Da Vergato News
Attilio Fanini aveva sollecitato un intervento su
questa strada secondaria ma di importanza strategica per gli abitanti dl
Casigno e Roffeno in caso di blocco sulla Vergato-Cereglio. Ci è stata
segnalata questa delibera dell’U.O. Polizia Municipale- Carlo Poletti che
segnala la chiusura di detta strada per interventi da parte del Consorzio
Bonifica Renana. La strada chiude lunedì 8 giugno per sessanta giorni e
comunque fino alla fine dei lavori;
IL
RESPONSABILE DELL’UNITA’ OPERATIVA informa:
Vista la
richiesta del geom. Paltrinieri Gabriele, per conto del Consorzio Bonifica
Renana con sede in Bologna (BO) via Santo Stefano n. 56, acquisita a mezzo
e-inail in data 27/05/2015 e tendente ad ottenere la disciplina della
circolazione stradale sulla via Valle del Vergalello per l’esecuzione dei
lavori di sistemazione idrogeologica lungo detta via;
Ritenuto
necessario regolamentare il transito dei veicoli sulla via Valle del Vergatello
in prossimità del confine territoriale con il Comune di Castel d’Aiano, per
motivi di pubblico interesse e di pubblica incolumità;
Visto l’art.
7 in relazione all’art. 6 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 “Nuovo Codice della
Strada” e sue successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l’art.
107 del Decreto Legislativo 267/2000 e successive modificazioni;
ORDINA
che dal
giorno 08/06/2015 per circa 60 giorni e comunque fino al termine dei
lavori, in via Valle del Vergatello in prossimità del confine
territoriale comunale, sia istituito il divieto di transito per tutti i
veicoli e per i pedoni, in corrispondenza del cantiere stradale ivi posto.
DISPONE
che la
presente ordinanza sia resa nota alla cittadinanza mediante l’apposizione da
parte della ditta incaricata dei lavori della prescritta segnaletica stradale
verticale provvisoria, compresa quella di preavviso, che dovrà essere mantenuta
in perfetta efficienza sia di giorno che di notte.
Gli studenti in attesa del mezzo sositutivo. |
Un pullman carico di studenti dell’Istituto
Comprensivo Montessori di Porretta Terme diretto a Riccione per festeggiare
l’ultimo giorno di scuola, all’uscita della galleria di Riola è stato invaso da
fumo proveniente dalla parte posteriore.
Lanciato
l’allarme, l’autista non ha trovato di meglio che fermarsi nel piazzale del
distributore di benzina posto sulla “dritta” della Carbona vicino a Vergato,
per far scendere i ragazzi quando ormai l’aria all’interno era irrespirabile.
Intervenuti i Carabinieri di Vergato e Vigili del Fuoco, hanno aperto uno
squarcio nel pavimento del pullman e di conseguenza spento l’incendio a quanto
pare provocato da un corto circuito.
Tutto bene quindi se non fosse per il mancato arrivo
del pullman in sostituzione che ha tenuto i ragazzi bloccati dalle 19,30 fino a
mezzanotte ad aspettare invano un mezzo che li portasse a raggiungere gli altri
cento colleghi felicemente arrivati a destinazione.
2 commenti:
se chiamavate bocchia arriva subito
LE GRANDI OPERE
Sono un utente della strada (?) via Valle del Vergatello perché, come quasi tutti quelli che vivono sul crinale nel Comune di Vergato, sono nichilista e non do importanza alla vita e mi piace lanciarmi ogni mattina, in teoria per lavoro in realtà alla ricerca di sensazioni forti, giù per questa stradina che è sempre più "ina" mano a mano che si avvicina al fondovalle. Inoltre amo particolarmente la parte proprio vergatese che è così sconnessa che le Land Rover le Jeep ecc la usano per tarare gli ammortizzatori e le sospensioni.
Ho quindi salutato con favore questa ordinanza del Comandante Poletti, ma dopo una rilettura meno entusiastica ho iniziato a riflettere su alcuni punti ponendomi delle domande e (marzullianamente) dandomi delle risposte:
- La scelta del periodo non pare particolarmente oculata ma si sa Giove Pluvio è ingestibile e non sia mai che le asfaltatrici si bagnino...
- sessanta giorni di chiusura "e comunque fino al termine dei lavori" è un termine tipicamente "italiota": unisce i numeri (certi) con una speranza(vana).
-sessanta giorni forse perché si vuole costruire una strada a quattro carreggiate? Buona idea! Che favorirebbe indubbiamente gli amici dei carrioli che potrebbero vantare velocità di picco uniche in Europa. Un po' meno gradita dalle attività economiche e ricettive legate al turismo che si vedono "incasinare" gli accessi proprio nella stagione (l'unica) a maggior gettito economico per queste zone.
Inoltre senza citare le solite Nazioni Guida (USA, Germania Svizzera UK ecc) anche in questo campo, ma più semplicemente un Paese ancora a vocazione agricola come il Portogallo: qualche anno fa vidi fare in due mesi (60gg) a Lisbona in Piazza del Rossio (centro del centro) gli scavi e la realizzazione della fermata della Metro su alla zona Universitaria, tra l'altro bucando dall'interno una collina!
Quindi mi permetto di suggerire: una revisione nella tempificazione dei lavori (assolutamente necessari ora e anche prima) più razionale e realistica considerata l'attività da svolgersi e l'indubbia volontà a realizzarla da parte delle Maestranze preposte e una ordinanza aggiuntiva che vieti, alle Proprietà confinanti con la strada, di arare i campi sino al limite con la carreggiata, mantenendo invece un "rispetto" di due metri. Cosa che ora e in passato non è mai avvenuta pur rappresentando, oltre alle caratteristiche geologiche e orografiche, la causa di continui smottamenti successivi alle piogge stagionali.
Cordialmente
Uno dei Crinali
Gianluca Testoni
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