martedì 17 marzo 2020

Enigma coronavirus a Vergato.



Mistero sulla presenza di una persona contagiata di Vergato.
Due giorni fa è apparso nell'elenco quotidiano dei positivi al 'coronavirus' il nome di una persona residente a Vergato, ricoverata in ospedale e sottoposta a tutte le cure del caso. Nell'elenco di ieri quel nome non appariva più. C'è quindi attesa della nuova comunicazione ufficiale di oggi ( dovrebbe essere pubblicata alle 12) per avere un chiarimento. L'augurio è quello che si sia trattato di un errore di comunicazione, precisa il vicesindaco Stefano Pozzi. “E' una persona residente a Vergato, che trascorre però lunghi periodi fuori comune. Non crediamo possa essere stata trasferita se affetta da Coronavirus. Non è nell'elenco dei deceduti poiché l'avremmo saputo obbligatoriamente. Rimane concreta quindi la possibilità di un errore. Speriamo che l'errore sia nella prima comunicazione,” conclude il vicesindaco, ricordando che a Vergato ci sono due casi di quarantena per individui che sono venuti a contatto con infettati.

La preoccupazione degli amministratori comunali è inoltre l'annuncio del ridimensionamento del pronto soccorso vergatese al solo periodo giornaliero che va dalle 8 alle 20. “ Comprendiamo che il momento richiede una nuova riorganizzazione della macchina sanitaria per affrontare l'emergenza in corso. Ma siamo preoccupati poiché quando si spostano medici, riportarli qui quando l'emergenza sarà superata è spesso difficile,” spiega il sindaco Giuseppe Argentieri. “ Abbiamo avuto tutte le rassicurazioni che gli interventi di emergenza saranno comunque assicurati per l'intero arco della giornata e su ciò contiamo, ma le preoccupazioni rimangono poiché, anche se con le restrizioni di mobilità del momento molti tipi di intervento di pronto soccorso si sono ridimensionati, per altri tipi di esigenze l'utilità di un presidio h24 rimane”. Il sindaco ha anche inviato una lettera alla dirigenza dell'Ausl in cui riporta tutte le sue perplessità.

Il sindaco scrive :

In riscontro alla rimodulazione dei servizi in Appennino, non possiamo non apprendere con un certo timore e disagio della scelta di ridurre l’orario del servizio di Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vergato, limitandone l’accesso solo nella fascia oraria 8,00 – 20,00.
Pur comprendendo tutte le difficoltà che l’emergenza Covid-19 sta comportando, e la necessità di mettere in campo strategie complesse e coordinate per ottimizzare tutte le forze a disposizione, questa limitazione non ci trova assolutamente d’accordo. Chiedo quindi ampie garanzie, in particolare su tre punti fondamentali:
1️⃣.    Che questa nuova e temporanea riorganizzazione sia tale da mantenere l’attuale livello di qualità legata al servizio di emergenza-urgenza nel nostro territorio, sia nella garanzia dei tempi di intervento che in quella di accesso diretto al PS.
2️⃣.    Che anche in questa fase organizzativa, l’Azienda USL si impegni a modificare tale modello in qualsiasi momento in cui dovessero presentarsi criticità o disservizi per la popolazione appenninica, nonostante il permanere dell’emergenza Covid-19.
3️⃣.    Che una volta terminata la situazione emergenziale dovuta al Covid-19, venga ripristinato il servizio di Pronto Soccorso di Vergato in regime di H 24.
Chiediamo inoltre di essere costantemente aggiornati sulle modalità di gestione delle emergenze-urgenze, sia nello ore notturne che diurne, relative alla riorganizzazione del servizio di PS dell’ospedale di Vergato.
Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale, che ormai da settimane opera giorno e notte nelle strutture nella gestione di questa pandemia.
Restando a disposizione per qualsiasi necessità, porgo cordiali saluti.

Il Sindaco
Giuseppe Argentieri

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il giallo del presunto contgiato di Vergato è stato risolto?