giovedì 12 settembre 2013

Furto in abitazione e tentata ricettazione. Due persone denunciate dai Carabinieri.




‘Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio’. E’ un proverbio che trova validità in ciò che è accaduto  l’altro ieri ai danni di una famiglia di agricoltori che hanno avuto compensata la loro fiducia nei confronti di un bracciante da un tentato furto, fortunatamente non riuscito.

Lunedì pomeriggio, intorno alle 15,  il 20enne si è presentato in una banca di Casalfiumanese per riscuotere un assegno bancario di 10.000 euro. Durante la normale procedura di controllo, il direttore della filiale si è accorto che l’assegno, nonostante fosse intestato al giovane cliente, risultava relativo a un conto corrente estinto che apparteneva a una 77enne del luogo. Il direttore ha telefonato a casa della donna per chiedere spiegazioni, ma a rispondergli non è stata l’anziana, ma una voce maschile, quella di un  24enne che rassicurava il personale della banca sulla genuinità dell’assegno. Insospettito da tutta la situazione, il direttore ha telefonato ai Carabinieri per segnalare l’accaduto. Giunti a casa della 77enne, i militari hanno trovato la donna in casa e un giovane, colui che aveva risposto alla telefonata del direttore, che giocava in giardino con il cane. Gli accertamenti hanno rivelato che il ragazzo era stato assunto dall’anziana presso cui esercitava l’attività di bracciante agricolo e, approfittando della confidenza ottenuta nel corso del tempo, era riuscito a impossessarsi del libretto degli assegni  e all’insaputa della donna che aveva chiuso il conto corrente, tentava di incassare la somma servendosi del 20enne incensurato.

I Carabinieri hanno denunciato i due  , il 24enne nato in Marocco con precedenti di polizia e il 20enne italiano incensurato, per furto in abitazione e tentata ricettazione
  
Dal Comando dei Carabinieri di Bologna

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