di Roberto Brusori
Sabato scorso i volontari e i loro famigliari hanno festeggiato, in forma semplice causa restrizioni COVID, il 41esimo anno di onorato servizio della Pubblica Assistenza di Vado.
Hanno partecipato i sindaci di Monzuno, Bruno Pasquini e di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni, le pubbliche assistenze di San Benedetto Val di Sambro, di Sasso Marconi e della città di Bologna.
Gli interventi hanno ripercorso l’apprezzata
storia della Pubblica dall’inizio della sua attività ad oggi, non
tralasciando le difficoltà economiche e
logistiche dell’inizio. E’ stata sottolineata l'importanza dell’ Associazione e
il grande e indispensabile servizio, reso
efficiente anche grazie alla collaborazione con le consorelle che operano sul territorio.
Ricordati i tanti soccorsi durante l’emergenza Covid e gli aiuti portati alle popolazioni dell'Ucraina colpite dalla Guerra in collaborazione con le altre associazioni di volontariato .
Sono stati sottolineati gli importanti contributi delle società sportive
vadesi, dei cittadini e
dell'amministrazione comunale di allora per acquistare una ambulanza e per organizzare
i corsi di primo soccorso, indispensabili per formare i volontari che entravano in
associazione.
Corsi che negli anni sono divenuti sempre piu' professionali e adeguati ai
tempi grazie al 118 ovvero Bologna Soccorso.
L’associazione di Vado è stata tra
le prime in zona a utilizzare il numero
unico di emergenza 118.
Dai relatori un pensiero riconoscente ai tanti volontari che con il loro impegno hanno portato l’associazione a essere
di grande servizio e punto di
riferimento certo per la cittadinanza sia in interventi per incidenti sia per malori. Inoltre per i tanti
servizi non in emergenza come trasferimenti per dialisi, per visite, per ricoveri programmati
o di sostegno nell’affrontare ogni tipo di difficoltà in collaborazione anche con
il gruppo di Protezione civile locale. Collaborazione, quest’ultima, che negli
anni si è sempre più rafforzata.
L’aumento degli impegni richiede un numero di volontari superiore alle adesioni per cui si
sono aggiunti infermieri professionali grazie alla collaborazione con ASL .
Questi ultimi assieme a i volontari riescono dare un servizio di emergenza 118 capace
di rispondere a tutte le esigenze che si presentano.
Al termine della cerimonia, Federico Panfili. coordinatore regionale Anpas e presidente della Pubblica Assistenza Città di Bologna, ha consegnato ai presenti un bassorilievo in terra cotta raffigurante un mezzo di soccorso creato dalla socia della Pubblica di Vado, Franca Calzolari. Inoltre, ai volontari che potevano vantare 40, 30, 20 o 10 anni di servizio, una targhetta ricordo e una pergamena.
Il pomeriggio di festa si è concluso
con l’offerta di un rinfresco e un brindisi preceduto dal taglio della torta,
con l’augurio che l'associazione continui a essere viva e attiva nel
tempo grazie ai giovani oggi presenti e l’auspicio che altri entrino a rinforzare
la grande famiglia della Pubblica Assistenza di Vado.
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