Azienda USL di Bologna e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in collaborazione con Italian Resuscitation Council e IRC Edu, insieme per garantire la miglior tempestività di intervento in caso di arresto cardiaco.
Comunicato congiunto Azienda Usl di Bologna - Fondazione del Monte
Bologna e Ravenna - Italian Resuscitation Council
Riconoscere l'arresto cardiaco, chiamare il 118, eseguire la rianimazione
cardiopolmonare, utilizzare i defibrillatori semiautomatici (DAE). Sono
semplici gesti, manovre elementari, alla portata di tutti, anche dei più
piccoli. Nasce da questa consapevolezza - peraltro sancita dalla legge del 4
agosto 2021 - la campagna mondiale "Kids Save Lives", supportata
dall'OMS e finalizzata a promuovere l'insegnamento della RCP nelle scuole. Ed è
con l'avvio di questa campagna, nel 2015, in occasione della settimana VIVA!,
che avvenne il lancio da parte di Italian Resuscitation Council (IRC) della
prima versione di "Un Picnic Mozzafiato", il primissimo strumento
adottato per formare e sensibilizzare i più piccoli attraverso il racconto di
una fiaba a cui seguì, con il supporto di IRC Edu, “School of CPR”.
Da allora l'innovazione tecnologica e la diffusione delle Virtual Reality ha
dato un nuovo impulso al progetto: si è passati dall'utilizzo di software per
PC (che prevedevano l'uso imprescindibile di infrastrutture economicamente
onerose) con il progetto VR CPR di IRC Edu, ad innovative app gratuite a
disposizione di ragazzi e adulti, scaricabili su Play Store ed Apple Store.
Tanti gli step del lungo percorso che da anni vede impegnate, insieme,
l'Azienda USL e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per sensibilizzare
e formare la popolazione scolastica nella gestione delle emergenze
cardiorespiratorie, promuovendo gli interventi di primo soccorso.
Da oltre 10 anni, infatti, l'Azienda USL di Bologna persegue questa importante
finalità grazie alla formazione promossa nell'ambito del Progetto Pronto Blu
118.
Diffondere la cultura della rianimazione e aumentare il numero di soccorritori
volontari in grado di intervenire qualora si verifichi un arresto cardiaco sono
gli obiettivi ultimi del nuovo progetto, in fase di concretizzazione, che
porterà entro dicembre di quest’anno alla formazione di un migliaio di studenti
e 100 docenti appartenenti a 8 classi delle scuole primarie e 80 classi delle
scuole secondarie di Bologna e Ravenna.
Oggi "Kids Save Lives" riparte dunque con due app completamente
rivisitate: "Un Pic nic mozzafiato VR" e "School of CPR
VR", rivolte rispettivamente ai ragazzi delle scuole primarie e
secondarie. Il nuovo progetto, finanziato da Fondazione del Monte di Bologna e
Ravenna, in collaborazione con Italian Resuscitation Council e IRC Edu Srl,
creando sinergia con l’App di allertamento DAE Responder risponde integralmente
agli obiettivi della legge dello scorso agosto che prevede l'adozione di un’app
per l'ingaggio della popolazione, l'obbligatorietà dell'insegnamento delle
manovre di rianimazione cardiopolmonari nelle scuole e la promozione di
campagne di sensibilizzazione rivolte all’opinione pubblica.
Si precisa che le due nuove app, studiate in particolare per i più giovani,
rappresentano semplicemente i primi due nodi di un più lungo percorso di
formazione e responsabilizzazione di ciascun cittadino che il 118 e l’Azienda
USL di Bologna, in più occasioni, promuove a Bologna, “città cardioprotetta”.
L'obiettivo ultimo di questo importante progetto che intende incentivare la
condivisione e la trasmissione della corretta esecuzione delle manovre di
rianimazione cardiopolmonare tra i più giovani consiste proprio nell'abbattere
i timori e le eventuali titubanze, favorendo il tempestivo intervento dei
futuri adulti. Nel 70% dei casi, infatti, sono i comuni cittadini definiti
“laici” ad assistere ai circa 60.000 arresti cardiaci, ogni anno registrati in
Italia.
Proprio in virtù di questa formazione, consapevolezza e responsabilità sociale,
nel caso in cui essi assistano nel corso della loro vita ad un arresto cardiaco
potranno pertanto contare sulla conoscenza delle manovre di RCP e delle
procedure di utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Fattori che potranno
solamente favorire la scelta di rendersi disponibili, aderendo all'utilizzo
dell'app DAE RespondER: la prima APP in Italia ad essere completamente
integrata con la Centrale 118 per allertare i soccorritori volontari, qualora
venga registrato un arresto cardiaco nelle vicinanze.
È stata esemplare l'esperienza condivisa dal 118 con il personale docente e gli
studenti dell'istituto Aldini Valeriani Siriani, dove peraltro l'impatto della
formazione è stata resa ancor più evidente dal successo del pronto intervento
avvenuto su uno studente. L'efficacia e l'importanza della formazione dei
giovani è stata inoltre recentemente testimoniata dalle manovre di RCP eseguite
da una ragazza di Modena che così facendo, proprio in virtù del corso di
rianimazione eseguito a scuola, ha salvato la sorella colpita da un arresto
cardiaco.
Il futuro per salvare vite imparando con il 118 risiede dunque nei giovani. Il
cammino di formazione e sensibilizzazione dell’Azienda USL di Bologna continua,
arricchendosi giorno dopo giorno di nuove esperienze e nuovi traguardi, grazie
al supporto dell’innovazione tecnologica, a strumenti sempre più userfriendly e
all’importante finanziamento della Fondazione del Monte con cui poter
raggiungere sempre più studenti.
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