giovedì 12 settembre 2013

LISTE D’ATTESA GONFIATE AL MAGGIORE. E’ LA REGIONE A PERMETTERE CERTE PRATICHE. POI NON FINGA DI CADERE DALLE NUVOLE SE C'E CHI SI FA I CONTI IN TASCA.




Il consigliere regionale  Giovanni Favia (nella foto) affronta il tema ‘liste d’attesa gonfiate al Maggiore’ e scrive:

Liste d’attesa uniche e loro azzeramento come condizione indispensabile per il regime libero professionale: questa la ricetta che avevamo proposto con un emendamento all’ultima finanziaria regionale per mettere la parola fine al doppio binario e a tutto quello che ne consegue. Ma evidentemente la Regione, cestinando l’emendamento,  non aveva nessuna intenzione di evitare alcune pratiche sottobanco, come quella venuta a galla all’ospedale Maggiore dove c'era chi gonfiava le liste d'attesa anche per effettuare esami in libera professione.

Non ci vuole grande immaginazione per rendersi conto che se lascio la porta aperta alla possibilità di lucrare con attività di tipo privatistico o con prestazioni accessorie come lo straordinario, c’è poi qualcuno che se ne approfitta.  La direzione dell’emendamento era infatti quella di permettere la libera professione solo a liste azzerate, evitando così non solo cittadini di serie A e B, ma anche situazioni come quella del Maggiore. Qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza: la sanità pubblica sta sfuggendo al controllo per via di chi, in modo tacito e pensando di far passare tutto sotto silenzio, favorisce il privato depotenziando il pubblico. Poi non cadiamo ogni volta dalle nuvole se c’è chi si fa i suoi conti in tasca.

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