“E’
in arrivo uno strumento in più per i sindaci dell’appennino
emiliano che fanno tutti i giorni i conti con questioni come il dissesto
idrogeologico, lo spopolamento, l’invecchiamento della popolazione
e tutti i problemi che queste comportano”. Racconta Michele Dell’Orco, deputato emiliano M5s, a proposito della
proposta di legge M5S per la salvaguardia dei borghi italiani fino
5000 abitanti, approvata ieri alla Camera dopo un lavoro di tre anni
e abbinata nel testo unico alla proposta di legge della maggioranza.
“L’obiettivo
spiega il deputato -è quello di estendere alle aree interne una
politica di sviluppo finora incentrata quasi solo sulle grandi città.
Vogliamo innanzitutto promuovere un turismo responsabile e tra i
principali risultati ottenuti dal M5S ci sono: tre milioni
di euro per il ripristino dei cammini storici che collegano i piccoli
comuni, il recupero dei borghi con interventi antisismici e diverse
misure a sostegno dei prodotti tipici locali, come ad esempio la
vendita diretta all'interno di punti commerciali, l'incentivo della
filiera corta e la valorizzazione delle attività pastorali di
montagna finalizzate alla produzione di formaggi di qualità”.
“Si tratta però –sostiene Dell’Orco - solo di un primo passo, visto che sono state escluse dal Governo altre nostre proposte per potenziare sul territorio servizi essenziali come la rete dei presidi ospedalieri, il trasporto pubblico e l'incentivo del telelavoro; interventi fondamentali per ristabilire il tessuto economico e sociale dei comuni che vivono una vera e propria crisi demografica. Ma la nostra battaglia non si ferma qui, proseguirà al Senato per migliorare ulteriormente la legge con le altre misure scartate in questa prima fase a Montecitorio”. “L’obiettivo –conclude il pentastellato- sarà portare nei piccoli paesi non solo turisti ma nuovi residenti. Solo così saremo sicuri che i piccoli borghi saranno salvi”.
“Si tratta però –sostiene Dell’Orco - solo di un primo passo, visto che sono state escluse dal Governo altre nostre proposte per potenziare sul territorio servizi essenziali come la rete dei presidi ospedalieri, il trasporto pubblico e l'incentivo del telelavoro; interventi fondamentali per ristabilire il tessuto economico e sociale dei comuni che vivono una vera e propria crisi demografica. Ma la nostra battaglia non si ferma qui, proseguirà al Senato per migliorare ulteriormente la legge con le altre misure scartate in questa prima fase a Montecitorio”. “L’obiettivo –conclude il pentastellato- sarà portare nei piccoli paesi non solo turisti ma nuovi residenti. Solo così saremo sicuri che i piccoli borghi saranno salvi”.
2 commenti:
1) In Italia ci sono 5.584 comuni sotto i 5.000 abitanti, che rappresentano il 69,82% del numero totale dei comuni italiani.
2) Sono stati erogati tre milioni di euro per questi piccoli comuni per lavori vari.
3) 3.000.000 € diviso 5.584 comuni uguale 537 € a Comune
4) decidete voi che tipo di lavoro un comune può fare con 537 €
Bisogna che i cinque stellini organizzino polentate e pastasciutte di beneficenza a favore di questi comuni, per aumentare la capacità di spesa.
SOVRANITA' MONETARIA AL POPOLO ITALIANO
Per il lettore delle 9.25: il suo commento e' molto interessante ma vedra' che si trovera' il modo di far avere molto agli amici degli amici e poco agli altri, piuttosto che una bella media valida per tutti. D'altra parte provvediemnti come questo sono elettorali e quale migliore sistema che distribuire i soldi?
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