Prosegue la campagna antievasione di Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Regione Emilia Romagna e le Universita’ . Già individuati 1600 locatori disonesti
GDF di Bologna informa:
Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Regione
Emilia Romagna, Università e Agenzia Regionale per il Diritto agli Studi Superiori
- ER.GO hanno fatto rete collegando energie, professionalità e informazioni,
per tutelare gli studenti e contrastare il fenomeno delle locazioni “in nero”,
con particolare riferimento a quelle nei confronti degli universitari fuori
sede.
Si tratta di una tematica particolarmente sentita
considerato il rischio per gli studenti di restare intrappolati nella “giungla”
delle locazioni irregolari che, peraltro, spesso favoriscono l’insorgere di
sacche di degrado.
La strategia elaborata, che fa perno su un gruppo di
lavoro che si muove su due direttrici parallele:
• più peso all’intelligence e meno controlli a massa
attraverso l’elaborazione di specifiche analisi di rischio che, mediante la
condivisione e l’incrocio dei dati informatici inerenti la registrazione dei
contratti, le iscrizioni negli Atenei, le utenze domestiche, le richieste alle A.S.L.
per il medico di base ecc., hanno permesso di selezionare situazioni anomale
degne di approfondimento, al fine di smascherare quei proprietari di case che
sfruttano gli studenti e non pagano le tasse. In particolare, con il
determinante supporto delle Università di Bologna, Modena-Reggio Emila, Ferrara
e Parma nonché, la sede distaccata di Ravenna dell’Ateneo di Bologna, sono
stati già individuati oltre 1600 locatori connotati da elevati indici di
rischio. Nei mesi scorsi i reparti emiliano-romagnoli della Guardia di Finanza
hanno inviato a 1.154 studenti (tramite raccomandate seguite da comunicazioni
via posta elettronica) specifici questionari per acquisire le informazioni
utili per svolgere gli approfondimenti necessari in relazione agli affitti. Ad oggi
sono già pervenute oltre 400 risposte in corso di analisi.
• non solo repressione, ma anche prevenzione
attraverso l’informazione e il dialogo con gli studenti. In particolare dopo la
divulgazione, avvenuta nell’ottobre 2022, sui siti istituzionali degli atenei
regionali, di un vademecum dal titolo “Guida Affitti” (redatto anche con il
contributo della Regione Emilia Romagna e di Azienda Regionale per il Diritto agli Studi
superiori) sono state realizzate, grazie ad una proficua collaborazione con
l’Università di Bologna, delle stories Instagram e un videoclip caratterizzate
da ritmo dinamico, formato e linguaggio visivo rivolto ai giovani. Le stesse
sono già fruibili sui social network più frequentati dagli studenti. Lo scopo è
quello di fornire, utilizzando un approccio informale e spontaneo, preziose
indicazioni su come utilizzare al meglio incentivi e opportunità spesso poco
conosciute come benefici fiscali, agevolazioni regionali o particolari
tipologie contrattuali. La collaborazione con ER.GO, concernente le misure di
sostegno economico a favore degli studenti universitari meno abbienti, ha
consentito di revocare finanziamenti per 540.000 euro, in un contesto di
benefici illecitamente percepiti per oltre 1 milione di euro. Il Gruppo di
lavoro, infine, ha sviluppato un’ulteriore analisi di rischio nel settore della
ricezione turistica che, inizialmente, rivolta all’area di Bologna dove, nel
corso del 1^ semestre del 2023, si è registrato un incremento delle presenze
turistiche rispetto agli ultimi due anni, a cui è corrisposto un aumento
significativo, pari al 91% di strutture extra-alberghiere (quali B&B,
affittacamere, locazioni brevi di appartamenti), mentre il numero di quelle
alberghiere è rimasto invariato. Grazie all’incrocio delle comunicazioni di
inizio attività, presentate allo Sportello Unico delle Attività Produttive
(SUAP) del Comune di Bologna dalle strutture extra-alberghiere, con le
informazioni presenti sulle principali piattaforme di prenotazione on-line, è
stata riscontrata una differenza di circa 300 posizioni sulle quali sono in
corso gli opportuni approfondimenti al fine di verificare il corretto
adempimento degli obblighi fiscali ed amministrativi. Ad oggi sono stati
eseguiti accertamenti nei confronti di 4 proprietari di molteplici appartamenti
abitativi adibiti ad affitti brevi turistici che hanno già consentito di
recuperare a tassazione redditi non dichiarati per oltre 1,6 milioni di euro ed
IVA dovuta all’erario per 140.000 euro. Sono in corso 14 controlli fiscali nei
confronti di ulteriori proprietari, con prospettive di recupero che si
attestano intorno al milione di euro. Le strategie di contrasto alle locazioni
“in nero” di immobili ad uso abitativo, attivate in ambito Regionale, hanno già
permesso di recuperare a tassazione redditi per oltre 1,2 milioni di euro.
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