martedì 31 marzo 2020

Alla Pubblica Assistenza da ' uno dei tanti cittadini abituato bene'.

Sono un cittadino di Marzabotto  assistito  dalla PUBBLICA ASSISTENZA DI SASSO MARCONI dallo scorso mese di dicembre.
Sento forte il desiderio di chiedere scusa.
E desidero farlo ora, pubblicamente,  in tempi severi, con colpevole ritardo e superficialità evidente.
Quando mi hanno soccorso non avevo capito.
Non avevo capito: cosa sia  realmente questa associazione, cosa conti, cosa rappresenti per il
territorio.
L'EMERGENZA e la PRESENZA.
E ciò è ECLATANTE oggi in tempi di PANDEMIA,  ma dovrebbe esserlo evidente tutti i giorni.
SONO PREZIOSI.
Ma talvolta le parole scivolano via, come una canzone nel vento del terrazzo, una luce di candela la sera o un flash mob dalla finestra della cucina. Tutte cose simpatiche in tempo di clausura, ma questo è tempo di FATTI, e nel mio nulla ho capito che voglio fare qualcosa contro il coronavirus ANZI qualcosa a favore della comunità.
Perche' mi chiedo: come fanno?!
Come fanno ad esserci SEMPRE?!
Come fanno a stare con gli ammalati, con noi, con loro SEMPRE?
Come fanno a non avere paura di un virus che ancora è sconosciuto?
Non ho risposte, ma stasera quando si spegnerà la candela e le ultime note della tromba del vicino saranno cessate, nel mio nulla faro' una donazione SUBITO ed una a favore del respiratore che potrebbe salvare la vita al mio vicino, a noi.
Ed  APPENA POSSIBILE,  farò dono della cosa piu' preziosa che mi è rimasta dopo la salute: IL MIO TEMPO.
Più del nulla che ora dono.
Perchè niente è poco.
Solo oggi chiuso in casa forzatamente mi accorgo come sia GIUSTO impiegare PARTE del tempo LIBERO.
E' SOLO QUESTIONE DI ORGANIZZAZIONE.
Perchè troppo spesso ci dimentichiamo che la P.A. SASSO MARCONI è un'associazione di volontari! So esserci dipendenti , soci, ma sopratutto volontari. E già chi scelga questo mestiere per la vita va citato e finalmente ringraziato.  
Ed a questo ci siamo abituati, alla vs presenza silenziosa, ma ora come mai vi vada il mio ed il ns ringraziamento per ciò che fate e che siete.
Semplicemente, grazie!

Uno dei tanti cittadini "abituato" bene.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Come fanno,è semplice,hanno paura ma ci vanno lo stesso, perché? Nel mio caso perché nel passato hanno preso un impegno e adesso è importante onorarlo.

Un volontario

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con l'articolista: anch'io, anni fa, ho avuto bisogno della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi, in piena notte, con la neve oltre il metro, e la disponibilità, la gentilezza e la competenza che ho trovato mi hanno lasciato allibito. Non potendo dedicare loro il mio tempo, ho provveduto, non appena mi è stato possibile, a una donazione che sicuramente ha contribuito a risolvere qualche problema !

LAVINI ANTONIO ha detto...

Questa È la reazione giusta di chi guarda medita ed elabora comportamenti coerenti con la vita in comunità, intesa come comunione solidarietà benessere di tutti quelli che ci circondano nella vita quotidiana.
Spendiamo un poco del nostro tempo per renderCI felici mentre aiutiamo chi ha bisogno e che, apparentemente, vive il suo malessere pensando che tutto gli sia dovuto.
Ringrazio ancora coloro che con tanti sacrifici donano a noi un poco del loro GRANDE CUORE.

antonio ha detto...

Ricordiamoci che il 2 aprile alle ore 20, chi può e chi lo condivide, saremo alle finestra facendo rumore per ringraziare tutti coloro che fanno qualche cosa per noi tutti.
grazie

Unknown ha detto...

Bellissimo!
La consapevolezza di quanto siete importanti quando si stà bene non sempre ce l'abbiamo, ma in questo momento così difficile riusciamo finalmente a capire che ci sono persone che rischiano la vita per gli altri.
Siete i nostri Angeli!
Grazie! 💖

Anonimo ha detto...

Vedere ancora in Pubblica i soci fondatori accanto a ragazzi ventenni penso essere la miglior testimonianza di PRESENZA E CONTINUITA'

LAVINI ANTONIO ha detto...

Quanto scrivono i commentatori fa intuire che i cuori sono sensibili, manteniamo questo entusiasmo anche dopo.
Quello che spesso non siamo riusciti a trasmettere con i nostri messaggi, appelli, iniziative tipo i corsi di primo soccorso ed incontri con la cittadinanza per informarla di quanto c'è bisogno di solidarietà, è riuscito a fare IL MALEDETTO INVISIBILE PERFIDO COVID-19.
SONO CERTISSIMO CHE IL FUTURO PER I NOSTRI GIOVANI SARÀ MIGLIORE.
FORZA CE LA FAREMO.