sabato 28 marzo 2020

Città metropolitana e Alto Remo Terme non fate gli 'gnorri'

“Le rassicurazioni per la Demm non bastano, servono atti concreti”

di Marta Evangelisti
consigliere Alto Reno Terme e Città metropolitana

Le risposte ricevute non sono soddisfacenti, perché in realtà non dicono nulla. Vorrei vedere che la Città metropolitana e il Comune di Alto Reno Terme non si stessero interessando alle sorti dell’azienda, ma concretamente, cosa sta accadendo? Perché io ho ricevuto solo rassicurazioni, ma non un elenco concreto di atti e fatti.
L’oggetto della interpellanza in CM verteva infatti sulla richiesta di chiarimenti in ordine alla rispondenza da parte della azienda agli accordi sottoscritti. Nessuna risposta degna di chiamarsi tale ed ho proprio espresso la mia insoddisfazione mercoledì scorso in Consiglio Metropolitano, precisando che provvederò a richiedere nuovamente e nello specifico, quali siano le attività di controllo che si stanno esercitando e quali segnali arrivino dalla proprietà rispetto agli impegni presi, in quanto sapere che gli Enti partecipano a riunioni e incontri, non mi É nuovo e lo davo per scontato. 
Al Sindaco di Alto Reno Terme ho sottoposto una precisa problematica espressa dai lavoratori riguardante la CIGS. Risulta infatti che debba essere loro erogata ancora quella del mese di gennaio e che il ritardo sia attribuito a presunte imprecisioni dovute a mancate comunicazioni di aggiornamento dati, che i lavoratori non avrebbero fornito all’azienda, quindi all’INPS. In realtà mi pare si faccia il solito scarica barile sui lavoratori che in realtà hanno fatto e fanno quanto loro richiesto. Invece il Sindaco mi ha inoltrato due righe scritte, in cui nulla riferisce, se non attestando l’impegno della Amministrazione presso i soggetti competenti, per dare risposta agli operai. Si, ma a fare cosa?
Perché sarebbe giusto che i lavoratori avessero risposte in maniera celere e precisa. Non mi pare che ad oggi il riscontro sia sempre stato puntuale visto che in realtà le risposte non ci sono; auspico comunque che, a fronte di questa segnalazione, qualcosa si muova. In un momento come questo, l’azienda dovrà essere più che mai supportata affinché non perda i propri ordinativi commerciali alla ripresa dell’attività lavorativa - pare infatti che da lunedì prossimo lo stabilimento sarà totalmente chiuso- ma soprattutto ora, gli operai hanno bisogno di liquidità, e quelle indennità pregresse e non pagate da mesi, sarebbero loro ovviamente tanto utili.

Nessun commento: