Una
mostra pensata per essere inaugurata nei giorni scorsi diventa una
esposizione virtuale, in attesa di poter tornare ad apprezzare l'arte
in prima persona
di
Carmine Caputo
Domenica
15 marzo era prevista l'inaugurazione della mostra "Anti virus
(prodotto in Bologna)" curata da Sandro
Malossini
per Felsina Factory, nello spazio espositivo della Biblioteca Marri
di Monzuno.
Purtroppo
la pandemia del Covid-19, e la conseguente sospensione di qualsiasi
attività, non hanno permesso l'allestimento della mostra e la sua
apertura al pubblico. Tuttavia gli organizzatori non si sono persi
d'animo.
«
Le
opere raccolte sono pronte per essere esposte appena tempi migliori
lo permetteranno»
spiega Malossini « nel
frattempo abbiamo pensato di postare su Facebook un'opera al
giorno, con una breve nota relativa all'artista. Il primo artista
coinvolto è lo scultore Adriano Avanzolini, a cui seguiranno
quotidianamente uno dopo l'altro tutti i trenta artisti che hanno
aderito al progetto che ho delineato secondo un percorso di
coinvolgimento diretto degli autori.»
Alcuni
hanno ritenuto necessario realizzare un'opera apposita per il tema e
l'esposizione, altri l'hanno individuata in un proprio lavoro
precedentemente eseguito. La mostra, che attualmente vede la
presenza di trenta artisti, viene ora ripensata, anche come un work
in progress,
aperta a nuovi contributi che il curatore sta definendo e che
potranno confluire sulla pagina
Facebook delle Biblioteche di Monzuno.
Gli
artisti presenti sono: Marco Ara, Philippa
Armstrong, Adriano
Avanzolini, Lidia Bagnoli, Maurizio Bottarelli, Mario
Cancelli, Luigi Capizzi, Mirta Carroli, Paolo Conti,
Roberto Costa, Bruno De Angelis, Daniele Degli Angeli,
Alfonso Frasnedi, Aldo Galgano, Vittorio Guarnieri,
Tatsunori Kano, Gabriele Lamberti, Mauro Mazzali,
Nanni Menetti, Maurizio Montanari, Maurizio Osti,
Gianni Pedulla', Gian Paolo Roffi, Leonardo Santoli,
Stefano Teglia, Irene Zangheri, Giorgio Zucchini.
Occhio Cosmico |
Il
primo artista la cui opera è stata esposta virtualmente è
Adriano
Avanzolini (nella foto) con un lavoro su tavola, "Occhio cosmico" realizzato nel
2020, di cm. 50x21x3. Adriano Avanzolini è nato a Bologna, città
dove vive e dove ha compiuto gli studi, prima all'istituto d'Arte,
poi all'Accademia di Belle Arti. Espone regolarmente dalla fine degli
anni Sessanta in mostre personali, di gruppo e collettive tematiche.
Nel 1977 ha fatto parte del "Gruppo dei Celebranti" con la
guida critica di Franco Solmi, nel 1982 è co-fondatore del gruppo di
ricerca definito "La pittura a tre facce" con Mundula e
Chinni. La sua interpretazione narrativa di temi sociali e universali
si esprime nella compresenza di forme, oggetti e arredi del passato,
combinati e al contempo in contrasto con le sculture, figure umane
colte in atteggiamenti evocatori dell'immaginario quotidiano. Da
diversi anni Avanzolini accompagna il suo lavoro scultoreo con prove,
sempre più significative, di pitture a tempera su grandi carte o
supporti "trovati" come questo "Occhio cosmico".
E
se tutto il male non viene per nuocere, a Monzuno c'è chi spera che
questa esposizione virtuale invogli poi gli interessati a venirla a
visitare non appena sarà possibile. In merito il vicesindaco di
Monzuno Ermanno
Pavesi
commenta che « oggi
la tecnologia, in questo momento difficile per l'Italia, ci aiuta a
diffondere l'arte. Tutti gli amanti dell'arte, cittadini o semplici
appassionati, potranno vedere le opere con questa iniziativa che
allestiremo in futuro nella sala della biblioteca».
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