domenica 20 marzo 2022

La Pubblica Assistenza di Vado ha festeggiato il '41esimo compleanno’.

 

di Roberto Brusori

 

Sabato  scorso i volontari e i loro famigliari hanno festeggiato,  in forma semplice causa restrizioni COVID, il  41esimo anno di onorato servizio della Pubblica Assistenza di Vado. 

Hanno partecipato i  sindaci di Monzuno, Bruno Pasquini  e di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni, le pubbliche assistenze di San Benedetto Val di Sambro, di Sasso Marconi e della città di Bologna. 


Ha introdotto la cerimonia l’attuale presidente della Pubblica di Vado Giuseppe Tonelli,
  fra i fondatori dell’importante presidio di soccorso. Lo hanno affiancato  altri volontari fondatori, fra cui il presidente onorario, Giuliano Franchini.

Gli interventi hanno ripercorso  l’apprezzata  storia della Pubblica dall’inizio della sua attività ad oggi, non tralasciando le difficoltà  economiche e logistiche dell’inizio. E’ stata  sottolineata l'importanza dell’ Associazione e il grande e indispensabile  servizio, reso efficiente anche grazie alla collaborazione con  le consorelle che operano sul territorio.

Ricordati i tanti soccorsi durante l’emergenza  Covid e gli aiuti portati  alle popolazioni dell'Ucraina colpite dalla Guerra in  collaborazione con le altre associazioni di volontariato .

Sono stati sottolineati gli importanti contributi delle società sportive vadesi, dei cittadini  e dell'amministrazione comunale di allora per acquistare una ambulanza e per organizzare i corsi di primo soccorso, indispensabili  per formare i volontari che entravano in associazione.

Corsi che negli anni sono divenuti sempre piu' professionali e adeguati ai tempi  grazie al 118 ovvero Bologna Soccorso.

L’associazione di Vado è  stata tra le prime in zona  a utilizzare il numero unico di emergenza 118.

Dai relatori un pensiero riconoscente  ai tanti volontari che con il loro  impegno hanno portato l’associazione a essere di grande servizio e  punto di riferimento certo per la cittadinanza sia in interventi per  incidenti sia per malori. Inoltre per i tanti servizi non in emergenza come trasferimenti per  dialisi, per visite, per ricoveri programmati o di sostegno nell’affrontare ogni tipo di difficoltà in collaborazione anche con il gruppo di Protezione civile locale. Collaborazione, quest’ultima, che negli anni si è sempre più rafforzata.

L’aumento degli impegni richiede un numero di  volontari superiore alle adesioni per cui si sono aggiunti infermieri professionali grazie alla collaborazione con ASL . Questi ultimi assieme a i volontari riescono dare un servizio di emergenza 118 capace di rispondere a tutte le esigenze che si presentano.

Al termine della cerimonia, Federico Panfili.  coordinatore  regionale  Anpas e  presidente  della Pubblica Assistenza  Città  di Bologna, ha consegnato ai presenti un bassorilievo in terra cotta raffigurante un  mezzo di soccorso creato dalla socia della Pubblica di Vado,  Franca Calzolari.  Inoltre, ai  volontari che potevano vantare 40, 30, 20 o 10 anni di servizio,  una targhetta ricordo e una pergamena.

Il  pomeriggio di festa si è concluso con l’offerta di un rinfresco e un brindisi preceduto dal taglio della torta, con l’augurio che l'associazione continui  a essere viva e attiva nel tempo grazie ai giovani oggi presenti e l’auspicio che altri entrino  a rinforzare la grande famiglia della Pubblica Assistenza di Vado.




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