di Roberto Brusori
Sabato scorso, 12 marzo, con una semplice e molto significativa
cerimonia, è stato inaugurato un nuovo defibrillatore collocato
nella frazione di Gardeletta .
Erano presenti, il direttore generale di Aemil Banca, Daniele Ravaglia , Assuero Zampini, Laura Nencini, il vice sindaco di Marzabotto Bruno Spadoni, il sindaco di Monzuno Bruno Pasquini, la presidente del consiglio di frazione di Gardeletta Laura Di Maio, i volontari della Pubblica Assistenza di Vado, i Carabinieri e la Polizia Municipale locale, oltre a numerosi residenti e passanti.
Le località dotate ora di defibrillatore (DAE) sono Vado, Monzuno, Brento, Trasasso e da sabato
scorso anche Gardeletta. Si progetta poi
di dotare dell’attrezzatura, in un
futuro non lontano, anche Rioveggio.
La fornitura dell’ importante presidio fa parte di un grande progetto, sostenuto
da Emilbanca, dalle amministrazioni comunali
di Marzabotto e Monzuno, e realizzato
dai volontari della Pubblica Assistenza di Vado impegnati nel formare i cittadini alla gestione di tali
apparecchi con corsi specifici di rianimazione. Lo scopo è quello di rendere il territorio sempre più
‘ cardioprotetto’.
Gli interventi delle autorità hanno evidenziato l'importanza della presenza dei presidi salvavita.
In situazioni di arresto cardiaco
improvviso, dopo aver attivato la
centrale 118 e nella attesa dei soccorsi, l’immediato uso in modo appropriato
del defibrillatore permette di riattivare un cuore in arresto e rendere utile e
efficace l’intervento successivo dei soccorritori.
La cerimonia è proseguita con una
breve dimostrazione di
rianimazione su manichino dei volontari della Pubblica Assistenza, cui hanno
partecipato con prove anche alcuni dei presenti.
L’incontro si è concluso con l’augurio
che finisca la pandemia in corso per poter così riorganizzare corsi di primo soccorso e aggiornare i
partecipanti sulle tecniche di
rianimazione e sull’uso del defibrillatore e con l’omaggio ai presenti di un
piccolo rinfresco .
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