venerdì 7 ottobre 2022

Appennino. Arrestati gli autori di furti in villa

 

Bologna Today riporta:


Le casseforti tagliate con il flessibile, i gioielli e il denaro per decine di migliaia di euro, spariti. E' finita però con cinque arresti l'attività di una batteria di malviventi, fermati dalla polizia stradale di Pistoia nell'ambito dell'operazione Giro di giostra, coordinata del pari dalla procura pistoiese.

La batteria, tutti ragazzi sui trent'anni oltre a un cinquantenne pistoiese, era domiciliata nel territorio laziale e toscano, tutti con precedenti di polizia, anche specifici per reati di furti in abitazione. Al gruppo sono contestate decine di furti in abitazione, tra cui quattro colpi nei comuni del bolognese di Alto Reno Terme (Porretta) e Castel di Casio. Prese di mira, tra aprile e maggio di quest'anno, principalmente le villette isolate di soggetti facoltosi, dove era più probabile si potessero trovare all'interno oggetti di pregio e valuta. Nemmeno le casseforti resistevano ai malviventi, specializzati nel taglio delle spesse lamiere di acciaio.

Furti in casa in Appennino: come agiva la banda

Secondo quanto ricostruito dalla polstrada pistoiese il gruppo criminale, per eludere le investigazioni, soggiornava in strutture alberghiere di lusso, sempre diverse, utilizzando per gli spostamenti autovetture a noleggio intestate a prestanome compiacenti.

Le targhe originali delle auto poi erano sostituite con altre false o clonate, durante le fasi operative di furto. Proprio “l’anomalia” di mancata corrispondenza tra la targa e la tipologia di vettura, incrociata ai luoghi ove erano stati commessi i furti in abitazione, ha dato lo spunto iniziale all’indagine. 

Le indagini, condotte sia attraverso pedinamenti classici che monitoraggio a distanza attraverso le telecamere, ha permesso di accertare come i malviventi scegliessero con cura gli obiettivi, previ minuziosi sopralluoghi puntando case residenziali abitate da persone facoltose, essendo specializzati nell’apertura delle casseforti a muro.

Decine i raid predatori commessi in una sola settimana, in vari quartieri residenziali delle province di Pistoia, Prato, Firenze e Bologna, circostanze in cui venivano asportati prevalentemente contanti e monili in oro di facile ricettazione, per un valore totale di decine di migliaia di euro.

Si tratta di veri e propri professionisti del furto, agili e prestanti fisicamente, in possesso di apparecchiature walkie-talkie, spray al peperoncino e attrezzatura da scasso, estremamente attenti ad eludere i controlli delle forze dell'ordine riuscendo a darsi alla fuga in più circostanze dopo aver ricevuto l'alt delle pattuglie impiegate nel controllo del territorio.

Questa volta però i criminali sono stati bloccati dagli Agenti della Polizia Stradale di Pistoia, aiutati da personale del Compartimento Polizia Stradale di Firenze. Due di loro hanno nuovamente tentato la fuga a bordo di una vettura a noleggio, mentre percorrevano l'autostrada A1 nella provincia di Arezzo, ma sono stati fermati dalle pattuglie della Sottosezione di Battifolle dopo un lungo e rocambolesco inseguimento.

1 commento:

Anonimo ha detto...

benissimo,
ora sarebbe opportuno che il lavoro svolto non venisse reso vano dalle lungaggini burocratiche favorendo delle assoluzioni per scadenza dei termini