Un ragazzo albanese di 16 anni, ospite di una struttura di accoglienza per minori non accompagnati, è stato arrestato con la grave accusa di tentato omicidio ai danni di un altro ospite, anch’egli minorenne, della stessa struttura.
Il fatto si è verificato domenica, poco prima dell’ora di pranzo, mentre i
ragazzi stavano guardando la TV nella saletta comune del centro. La lite nasce
per motivi futili ed in particolare per il volume troppo alto del televisore.
L’aggressore si scaglia contro un 17enne pakistano inizialmente con un martello
e, successivamente, con un coltello prelevato dalle cucine. Fuori di sé,
l’albanese sferra un fendente al petto al coinquilino sotto gli occhi dei
presenti, tra cui il fratello della vittima.
I Carabinieri, prontamente allertati dal 118, sono immediatamente giunti
sul posto. Il ferito era accasciato e, nel tentativo di frenare l’emorragia, si
teneva una mano sul petto, sino all’arrivo dei sanitari che cercavano di
tranquillizzarlo e, contestualmente, provvedevano a tamponare la ferita.
Trasportato presso l’ospedale Maggiore, è tuttora ricoverato in prognosi
riservata, ma non in pericolo di vita. Contestualmente l’aggressore veniva
rintracciato nei pressi della struttura. Le armi utilizzate sono state sequestrate
dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo Carabinieri
che ha effettuato i rilievi tecnici sul luogo del reato.
Il giovane albanese è stato tratto in arresto e, su disposizione della
Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, è
stato collocato in un Centro di Prima Accoglienza.
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