sabato 28 febbraio 2015

Monzuno si prepara ad affrontare Enel per il black out del maltempo.


A sin. il sindaco Mastacchi. A destra gli esperti AsCii

Ci sono stati anche gli ‘sciacalli della neve’ il 5 e 6 febbraio. Si presentavano armati di pale e badili alle abitazioni private, si proponevano per  collegare le abitazioni alle vie comunali e poi, soprattutto se si trovavano in presenza di anziani soli, entravano in casa e rovistavano dove potevano per impossessarsi di quanto vi trovavano di valore. Lo ha riferito il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi alla riunione che si è tenuta ieri sera a Vado, nella quale ha fatto un ampio resoconto dell’accaduto nel periodo di emergenza neve nel suo comune. “ Alle difficoltà per l’erronea o mancata comunicazione di Enel, che ha comportato l’avvio in ritardo degli interventi  mirati a sopperire alla mancanza di energia elettrica, e alle gravissime difficoltà della situazione, si è aggiunta anche quella di stroncare questo tristissimo fenomeno di  sciacallaggio, cercando di avvisare le potenziali vittime e se possibile anticipare i truffatori”, ha spiegato il primo cittadino. “E’ stata la settimana più complicata della mia vita amministrativa. Io, i miei collaboratori del Comune, i Carabinieri, i Vigili del fuoco volontari, la Pubblica Assistenza, il Soccorso Alpino, gli addetti agli spalaneve, le squadre territoriali e quelli di rincalzo di Enel  e tanti volonterosi che si sono messi a disposizione abbiamo trascorso ore e ore ininterrottamente a cercare di arginare tutte le emergenze e le difficoltà che incombevano sui cittadini”.

La serata è stata introdotta dagli esperti dell’associazione di consumatori  AsCii, i quali hanno spiegato che una azione di classe, la cosiddetta Class Action non è possibile attivarla poiché presuppone una classe di casi in condizioni analoghe ed omogenee . In questo frangente le tipologie di danni e di disagi sono piuttosto diverse da caso a caso, e cioè,  vi è una situazione precisa per le utenze famigliari, diversa da quella di un commerciante o artigiano, diversa ancora rispetto a un industriale o a un agricoltore. E ‘ stato citato il caso di un agricoltore, produttore di  latte di alta qualità, rimasto senza  acqua per i suoi animali per un lungo periodo e che ne subirà conseguenze negative per un anno forse due.

E’ quindi stata ritenuta opportuna   una azione congiunta  per attivare le procedure specifiche di questi casi,  previste anche da nuove normative, per un confronto con Enel in sede di mediazione. Se in questa sede il risultato sarà soddisfacente si potrà addivenire a un accordo altrimenti non è preclusa l’azione legale.



Il gruppo AsCii territoriale
Il confronto in sede di mediazione ha il duplice vantaggio che non prevede alti costi ed  è avviabile e risolvibile in tempi brevi.  Si è poi convenuto e affidato a AsCii il compito di compilare e raccogliere le dichiarazioni dei singoli danneggiati, compilare la relativa modulistica prevista dal comune, consegnarla al sindaco, il quale si adopererà per richiedere lo Stato di Calamità Naturale presso la Regione, mentre AsCii procederà con le azioni finalizzate al rimborso dei danni. 



Per informazioni più precise, tel . 051 677 88 67 (Lisa  ).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

transitando sulla statale da vado a rioveggio ho notato con grande inquetudine, come i pali della luce almeno 6 sopra la scarpata del monte sulla sinistra fossero ancora ribaltati, pendenti e provvisoriamente appoggiati a qualcosa di non definito; forse arbusti? in mezzo ad alberi ad alto fusto in totale abbandono e senza alcun sostegno. Ci aspettiamo con la prossima burrascata tutto venga trascinato in mezzo alla strada, franando.

Anonimo ha detto...

da vado sono 500 m. e non abbiamo MAI visto nessuno di voi in zona.

Anonimo ha detto...

se avremo qualcosa l'elemosina dovuta da enel, cosa che succederà comunque, cost' oro diranno che è stato merito loro, i sindaci la fabbri ed il pd, ma nno è così statene certi. Enel risarcirà in ogni modo e a modo suo.

Anonimo ha detto...

Bah, saremo fuori dal comune noi a Rioveggio e Bellaria ma non abbiamo visto nessuno che ci sia venuto a dire:"crepa!"
Ci siamo arrangiati, sfollando: donne, vecchi e bambini come in tempo di guerra...gente anziana che scioglieva la neve su stufe a legna per poter bere...
Non ho parole ma in certi casi è forse meglio non averne!
Trovate pure tutte le scuse per non pagare un danno hai cittadini che nel 2015 Vi ridicolizza agli occhi di tutti, dicendo:" la neve era troppo neve!"
Signori Vi ricordo che siamo in appennino e per chi ancora non lo sapesse, qui nevica!
Di esser leggera o pesante non lo viene a chiedere a noi, noi possiamo limitarci a effettuare manutenzioni ordinarie che evitino queste situazioni!
Concludendo, hanno previsto altre nevicate sull'Appennino in questi giorni, vediamo se riusciamo a non farci ridere dietro ancora!

Anonimo ha detto...

c' è un gran movimento per i risarcimenti enel non li ho mai visti così indaffarati verso la gente danneggiata....si devono far perdonare qualcosa???