di Andrea
Tritella:
L’Emilia Romagna è protagonista di una grande
esercitazione dei Vigili del Fuoco e protezione Civile, iniziata il 24 maggio e che terminerà oggi, giovedì 26.
Ipotizzando un terremoto con epicentro il territorio
di Finale Emilia , analogo a quello che colpì l’Emilia 10 anni fa, i Vigili del Fuoco hanno collaudato il
sistema di attivazione e di comunicazione tra posti Comando e della
mobilitazione della Colonna mobile nazionale. Un’esercitazione che ha
affrontato i molteplici problemi di gestione di una calamità di tale portata.
Dal soccorso, alla stima del territorio (la componente TAS “topografia
applicata al soccorso” dei Vigili del Fuoco è in grado di sfruttare le tecniche
topografiche per realizzare mappe e strumenti di supporto all’attività
operativa), fino alla logistica per l’elevato numero di soccorritori che il
Centro operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco può dispiegare in tempo reale,
nell’esercitazione si è stimata l’attivazione virtuale di oltre 600 unità
componenti le varie Colonne mobili regionali.
Ieri, 25
maggio, lL’esercitazione si è spostata a
Finale Emilia , dove, insieme a tecnici
Protezione Civile, sarà svolta attività di valutazione e monitoraggio di
edifici.
Accanto all’esercitazione “per posti comando” I Comandi della regione hanno organizzato altre attività di addestramento su vari scenari legati all’evento sismico, tra le più rilevanti quelle di Bologna e Modena.
A Bologna, presso il Parco Nord, fino a domani, 27 maggio, sarà effettuato l’allestimento di
un campo base per l’accoglienza dei soccorritori.
A Modena vi è
stata una manovra di soccorso in macerie dove le squadre USAR (urban search and
rescue) hanno applicato in diversi scenari tecniche di ricerca e soccorso.
Un link dell'operazione:
https://web.telegram.org/z/progressive/msg-1268522196-9442:5794359246824934541
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