Il distretto dell’Appennino
bolognese ha ottenuto un importante risultato, infatti, sono stati approvati 7 progetti
su 7
di Maria Elena Mele
Percorsi di autonomia per persone con disabilità, alloggi temporanei per favorire una piena integrazione e prevenzione del fenomeno burn out tra gli operatori sociali. Sono alcuni dei progetti ammessi e finanziati nell’Ambito Sociale Territoriale riferiti al Distretto dell’Appennino bolognese.
E' stato, infatti, pubblicato il Decreto
Direttoriale di approvazione degli elenchi dei progetti ammessi al
finanziamento nazionale e di quelli idonei al finanziamento ma non finanziati -
PNRR missione 5. Per l’Appennino tutti i 7 presentati sono risultati idonei, e
di questi 6 già ammessi a finanziamento. Si tratta di circa 4,6 milioni di euro
che arriveranno per finanziare progettualità che riguardano la coesione e
l’inclusione sociale, somma che sarà suddivisa con i territori che hanno
collaborato alla buona riuscita del bando. L’attenzione sarà riposta su diverse
attività tra le quali: il sostegno alle capacità genitoriali e la prevenzione
della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini, il rafforzamento dei servizi
sociali domiciliari e la prevenzione del fenomeno del burn out tra
gli operatori sociali, gli importanti percorsi di autonomia per persone con
disabilità, all'alloggi temporanei in grado di promuoverne l'autonomia che e
favorire una piena integrazione sociale. Fin dalla pubblicazione del
bando, si è costituito un gruppo di lavoro intersettoriale che ha coinvolto sia
l’Ufficio di Piano, sia i diversi settori dell’Unione dei Comuni e
dell’Istituzione, allo scopo di sviluppare progettualità coerenti con il bando
e rispondenti ai bisogni del territorio, ed il risultato è arrivato.
Alessandro Santoni, presidente del Distretto
Sociosanitario ha dichiatato: “Abbiamo raggiunto un obiettivo importante al
pari di realtà molto più grandi di noi, segno di una visione comune tra gli
amministratori e soprattutto di una grande capacità progettuale da parte del
gruppo di lavoro coordinato dell’Ufficio di Piano, e che non solo è riuscito a
predisporre una progettualità di valore in seno al Distretto dell’Appennino, ma
anche mettendosi in relazione con gli altri distretti della Città
metropolitana, poiché alcune progettualità sono state sviluppate proprio in
collaborazione tra i diversi ambiti. Collaborazione che ha visto, se pur nella
concitazione legata ai tempi stretti connessi alla progettazione, la fattiva
collaborazione oltre che dell’Azienda USL, anche delle organizzazioni Sindacali
sempre disponibili al dialogo ed al supporto, nonché del Comitato Consultivo
Misto al cui tavolo queste progettualità sono state illustrate. Un ottimo
risultato scaturito dal lavoro fatto da un’ottima squadra che ringrazio”.
Un solo investimento al momento risulta idoneo ma non
ancora finanziato. Si tratta del progetto mirato alla autonomia degli anziani
non autosufficienti, e che prevede la riqualificazione di alloggi da mettere a
disposizione degli anziani nei comuni di Alto Reno Terme, Camugnano e San
Benedetto Val di Sambro.
Riguardo a quest'ultima linea di finanziamento,
come detto c’è fiducia tra gli amministratori anche alla luce di una recente
nota di Anci nella quale si ipotizza di mettere a disposizione di queste azioni
risorse ulteriori derivanti dai PON.
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