Dalle cartoline di Quadri, la storia di Vado e Monzuno.
L'assessore
alla cultura di Monzuno, Ermanno Pavesi, ha salutato l'arrivo del libro
di Giorgio Quadri, 'La Bottega dei Ricordi' definendolo “ Un bel
regalo per Vado e per tutta Monzuno”.
L'autore infatti riporta nel
volume una selezionata significativa raccolta di cartoline d'epoca che
testimonia la Monzuno di un tempo e soprattutto la Vado anteguerra,
uno dei tanti centri martoriati dall'ultimo conflitto mondiale e
colpevoli di essere a ridosso della Linea Gotica e di importanti ponti . Gli
Alleati infatti, nel tentativo di indebolire la resistenza tedesca
rendendo difficili i rifornimenti in prima linea, bombardarono i
ponti ferroviari e stradali, (poiché il ripristino richiedeva tempi
lunghi), per impedire così il transito dei convogli. Il ponte di Vado,
come quello di Casalecchio di Reno, il Ponte Albano di Sasso Marconi
e quello della Lama di Reno, fu infatti bersagliato dai
bambardieri alleati. Con i ponti andarono distrutte anche le borgate
circostanti. Vado, allora centro comunale di primaria importanza, fu
raso al suolo.
Le
testimonianze di quello che esisteva prima della guerra sono affidate
alle immagini d'epoca come le cartoline di cui Quadri è un
importante collezionista.
L'assessore Pavesi ( nella foto), nella sua introduzione
di presentazione, ha sottolineato come anche i messaggi scritti sulle
cartoline rivestano una forte importanza storica perchè testimoniano
i sentimenti e i modi di vita dei nostri antenati e il loro forte
attaccamento al valore dell'amicizia.
La
cartolina più datata è del 1899 ed è di Montorio, ha precisato
l'autore ( nella foto) , che ha aggiunto come il suo grande fervore verso la
raccolta di immagini della vallata di un tempo gli sia stata
sollecitata dalla richiesta dell'indimenticato Renato Mazzanti di 12
immagini storiche con cui corredare la petizione alla Presidenza
della Repubblica di assegnare a Vado la Medaglia al Valor Civile. Le
immagini furono evidentemente utili e testimoniarono il peso
sostenuto dai vadesi durante il conflitto poiché al comune di Monzuno fu assegnata la medaglia richiesta.
Il collezionista dei
collezionisti Emilio Veggetti ( nella foto) , anch'egli monzunese, ha rimarcato come il libro
assicuri nel tempo una importante testimonianza storica che rischia
di essere persa con il venire meno degli abitanti dell'epoca.
Assuero
Zampini ( nella foto) per Emil Banca, ha assicurato l'attenzione dell'istituto da
lui rappresentato per tutte le iniziative finalizzate al ricordo e
alla salvaguardia della tradizione e della cultura locale.
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