Oggi, presso la piazza d’Armi
dell’Istituto, si è svolta la cerimonia del giuramento solenne degli Allievi
Ufficiali del 121° Corso «Zanzur IV» (comparto ordinario) e del 20° Corso
«Lupo» (comparto aeronavale).
L’evento ha avuto un forte
significato, non solo per gli Allievi Ufficiali che così sono entrati a pieno
titolo nei ranghi del Corpo, ma anche per l’Accademia della Guardia di Finanza,
poiché, per la prima volta è stata celebrata questa cerimonia nella nuova sede
dell’Istituto.
Il nuovo complesso, infatti, è stato
inaugurato lo scorso 27 ottobre alla presenza del Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, dopo una complessa operazione immobiliare finalizzata alla
riunificazione di tutti i Corsi di Accademia presso il comprensorio degli ex
“Ospedali Riuniti” di Bergamo.
A conferire ulteriore solennità
all’evento è stata la presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze,
Dott. Daniele Franco, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio
Giuseppe Cavo Dragone, del Comandante Generale della Guardia di Finanza,
Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, che hanno passato in rassegna lo
schieramento.
Hanno, inoltre, partecipato
all’evento il Ministro dello Sviluppo Economico, On. Giancarlo Giorgetti e il
Ministro dell’Università e della Ricerca, Prof.ssa Maria Cristina Messa, nonché
numerose Autorità civili, militari e religiose in ambito nazionale e locale.
Era presente, altresì, la Signora Laura Mattarella, alla quale è stato donato
lo spadino, tratto distintivo dell’Allievo Ufficiale, che secondo una
tradizione consolidata, ne entra in possesso con la cerimonia dell’affiliazione
accademica. In questo senso, sono state altresì conferite all’illustre ospite
anche le spille raffiguranti i simboli dei corsi giurandi, a testimonianza
della gratitudine dell’Accademia verso colei che, rinnovando la sua presenza a
Bergamo oggi, ha conferito particolare lustro all’odierno evento, manifestando
attenzione e prezioso sostegno a questo all’Istituto e alla Guardia di finanza.
La cerimonia ha avuto inizio con l’intervento del Gen.C.A. Carlo Ricozzi,
Ispettore per gli Istituti di Istruzione del Corp. Quindi, il Comandante
dell’Accademia, Gen.D. Paolo Kalenda, ha introdotto il saluto del Ten.Col.
Gianfranco Paglia, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, per poi
procedere alla sua allocuzione e pronunciare, quindi, la solenne formula del
giuramento, alla quale gli Allievi hanno risposto con un convinto e commosso
“lo giuro!” al cospetto della Bandiera dell’Istituto.
Successivamente, è intervenuto il
Comandante Generale della Guardia di finanza, che dopo aver salutato il signor
Ministro dell’Economia e delle Finanze, gli ospiti intervenuti e aver reso
omaggio alla città di Bergamo e alla madrina della cerimonia, si è soffermato
sull’importanza di una solida preparazione in campo giuridico, economico -
finanziario e tecnologico, accompagnata da un radicato patrimonio di valori
etico morali, per preparare i giovani cadetti alle delicate responsabilità che
saranno chiamati ad assolvere in futuro. A tal fine essi dovranno profondere
ogni energia, per maturare competenze di altissimo livello, le uniche
attraverso le quali assicurare il migliore assolvimento delle delicate missioni
istituzionali affidate al Corpo. In questa prospettiva, la Guardia di finanza
si è dotata di un’Accademia tecnologicamente avanzata, i cui piani di studio sono
costantemente adeguati alle sfide che i mutevoli scenari nazionali e
internazionali presenteranno. Infine, dopo l’intervento del Comandante Generale
della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Giuseppe Zafarana, ha preso la parola il
Ministro dell’Economia e delle Finanze, Dott. Daniele Franco: “sono certo che i
cinque intensi anni di formazione che vi attendono in Accademia - ha detto il
Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, rivolgendosi agli
Allievi ufficiali - sapranno trasmettervi le competenze e i valori che vi
consentiranno di fornire il vostro apporto alle attività del Corpo, sia in
ambito nazionale sia nella dimensione europea ed internazionale”. Quella che
avete intrapreso - ha aggiunto il Ministro - è una scelta impegnativa che
richiederà sacrificio e dedizione, ma che sono certo vi riserverà anche grandi
soddisfazioni, in senso professionale, e anche la gratificazione di lavorare al
servizio della collettività, con serietà e impegno”.
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