mercoledì 7 dicembre 2016

Il rispetto della Bandiera impone anche una sua corretta collocazione.


Fortunato Galtieri, delegato dell'Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, ANIOC, segnala:

Domenica scorsa, 4 dicembre, alle 12.30, arrivando con mia figlia Beatrice al Seggio (il 4 di Colle Ameno a Pontecchio Marconi), per dare il mio voto al quesito referendario, ho rilevato l'errata esposizione delle Bandiere della Repubblica Italiana e dell'Ue, come si può constatare dalla foto.

Per carità di Patria non ho fatto mettere a verbale dal Presidente di Seggio tale anomalia, né ho potuto, per mancanza di tempo, controllare che negli altri seggi le Bandiere fossero state esposte correttamente.
 
Ho chiesto se fosse presente l’incaricato del Comune per chiedergli di sistemarle, ma mi è stato risposto che era andato a casa per pranzare.

A questo punto non mi resta che sperare nell'efficacia della denuncia pubblica affinché il Comune dia istruzioni precise ai suoi incaricati sulla corretta esposizione delle Bandiere nelle prossime tornate elettorali.
In caso di due bandiere , quella della Repubblica Italiana deve stare 'a destra dell’altra'; quindi, guardandole stando di fronte, dobbiamo vedere la nostra Bandiera a sinistra e quella dell’Ue a destra, non viceversa.




5 commenti:

Unknown ha detto...

Gentile professore,
Le sono molto grato e La ringrazio per avere voluto dare visibilità, attraverso il Suo Blog, al disagio che ho provato, domenica scorsa quando mi sono recato a votare nel mio Seggio Elettorale nel vedere le Bandiere esposte in maniera errata, ovvero la nostra non al posto d'Onore.
Le assicuro che quando abitavo a Sasso queste anomalie non accadevano, perché le rilevavo di persona e le segnalavo immediatamente al Comune, tant'è che gli uffici e le persone preposte dovrebbero ricordare qualcosa. Tutto questo esclusivamente per il dovuto rispetto sia alla nostra Bandiera, sia a quella dell'Ue.
Con rinnovati ringraziamenti, Le rinnovo la mia stima e Le invio i miei più cordiali saluti.
Fortunato Galtieri

Anonimo ha detto...

Probabilmente,egregio Galtieri,ella non ha tenuto conto del cambiamento dei tempi.Oggi la supremazia dell'europa sugli stati è un fatto acclarato,quindi,essendo noi oramai declassati a mera provincia è giusto che la domestica classe dirigente si inchini ai nuovi padroni.L'amarcord è solo malinconica poesia.Al Lupo

francesco ha detto...

..da non dormire la notte.. Speriamo si voti prima possibile per dare l'opportunità a questi sprovveduti di rimediare.. ;)

Anonimo ha detto...

C'è poco da meravigliarsi, va già grassa che di bandiere non siano state esposte quelle del Bologna e della Ferrari...

Unknown ha detto...

Rispondo all'"Anonimo" informandolo che, Europa a parte, la corretta esposizione delle Bandiere è stabilita dal Dpr n. 121 del 7 aprile 2000: Regolamento recante disciplina dell'uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell'Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici.
(GU 112 del 16 maggio 2000)
(...)
"Art. 2.
1. La bandiera nazionale e quella europea, di uguali dimensioni e materiale, sono esposte affiancate su aste o pennoni posti alla stessa altezza.
2. La bandiera nazionale è alzata per prima ed ammainata per ultima ed occupa il posto d'onore, a destra ovvero, qualora siano esposte bandiere in numero dispari, al centro. Ove siano disponibili tre pennoni fissi e le bandiere da esporre siano due, è lasciato libero il pennone centrale.
3. La bandiera europea anche nelle esposizioni plurime occupa la seconda posizione."
(...)

Mi dispiace per il sig. Francesco che, evidentemente, si è "formalizzato": evidentemente considera questo inconveniente secondario. Ma forse egli è uno di quelli che, se ce l'ha in casa, la tira fuori dal cassetto in occasione di vittoria della Nazionale nei Campionati di Calcio Internazionali.

I miei ossequi a entrambi.
Fortunato Galtieri