mercoledì 25 marzo 2020

Avvertire i condomini della presenza di un caso di positività Covid 19

C'è preoccupazione in un condominio di Sasso Marconi. Si è saputo che una delle famiglie che risiede nell'edificio è stata sfortunatamente contagiata dal Coronavirus e tutti i componenti sono stati ricoverati in gravi condizioni. L'assenza non è stata subito notata, ma rilevata dopo giorni per cui tutti i residenti del condominio temono ora di essere incappati nel terribile virus e di essere a loro volta contagiati. Appena avuta conferma dello stato dei positivi al Covid 19, i condomini hanno provveduto a una decisa e approfondita disinfestazione dell'edificio, ma a ciò si è aggiunta una decisa condanna per non essere stati subito informati della situazione. Informazione che avrebbe permesso loro di mettere subito in atto le opportune precauzioni ed essere ancora più solerti nell'attuare un comportamento attento. “Si insiste tanto perchè rimaniamo in casa, perchè ci comportiamo in modo da evitare qualsiasi avvicinamento con il prossimo e ogni inutile spostamento poiché potremmo imbatterci col virus e essere contagiati, divenendo così veicolo per il suo moltiplicarsi, quando poi si evita di dare una più che opportuna informazione come in questo caso dove il pericolo è reale. Veramente incredibile. Qualcuno ha parlato del diritto alla privacy ma in questi frangenti il diritto alla riservatezza non può essere accampato quando ne va della salute di tutti”, concludono amareggiati nelle loro numerose telefonate e precisano: “ La denuncia è necessaria perchè la cosa non si ripeta. Sconfiggere il Coronavirus è un obbligo e si deve fare tutto il possibile per giungere alla vittoria nel più breve tempo possibile”.

18 commenti:

antonio ha detto...

chi è l'imbecille che si attacca alla privacy ?
i civili ed innocenti non temono di essere riconosciuti,
gli sporcaccioni, malfattori,buoni a nulla hanno trovato nella privacy la loro protezione.
quando potrò uscire me ne andrò lontano da tutte queste bestialità.

Anonimo ha detto...

Ma chi dovrebbe avvisare il condominio ?

Fra i mille decreti fatti per il coronavirus ci sarà qualche procedura o si procede all'italiana come al solito ?

Anonimo ha detto...

Ma il comune ne era informato ?

Anonimo ha detto...

Ma non sarebbe il caso di fare il tampone a tutti i condomini ?

Anonimo ha detto...

Parlare di privacy in questi momenti mi sembra un paravento burocratico.

Non è che moriremo per la privacy ?

Anonimo ha detto...

Ma il sindaco quale autorità sanitaria locale ne è stato informato ?

E da chi ?

Anonimo ha detto...

Dal comune di Settimo Torinese

CORONAVIRUS - COMPORTAMENTI CONDOMINIALI
Sono giunte segnalazioni da persone che risiedono in condomini ove risiedono persone affette dal virus COVID – 19 ovvero persone in quarantena, per avere informazioni circa gli interventi da eseguire per preservare la propria incolumità.

Occorre ricordare che le persone affette dal virus COVID – 19 o poste in quarantena non possono uscire dalla propria abitazione e che dovranno trascorrere a casa il periodo necessario per il decorso della malattia ovvero per il periodo di quarantena.

Saranno le autorità sanitarie a stabilire il termine della permanenza obbligatoria presso le abitazioni.

Sentito il servizio competente dell’ASL TO 4, in tali casi il comportamento corretto da seguire nell’ambito dei condomini è di procedere alla sanificazione accurata degli spazi comuni e delle superfici ambientali, utilizzando prodotti disinfettanti, a base di ipoclorito di sodio oppure alcol; i trattamenti di sanificazione, ripetuti se possibile ogni giorno, sono sufficienti ad evitare ogni rischio di contagio ed a preservare l’incolumità delle altre persone che risiedono nel condominio.

Non sono necessarie ulteriori misure per contenere il contagio.

Anonimo ha detto...

È inaccettabile. Oltre all'elevatissimo rischio per gli abitanti dell'edificio vorrei ricordare che c'è chi conosegna a domicilio e chi porta la spesa agli anziani.
Vogliamo tutelarci o no? Insomma, nessuno vuole discriminare chi purtroppo è stato contagiato: è necessario che tutta la comunità sappia specificatamente dove, come e in che scala si rischia di essere contagiati!

Anonimo ha detto...

