Nell’impossibilità di localizzare i dispersi con
mezzi tecnologici è stato adoperato il metodo ‘Tarzan’: urla molto forti dalla
cima del crinale sperando in una risposta che possa indirizzare i soccorritori
Risolto l’allarme di due coniugi bolognesi che oggi si erano inoltrati nei boschi di
Monte Mario di Vergato e che, attratti dai magnifici alberi che li caratterizzano,
avevano lasciato il sentiero che stavano percorrendo per immergersi nell’invitante mare di verde
che il monte dispensa con generosità. Solo dopo il lungo, confortevole e
rasserenante bagno nella natura
incontaminata si sono accorti di aver perso l’orientamento e di non riuscire
più a rintracciare il percorso sicuro. Dopo vari tentativi infruttiferi, sconsolati hanno dato l’allarme
che è giunto in Comune a Vergato. Immediatamente si sono attivati il
vicesindaco Stefano Pozzi e il consigliere Roberto Giusti che in base alle
prime indicazioni si sono portati sul fianco del monte dove hanno incontrato
Francesco Indello che si è unito nella ricerca. Risultati inutili i numerosi
tentativi di localizzare la posizione dei coniugi bolognesi con il GPS, il
vicesindaco si è potato sul crinale e ha lanciato a tutta voce un grido nella
speranza che i dispersi udendolo potessero rispondere e indirizzare il
soccorso. Così è avvenuto e fin dalla prima risposta i tre hanno potuto iniziare
l’ avvicinamento che correggevano mentre procedevano ripetendo la forte grida
per migliorare con la risposta sempre
più la direzione verso i due che aspettavano un aiuto. Intorno alle 12 i due
coniugi sono stati raggiunti e accompagnati fuori dal bosco con grande soddisfazione
di tutti e con la promessa dei due rintracciati di non abbandonare mai più il sentiero nelle future escursioni.
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