L’arma sequestrata |
Incredibile
ma vero: dopo una lite in famiglia insegue il figlio brandendo una ‘mannaia’
intenzionato a risolvere in modo definitivo il diverbio. La fortuna ha voluto
che nei pressi transitasse una pattuglia dei Carabinieri che è intervenuta e ha
rimesso ‘le cose a posto ’. Alle 22 e
trentacinque di sabato sera una pattuglia del Nucleo Radiomobile Carabinieri ha
visto un uomo armato di accetta che rincorreva un ragazzo lungo via Erbosa.
Alla vista dei militari, i due soggetti si sono fermati e l’uomo ha gettato
l’arma dentro un canale adiacente alla strada. Il ragazzo si è invece
immediatamente avvicinato alla pattuglia e ha riferito di essere stato
inseguito dal padre ubriaco con cui aveva avuto una violenta lite scaturita
poco prima nel vicino campo nomadi e sfociata nella volontà del 49enne di voler
spaccare la testa al figlio. Il ragazzo , preso dal panico, era fuggito dal
campo per mettersi in salvo. L’uomo, gravato da diversi precedenti di polizia
per reati contro la persona e il patrimonio, è stato denunciato per minaccia
aggravata e porto di armi od oggetti atti ad offendere. E’ stato inoltre sanzionato ai sensi
dell’art. 54 del d.lgs. 507/99 (ubriachezza molesta). L’arma è stata recuperata
e sequestrata.
La speranza del figlio è che il padre non si ubriachi più.
Dal
Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.
2 commenti:
La speranza di un lettore e' che il ragazzo si trovi da vivere altrove
anche perché dall'articolo si evince che il padre (gravato da non so quanti precedenti, ma libero di ammazzare)gli è stata solo confiscata l'accetta ed è stato solo denunciato...
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