Oggi, sabato 14 maggio, alle 21,15, atto unico per voci narranti, canto, chitarre, armonie vocali e percussioni
di Danilo Malferrari
Nell’ottobre 1967 un uomo grande e fragile entra in una caverna. Un
luogo sacro per i Nativi Americani.
Ci entra per morirci. Quell’uomo è Johnny Cash, the Man
in Black, del quale ricorre quest’anno il novantennale dalla nascita.
Da qui, da quel pomeriggio autunnale, muove nickajack la seconda vita di Johnny
Cash, atto unico per voci narranti e musiche, scritto da Mauro Eufrosini
con la direzione musicale di Stefano Cantarelli.
Nel buio di quella caverna, chiamata Nickajack, Johnny Cash, solo
con i propri demoni, tira le fila dei suoi primi 35 anni.
Di quel pomeriggio Cash darà, nel corso della sua lunga vita, versioni
differenti, parlando spesso di redenzione e illuminazione
spirituale.
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