Il
Comando della Legione Carabinieri Emilia Romagna informa:
Nella
scorsa primavera un addetto alla consegna a domicilio di una pizzeria
di San Lazzaro di Savena denunciò di essere stato derubato del
denaro in suo possesso da due uomini che si erano spacciati per
agenti della Guardia di Finanza e l’avevano sottoposto ad un
controllo stradale.
I
due uomini in abiti borghesi ed a bordo di un’autovettura,
fermavano lungo la strada l’addetto alle consegne delle pizzeria a
bordo del proprio ciclomotore e qualificatisi come Finanzieri -
mostrando una placca ed un tesserino con foto e nominativo - ,
simulavano un controllo fiscale affermando, immediatamente, che lo
scontrino in possesso della vittima non andava bene ed erano
necessarie ulteriori verifiche. Avrebbero quindi dovuto recarsi
presso la pizzeria, i due sedicenti finanzieri si facevano consegnare
dalla vittima la carta d’identità ed il denaro in suo possesso
nonché l’incasso della giornata ammontane a poche centinaia di
euro. Durante il tragitto, però, i due autori si dileguavano facendo
perdere le proprie tracce.
A
seguito di questa denuncia i militari della Compagnia Carabinieri di
San Lazzaro di Savena hanno sviluppato una serie di accertamenti per
risalire agli autori, ma nel corso dell’attività hanno anche
scoperto che il giovane denunciante non era l’unica vittima di
azioni di questo tipo. E’ stato possibile accertare 11 diversi
episodi operati sempre con lo stesso modus operandi del “falso
Finanziere”.
Gli
accertamenti hanno consentito di individuare i responsabili di queste
truffe in tre uomini, già noti alle FF.PP.. Nel corso di
perquisizioni effettuate presso le abitazioni dei due furono
rinvenuti e sequestrati gli attrezzi del mestiere utilizzati per
mettere in atto la simulazione del controllo stradale: un distintivo
con placca di appartenenza all’Associazione Nazionale dei
Finanziari d’Italia (associazione dei militari della Guardia di
Finanza in pensione) contraffatto, un distintivo con placca di
appartenenza all’Associazione Nazionale Carabinieri (associazione
dei militari dell’Arma dei Carabinieri in pensione), una pistola a
salve 8 mm con relativo munizionamento e palesi segni di manomissioni
al tappo rosso nonché alcune carte di credito, telefono cellulare e
buoni pasto provento di altre attività delittuose.
Inoltre
u recuperata una “lista” nella quale, con dovizia di
particolari, erano state trascritte le targhe con a fianco la data ed
il luogo di avvistamento, dei ciclomotori e veicoli in uso ad altri
fattorini delle pizzerie insistenti nella Provincia. Acquisiti questi
dati gli indagati, utilizzando un’applicazione gratuita presente
sul proprio smartphone - di pubblico utilizzo e scaricabile
gratuitamente -, verificavano se i mezzi annotati fossero o meno
assicurati in modo da poter procedere, con tale escamotage, al loro
controllo.
Nel
pomeriggio del 9 dicembre 2016 in San Lazzaro di Savena e Castel
Guelfo di Bologna, militari del Nucleo Operativo di San Lazzaro di
Savena, hanno dato esecuzione a provvedimento cautelare emesso dal
Gip. Dr. Alberto Gamberini del Tribunale di Bologna – ufficio
G.I.P., richiesto dal Sost. Proc. Dott. Claudio Santangelo
della Procura della Repubblica di Bologna, con il quale sottoponevano
agli Arresti Domiciliari un indagato ed altri due all’obbligo di
dimora nei rispettivi Comuni di residenza.
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