La
dichiarazione di non detenzione per l’esenzione si può trasmettere
online solo tramite i servizi telematici, gratuiti, dell’Agenzia
delle Entrate, dalla pagina web istituzionale.
Segnalato
da Marco
Massima
attenzione alle richieste di soldi e di informazioni personali, in
particolare sui dati delle carte di credito.
È l’alert lanciato dall’Agenzia delle Entrate e dalla Rai con un comunicato stampa congiunto diramato oggi.
Soltanto dal sito ufficiale www.agenziaentrate.gov.it è possibile la trasmissione telematica delle dichiarazioni di non detenzione (Dnd) di apparecchi televisivi, ai fini dell’esenzione dal canone Tv, e delle richieste di rimborso.
L’invio è assolutamente gratuito, nessun tipo di pagamento è dovuto dai contribuenti.
L’Agenzia delle Entrate e la Rai mettono in guardia i cittadini da possibili truffe online, raccomandando di non fornire dati personali, soprattutto quelli relativi alla propria carta di credito, su siti diversi da quello istituzionale dell’Agenzia.
Si corre il rischio di vedersi addebitare, dopo il primo importo, somme sempre più consistenti nei giorni successivi, fino a quando non si provvede a bloccare la carta.
I cittadini che si trovano coinvolti in situazioni del genere sono invitati a denunciare al più presto l’accaduto a un qualsiasi ufficio delle Entrate e alle Forze di polizia.
È l’alert lanciato dall’Agenzia delle Entrate e dalla Rai con un comunicato stampa congiunto diramato oggi.
Soltanto dal sito ufficiale www.agenziaentrate.gov.it è possibile la trasmissione telematica delle dichiarazioni di non detenzione (Dnd) di apparecchi televisivi, ai fini dell’esenzione dal canone Tv, e delle richieste di rimborso.
L’invio è assolutamente gratuito, nessun tipo di pagamento è dovuto dai contribuenti.
L’Agenzia delle Entrate e la Rai mettono in guardia i cittadini da possibili truffe online, raccomandando di non fornire dati personali, soprattutto quelli relativi alla propria carta di credito, su siti diversi da quello istituzionale dell’Agenzia.
Si corre il rischio di vedersi addebitare, dopo il primo importo, somme sempre più consistenti nei giorni successivi, fino a quando non si provvede a bloccare la carta.
I cittadini che si trovano coinvolti in situazioni del genere sono invitati a denunciare al più presto l’accaduto a un qualsiasi ufficio delle Entrate e alle Forze di polizia.
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