8 computer e 8 stampanti portatili per rendere più accessibile, monitorabile e a misura di paziente il piano terapeutico di ciascun malato
A distanza di qualche
anno dalla perdita del proprio caro, la famiglia Borsaridi Nonantola, continua
a coltivare il legame con la Rete delle Cure Palliative dell'Azienda USL di
Bologna donando 8 computer accessoriati e 8 microstampanti portatili che
consentiranno di rendere le cure sempre più sicure. Tutto ciò sarà reso
possibile attraverso prescrizioni sempre più chiare e comprensibili al paziente
e/o al caregiver e immediatamente condivisibili con l'equipe multidisciplinare
che si prende cura del paziente: dal Medico di Medicina Generale, agli
infermieri del servizio domiciliare, agli specialisti dei presidi ospedalieri.
Gli innovativi strumenti
tecnologici permetteranno ai professionisti delle Cure Palliative dell'Azienda
USL di Bologna di emettere il referto e prescrivere la nuova terapia da ogni
setting assistenziale in cui l'equipe opera quotidianamente (domicilio del
paziente, CRA, ospedali e Case della Salute) rendendola tempestivamente
disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico personale.
Uno strumento di
supporto in più che va nella direzione della digitalizzazione e che, in
particolare per gli anziani, si aggiunge alla comune prescrizione cartacea
scritta a mano dal medico, nonché chiarita e sottolineata dall'infermiere.
Ad utilizzare queste
nuove tecnologie informatiche saranno 13 medici, 25 infermieri e una psicologa
che compongono l'equipe delle Cure Palliative dell'Azienda USL di Bologna, professionisti
che garantiscono la presa in carico del malato, nonché la continuità e la
sicurezza delle cure, coordinandosi con l'intera Rete delle Cure Palliative.
Quest'ultima, a Bologna città e sul territorio, può contare su: 9
Ambulatori dedicati alle Cure Palliative Precoci e di consulenza ospedaliera,5
Unità di Cure Palliative Domiciliari (alle quali si aggiungono 2 Unità di
Cure Palliative Domiciliari dell'ANT , 3 Hospice e 3 Ambulatori
della Fondazione Seràgnoli).
Tutte le Unità di Cure
Palliative Domiciliari dell'Ausl svolgono la propria attività prendendo in
carico il malato e garantendone la continuità di cura in tutto il percorso
della malattia, lavorando in stretta collaborazione con il Medico di Medicina
Generale, il Servizio Infermieristico Domiciliare, attivando l'ANT e l'Hospice
e se necessario e quando opportuno.
Dati e organizzazione
della Rete delle Cure Palliative dell'Azienda USL di Bologna
La rete delle Cure
Palliative dell’AUSL di Bologna prevede una Centrale Operativa Unica che
rappresentail Punto Unico di governo e di accesso alla rete dei pazienti
oncologici e non oncologici, valutato attraverso l’equipe specialistica di cure
palliative (UVPM).Questa centrale è attiva h 24 7/7 giorni dal lunedì al
venerdì dalle 8:00 alle ore 20:00 e sabato dalle 8:00 alle 14:00; in
reperibilità ed in teleconsulto nelle restanti ore notturne e giornate festive
Le Unità di Cure
Palliative Domiciliari (Nodo UCPD) garantiscono un’attività diversificata nei
diversi Distretti dell’Azienda, dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle ore 20:00
con una collaborazione interprofessionale multidisciplinare tra professionisti
della Rete delle Cure Palliative, Dipartimento di Cure Primarie, Assistenza
Domiciliare, MMG, USCA, Medici e Infermieri delle CRA e delle case di Riposo, e
la Centrale Operativa del 118.
La rete locale delle
cure palliative, inoltre, garantisce le consulenze di bioetica applicata sia al
domicilio che nelle strutture ospedaliere dell’Azienda USL, nel
Policlinico Sant’Orsola-Malpighi e nelle CRA.
Nel corso del 2022
l’attività della Rete delle Cure Palliative dell’Azienda USL ha registrato un
sostanziale aumento pari al 49%: nei soli primi 6 mesi dell’anno sono stati
presi in carico al domicilio 704 pazienti (rispetto ai 949 presi in carico in
tutto il 2021), grazie al lavoro d’equipe svolto dai professionisti della Rete
dell’Azienda USLsvolto in collaborazione con il Servizio infermieristico
domiciliare aziendale e i Medici di Medicina generale. Più in generale, nel
primo semestre del 2022 sono state prese in carico complessivamente 3471
persone rispetto alle 4609 persone prese in carico in tutto il 2021,
registrando un aumento dell'83% dei pazienti affetti da patologie non
oncologiche (1010 pazienti non oncologici nel primo semestre 2022 rispetto ai
1103 pazienti non oncologici del 2021).
Nei primi 6 mesi del
2022, nei diversi Nodi assistenziali della Rete delle Cure Palliative, il 48% è
stato seguito da personale dell’AziendaUSL di Bologna, il 39 % da personale
dell’ANT, il 13% da personale dell’Hospice. In particolare, dei 1.870 nuovi
pazienti presi in carico nel 2022 (su un totale di 2.442 prese in carico) il
56,3 % è stato seguito da personale dell’Azienda USL di Bologna, il 23,7 % da
personale dell’ANT e il 20 % da personale dell’Hospice.
Una rete di
professionisti della cura che oggi riceve strumenti in più grazie alla
gratitudine di una famiglia che ha toccato con mano la cura e
l’accompagnamento, in rete con gli oncologi di Modena, sin dalla prima diagnosi
di malattia: dalle cure palliative precoci ambulatoriali durante la fase terapeutica,
alla fase di progressione fino alle ultime cure domiciliari.
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