Da osservatoriomalattierare.it

Coronavirus, come comportarsi se un condomino è risultato positivo?
Autore: Redazione 19 Marzo 2020 Creato: 19 Marzo 2020
Una condomina del piano superiore dove abito è risultata positiva al Covid-19 e quindi volevo cortesemente sapere quale misure e comportamenti devono usare gli altri abitanti della palazzina. Grazie.
Giulio

RISPONDE il Prof. Pier Luigi Lopalco, Professore di Igiene all’Università di Pisa

Se un condominio è positivo al virus l’unico problema è relativo a chi vive nella stessa casa e che riceverà dai sanitari istruzioni su come comportarsi. Per il resto i livelli di igiene da tenere sono uguali per tutti a prescindere che ci sia o no un condominio positivo. In ogni condominio oggi potrebbe esserci un positivo asintomatico. Lavarsi le mani appena si entra in casa è la regola aurea da tenere. In caso avessimo toccato qualcosa (corrimano, la tastiera dell’ascensore, la maniglia del portone) di contaminato, una lavata di mani e stiamo tranquilli.

Anonimo ha detto...

Continuerò a ripeterlo, sono comportamenti errati come questo, assieparsi in piccoli ascensori, negozianti che toccano indifferentemente soldi e cibi, non usare guanti e mascherina che favoriscono il contagio, non la mobilità che se fatta in modo corretto isolati e distante dagli altri è ininfluente.

Anonimo ha detto...

È inaccettabile! Oltre al gravissimo ed elevato rischio per gli abitanti dell'edificio, ricordo che c'è chi consegna a domicilio o chi fa servizio di volontariato per anziani. Tutta la comunità ha il diritto ed il dovere di tutelarsi. Nessuno vuole discriminare chi è purtroppo stato contagiato: in questa situazione la privacy non fa altro che aumentare il rischio di ammalarsi di tutta la comunità. Abbiamo diritto di sapere e proteggerci.

Anonimo ha detto...

In guerra non c'è privacy da coronavirus !

Demenze da burocrati che cambiano ogni giorno il modulo di autodichiarazione !

Anonimo ha detto...

Due giorni fa una tv locale disse che c'era stato un morto a Sasso Marconi.Sui social però non si è letto nulla e neppure il sindaco ne ha parlato nei suoi video.Sarà vero?

Anonimo ha detto...

SIG. 14 38
datti una scrollata di capo poi scegli chi vuoi MA AVVISA. Usando per primo il buon denso civico, poi AUSL, poi l'amministratore condominiale che è l'Rspp, poi il Comune, poi s.c.,
ho hai finito il credito del tuo galattico ultramoderno esclusivo smartfone.

Anonimo ha detto...

Diversi giorni fa , su questo blog, denunciai alcuni comportamenti scorrettissimi di clienti e dipendenti della Coop di Sasso Marconi, ma il sig, Fabbriani mi ha censurato il commento e non l'ha pubblicato ! Forse era meglio essere meno bacchettoni, vero sig. Fabbriani ? Le scorrettezze che ho rilevato io, le avranno viste in tanti ! La prossima volta non scriverò a questo blog ma, dopo aver scattato delle foto, vado direttamente dai carabinieri a fare la denuncia !

antonio ha detto...

Un giorno il COVID-19 sarà sconfitto, rimarranno solo gli uomini inutili; quelli possono fare ciò che vogliono perchè neanche il virus vuole entrare in quella roba.
Sono più acido di un limone marcito leggendo, ascoltando, vedendo comportamenti inspiegabili.
Che il Signore ci perdoni.

Anonimo ha detto...

Sulla sua pagina Facebook il sindaco ha fatto ieri le condoglianze alla famigli di una vittima da coronavirus (chiaramente senza fare nomi)

Anonimo ha detto...

Vorrei solo aggiungere un particolare a questa vicenda. Visto che ci abito nel condominio in oggetto vorrei fare notare a coloro che si sono prodigati a far polemica e a denunciare secondo loro una non corretta gestione dell'evento che NON DEBBANO poi in seguito essere i primi che escono di casa due,tre ,quattro volte al giorno con la scusa di minispese, giornali, giardinaggio ed altro. Perchè le misure di distanziamento sociale prevedono lo stare in casa a meno di esigenze importanti. Sì perchè quelli che ci stanno in casa hanno rispetto per se e per gli altri. Poco importa se uno è positivo o meno. Tutti noi dobbiamo trattare gli altri come positivi, noi stessi per primi così da non doversi poi preoccupare se il vicino sia veramente positivo o meno.
Fabrizio Argini