Azienda USL di Bologna interviene sulle ‘anomalie’ denunciate al Maggiore e comunica:
La Direzione
generale della Azienda USL di Bologna ha partecipato questa mattina,
presso l’Assessorato Regionale alla salute, al primo incontro del tavolo di
verifica sulla regolamentazione delle prestazioni aggiuntive di radiologia
medica (la cosiddetta simil-Alp). I lavori del tavolo si concluderanno in tempi
stretti con un documento tecnico che metterà a disposizione della Regione
un quadro esaustivo della regolamentazione attuale delle attività di simil-Alp
radiologica, con particolare attenzione per la programmazione, la gestione e il
controllo. "L’Azienda sta assicurando, come sempre, la massima
collaborazione con l’Autorita´ giudiziaria - ha dichiarato Francesco Ripa di
Meana, direttore generale della Azienda USL di Bologna - visto che le ipotesi
di illeciti adombrate nell’esposto anonimo e diffuse dalla stampa
rappresenterebbero un danno in primo luogo per gli operatori, i cittadini e il
Servizio sanitario pubblico. L’Azienda - ha concluso Ripa di Meana – considera
indispensabile fare chiarezza, nell’ottica della massima trasparenza nei
confronti dei cittadini sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche e sul
buon funzionamento dei servizi."
Sulla base delle prime verifiche effettuate preme chiarire che:
• la Direzione Aziendale non è mai venuta a conoscenza di informazioni di qualsiasi genere su comportamenti meno che leciti riguardanti le attività di simil-Alp. Non c’è alcun legame tra le misure organizzative riguardanti la simil-Alp assunte dalla Direzione Sanitaria nel dicembre 2012, prima fra tutte la centralizzazione della programmazione delle attività, e la
segnalazione di presunti illeciti;
• all’Azienda risulta che non vi sia stato alcun fermo anomalo delle apparecchiature: le TAC utilizzate per gli esami nel canale istituzionale registrano indici di produttività elevati (364 giorni di attività della TAC del PS nel 2012, attiva 24 ore su 24, con 27.190 esami eseguiti, 75 al giorno; 300 giorni di attività della seconda, con 11.011 esami eseguiti, 37 al giorno). La RMN nel 2012 è stata attiva 268 giorni, con 3.768 esami eseguiti, 14 al giorno;
• l’Ospedale Maggiore è un Ospedale prevalentemente orientato al trattamento del trauma e dei pazienti acuti. E’ questa la ragione per cui le 5.138 TAC eseguite in simil-Alp, citate oggi dalla stampa, dedicate a pazienti non ricoverati, rappresentano una quota marginale sui quasi 40.000 esami eseguiti nel 2012.
Sulla base delle prime verifiche effettuate preme chiarire che:
• la Direzione Aziendale non è mai venuta a conoscenza di informazioni di qualsiasi genere su comportamenti meno che leciti riguardanti le attività di simil-Alp. Non c’è alcun legame tra le misure organizzative riguardanti la simil-Alp assunte dalla Direzione Sanitaria nel dicembre 2012, prima fra tutte la centralizzazione della programmazione delle attività, e la
segnalazione di presunti illeciti;
• all’Azienda risulta che non vi sia stato alcun fermo anomalo delle apparecchiature: le TAC utilizzate per gli esami nel canale istituzionale registrano indici di produttività elevati (364 giorni di attività della TAC del PS nel 2012, attiva 24 ore su 24, con 27.190 esami eseguiti, 75 al giorno; 300 giorni di attività della seconda, con 11.011 esami eseguiti, 37 al giorno). La RMN nel 2012 è stata attiva 268 giorni, con 3.768 esami eseguiti, 14 al giorno;
• l’Ospedale Maggiore è un Ospedale prevalentemente orientato al trattamento del trauma e dei pazienti acuti. E’ questa la ragione per cui le 5.138 TAC eseguite in simil-Alp, citate oggi dalla stampa, dedicate a pazienti non ricoverati, rappresentano una quota marginale sui quasi 40.000 esami eseguiti nel 2012.
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