazione e di accompagnamento all’inserimento nel mondo del lavoro,
rivolto a giovani neo-maggiorenni fragili a rischio di emarginazione.
Il Comune informa:
Il
costante lavoro svolto dai Servizi Sociali Territoriali, ha fatto
emergere la necessità di affiancare i giovani adulti fragili per accompagnarli
in un percorso capace di rafforzare le loro autonomie.
Queste
situazioni di fragilità spesso vengono ingigantite dalla difficoltà ad
inserirsi o ricollocarsi in un mondo del lavoro nel quale le persone si trovano
frequentemente nella condizione di dover pensare e ripensare il proprio
percorso professionale. Ciò lascia intendere quanto importante possa essere
saper rileggere le proprie esperienze, esplicitarle e contestualizzarle
adattandole a realtà anche completamente diverse da quelle abituali.
La
mancanza di una occupazione per una persona giovane in condizione di fragilità molto
spesso produce fenomeni di inclusione sociale che acuiscono le difficoltà
dell’individuo, difficoltà che se non affrontate in giovane età rischiano di
accompagnare le persone per tutta la loro vita.
In
questo scenario, il Servizio Sociale Territoriale ha ritenuto necessario porre
l'attenzione alle situazioni di fragilitá che interessano i giovani adulti del
nostro distretto, individuando a tal fine progettualitá capaci di supportare la
qualitá di vita, agevolando attività finalizzate alla occupabilità ed all’inserimento
sociale delle persone.
E’
così partito questa settimana all’interno del centro socio educativo di
Sant’Andrea gestito dalla cooperativa sociale “Lo Scoiattolo”, nel comune di
San Benedetto Val di Sambro, questo progetto che rappresenterà una risposta
alle esigenze di maggiorenni a rischio di emarginazione e degli adulti fragili
che hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Gli obiettivi generali
sono: il potenziamento delle autonomie personali, il potenziamento
dell’identità personale e sociale, la socializzazione interna ed esterna. Le
persone che parteciperanno, seguiranno attività improntate ad acquisire
maggiori competenze/istruzione di base, individuare opportunitá lavorative
acquisendo anche metodologia nella redazione di un curriculum vitae, coltivare
passioni ed hobby per agevolare l'attivitá di vita sociale e di tempo libero.
In
questo processo, la disponibilitá di una struttura e di un servizio sul
territorio giá attivi ed in grado di allargare la propria offerta di risorse, è
stata fondamentale per attivare in via sperimentale un servizio destinato a
cittadini fragili all’interno del quale programmare attività ricreative e
formative di gruppo in cui poter sviluppare competenze e relazioni
interpersonali, nonché favorire la conoscenza e accrescere il senso di
appartenenza alla comunità. Saranno altresí previste attivitá
"ludiche" culturali: visite ai musei, partecipazione ad eventi
pubblici, visite in cittá.
Ecco
dunque che, parallelamente alle attivitá che vengono svolte giá al Centro S.
Andrea e che vede coinvolte persone con disabilitá impegnate in attivitá
socio-occupazionali, la struttura aprirà due volte la settimana dalle 15.00
alle 18.00, senza escludere la ulteriore possibilità di aperture serali e/o
festive per iniziative che prevedano anche la collaborazione con altre realtà
territoriali.
“La Societá in cui viviamo impone un ritmo pressante e spesso ha difficoltá a garantire a tutti un adeguato inserimento nella comunitá," commenta il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni. "In tale contesto, il tema dell’inserimento occupazionale è rilevante per la vita futura di ogni individuo. Per questo motivo ritengo il nuovo servizio che ha preso il via a Sant’Andrea molto utile per poter orientare e guidare i giovani neo maggiorenni a rischio di emarginazione verso un più consapevole percorso formativo e sociale, Un progetto sperimentale che porte da Sant’Andrea per dare una risposta alle persone della valle del Setta. Un percorso questo che ci auspichiamo possa contribuire anche a rispondere alle aspettative delle famiglie, percorso reso possibile dall’impegno delle tante valide professionalità che operano sia all’interno dei nostri Servizi Sociali Professionali, sia all’interno delle cooperative, " ha concluso Santoni.
Nessun commento:
Posta un commento